Regione Lombardia, attraverso il portale, intende promuovere le iniziative regionali di Educazione Ambientale per valorizzare, in un quadro organico e coordinato, le azioni attivate dai soggetti istituzionali, dalle aziende e dalle organizzazioni del terzo settore, a favore delle scuole, della cittadinanza, della business community e della pubblica amministrazione.
Se stai portando avanti un progetto su territorio regionale, segnalacelo!
I progetti segnalati saranno pubblicati in questa sezione del portale, ottenendo visibilità e raggiungendo un numero maggiore di soggetti interessati e destinatari.
Il progetto, che si svolge nel Comune di Sesto ed Uniti, è finalizzato alla pubblicazione di 500 copie di un album illustrato per bambini che affronta tematiche legate all’ecosostenibilità e all’educazione ambientale, tradotto con la comunicazione aumentativa alternativa.
È articolato in più fasi, poiché nasce dalla collaborazione sinergica di più interlocutori che condividono le finalità e gli intenti del Bando “Proposte di educazione ambientale e educazione alla sostenibilità - 2022 seconda edizione”, legati all’ecosostenibilità.
FASE I: stesura del racconto.
I bambini della scuola dell’infanzia di Casanova del Morbasco (Sesto ed Uniti) e gli ospiti diversamente abili del Centro Socio Educativo di Orzinuovi (Bs), gestito dalla Cooperativa L’Oasi, “inventano” una storia all’interno del laboratorio “L’Inventastorie” attraverso il processo di scrittura creativa, il cui obiettivo principale è quello di sviluppare la creatività e la fantasia, di ospiti diversamente abili e bambini attraverso l’utilizzo delle immagini.
Le insegnanti organizzano un ambiente di apprendimento in cui i bambini sviluppano la capacità nell’esplorare la realtà e interiorizzare le regole della vita quotidiana per assumere comportamenti sempre più responsabili. Inoltre, sono favoriti atteggiamenti e comportamenti etici rispettosi delle diversità, della "cosa pubblica" della natura in tutte le sue forme, valorizzati sani stili di vita e la tutela dell’ambiente in cui si vive.
Nella fase di stesura la motivazione principale guida i bambini ad un avvicinamento fantastico e graduale al problema del rispetto e della conservazione dell’ambiente, a partire da quello più vicino a loro (come ad esempio la scuola, la casa), per allargarsi verso il mondo esterno.
L’obiettivo che si ritiene essere di primaria importanza è quello di formare delle coscienze civili, sensibili alle problematiche ambientali fin dalla scuola dell’infanzia, imparare a conoscere, amare e rispettare l’ambiente in cui viviamo, acquisire comportamenti consapevoli di rispetto per il patrimonio ambientale, memorizzare ed interiorizzare comportamenti che riguardino norme e regole della convivenza civile ed ecologica, maturare atteggiamenti di rispetto dell’ambiente.
Il coinvolgimento delle persone diversamente abili permette al Progetto “Creatività Ecosostenibile” di allargare orizzonti rivolti alla sensibilizzazione dei bambini al mondo esterno a 360° in grado di promuovere l’educazione all’altruismo, al rispetto, al dialogo, alla comprensione, alla solidarietà, alla cooperazione, all’amicizia, all’uguaglianza, alla pace verso tutte le persone e tutte le culture.
FASE II: illustrazione del racconto da parte del Centro Fumetto "Andrea Pazienza" di Cremona
FASE III: traduzione del racconto con la Comunicazione Aumentativa Alternativa, affinché il prodotto possa essere fruibile da persone che utilizzano quel canale comunicativo.
La fase II e la fase III prevedono la partecipazione dell’Istituto Superiore Stradivari - Liceo Artistico di Cremona.
FASE IV: pubblicazione “ecosostenibile” dell’album illustrato, attraverso carta certificata FSC dalla Legatoria Venturini di Cremona e creazione dei formati digitalizzati e podcast del racconto.
FASE V: diffusione dell’album attraverso il circuito delle Biblioteche del territorio lombardo e tramite canali social
FASE VI: attivazione di laboratori creativi per bambini nelle scuole, nelle biblioteche, negli oratori, attraverso il progetto “Matti da Rilegare” (LEGATORIA VENTURINI), con tematiche legate all’ecosostenibilità (riciclo della carta e riutilizzo degli scarti industriali)
Il progetto “Creatività Ecosostenibile” parte prioritariamente dalla Scuola dell’Infanzia, con la collaborazione di persone diversamente abili, caratterizzate principalmente da ritardo cognitivo.
Dalle insegnanti della scuola e dalle educatrici è stato fatto l’enorme tentativo di tradurre in un linguaggio semplice e comprensibile gli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030, individuando quelli che maggiormente avrebbero potuto essere efficaci per la progettazione di “Creatività Ecosostenibile”. Hanno infatti seguito le indicazioni del manuale “Educazione agli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile” e utilizzato il documento come suggerimento per gli obiettivi di apprendimento, che sono stati selezionati e adattati al contesto infanzia e disabilità.
Attraverso le tematiche affrontate i bambini e le persone disabili possono acquisire competenze, essere formati e informati circa le tematiche di ecosostenibilità, affinché facciano proprio un bagaglio culturale tale per cui possano, nella maniera più naturale possibile, attingere a quelle informazioni per creare e inventare la storia.
La presente proposta progettuale è finalizzata alla realizzazione di spazi e laboratori per l'educazione alla transizione ecologica e allo sviluppo di iniziative concrete di salvaguardia dell'ambiente, presso l'istituto Falcone Righi di Corsico.
La proposta si articola su due principali aree d'intervento (o assi portanti).
Precisando che la sostenibilità come competenza va applicata a tutte le sfere della vita, sia a livello personale che collettivo, il quadro definito nel Progetto mira a coltivare una mentalità di sostenibilità dall’infanzia all'età adulta, includendo la comprensione che gli esseri umani sono parte della natura e dipendono da essa. Gli studenti vanno dunque dotati di conoscenze, abilità e atteggiamenti che li sostengano nel diventare agenti di cambiamento e nel contribuire individualmente e collettivamente a plasmare il futuro entro i confini del pianeta, pianificando e agendo pensando alla sostenibilità e a vivere in sintonia con esso.
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La proposta del Comune di Pieve d'Olmi è incentrata su due obiettivi legati principalmente all’economia circolare.
I laboratori mirano ad affrontare il tema della sostenibilità in una prospettiva nuova e innovativa. Gli alunni in una fascia d’età tra i 6 e gli 11 anni scopriranno la differenza tra l’economia lineare e l’economia circolare. La prima, produce, consuma e getta via, la seconda è un nuovo modello che, ottimizzando i sistemi, mantiene un equilibrio con le risorse disponibili, nell’ottica di uno sviluppo sostenibile.
Sono previste anche uscite sul territorio.
Da questa esperienza si ipotizza una sempre maggior attenzione alle caratteristiche dei prodotti acquistati, con la consapevolezza di quanto il prodotto derivi da materiali riciclati o se sia pensato per essere duraturo o cosa diventerà una volta riciclato. Si auspica inoltre che gli alunni prima di procedere alla sostituzione di un prodotto o di un bene si chiedano se sia possibile riparare quello esistente e se lo stesso possa essere riutilizzato. Infine si ipotizza la comprensione di una corretta modalità di smaltimento del bene per favorire il riutilizzo delle materie prime che lo costituiscono.
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A fronte del preoccupante calo delle api nel nostro Paese rilevato anche dall’agenzia europea EFSA e da ISPRA, Associazione Chirone si fa capofila del progetto che promuove una presa di coscienza collettiva circa la loro importanza nei delicati equilibri dell’ecosistema e per il successo delle attività agricole. Oltre a ciò, vuole sviluppare alcune aree nei territori comunali di Manerbio e Offlaga che si qualifichino come “pascoli per le api”, cioè veri e propri punti di ristoro e sostentamento per gli imenotteri, aree verdi oggi prive di una funzione sociale ed ecologica, spesso reliquati derivati da precedenti urbanizzazioni.
Le azioni progettuali proposte prevedono:
Nei comuni di Manerbio e Offlaga saranno realizzati pascoli per api in zone secondarie, attualmente prive di funzioni e spesso esito di risulta di lottizzazioni, urbanizzazioni o interventi viabilistici. Il progetto intende valorizzarle, dargli una funzione ambientale ed educativa attraverso la semina di essenze mellifere e l’apposizione di cartelli informativi. Sarà altresì organizzata una serata di presentazione dell’attività dell’apicoltura locale, per promuoverne l’importanza, le modalità di realizzazione e i potenziali legati all’autoconsumo. Sarà infine promosso un podcast che coinvolgerà giovani ricercatori italiani.
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La Comunità Montana Valtellina di Morbegno nel corso dell’anno scolastico 2021/2022 ha riscosso un forte interesse da parte degli Istituti Scolastici del Mandamento per la scoperta della natura e del territorio attraverso l’organizzazione di uscite didattiche presso l’Isola della Pescaia, situata lungo il corso del fiume Adda all’altezza del comune di Cosio Valtellino.
L’elevata richiesta di utilizzo dell’Isola, oltre 500 alunni, ha spinto la Comunità Montana a partecipare al Bando per offrire un’esperienza sempre più completa e stimolante.
La proposta parte dalla vocazione ornitologica dell’Isola, dove sorge la casetta del Martin Pescatore, uccello “mascotte” che accompagna gli alunni nelle diverse aule all’aperto dove sono presenti delle bacheche tematiche illustrate dai ragazzi del Liceo Artistico di Morbegno, i quali hanno scelto la specie del martin pescatore come elemento chiave delle grafiche proposte. La scelta non è stata casuale ma dettata dall’osservazione della nidificazione di un esemplare sull’Isola.
Proprio dall’osservazione dell’avifauna parte il progetto. Visto l’elevato numero di specie presenti e osservabili, si svilupperanno i concetti di biodiversità, di habitat e di adattamento, il tutto ricondotto ad esperienze pratiche e manuali. Si intende di fatti installare un cannocchiale fisso per l’avvistamento, che permetta agli alunni delle scuole selezionate di osservare le varietà di uccelli presenti senza disturbarle in modo poi da procedere con delle lezioni mirate con ornitologi e specialisti per riconoscere e conoscere le specie avvistate.
Si prevedono numerose uscite presso l’Isola della Pescaia, le quali si svolgeranno tramite una mobilità lenta e sostenibile (a piedi e in bicicletta). A tal fine si mira all’inclusione tra i partner di un’associazione specializzata nel settore ciclistico, promuovendo la buona pratica e l’attività fisica all’aria aperta nonché prevedendo delle lezioni ad hoc sulla manutenzione delle biciclette e sull’educazione stradale, in modo da creare un know how tra gli alunni che permetta di vivere al meglio l’esperienza dell’uscita e sviluppi la loro manualità, abilità pratica e di conseguenza la loro self-confidence. Con lo scopo di incrementare la biodiversità locale promuovendo l’economia circolare verranno create delle mangiatoie per uccelli, da appendere sull’Isola ma anche da portare a casa per disseminarle sul territorio, tramite materiale di riciclo proveniente sia dai bambini, che possono usare la propria fantasia per creare delle vere e proprie opere d’arte al servizio della natura, oppure tramite la pulizia dell’Isola da rifiuti o il riutilizzo del legno morto, il tutto con l'aiuto di un artista locale.
Infine essendo vicini a quello che può essere considerato come un paradiso per la biodiversità dell’avifauna, la Riserva Naturale del Pian di Spagna, riconosciuta zona umida internazionale con la convenzione di Ramsar nel 1971 e collegata all'Isola tramite il Sentiero Valtellina, si prevedono delle uscite per dare riscontro alle conoscenze acquisite e approfondire la metodologia di salvaguardia della biodiversità che ha luogo all’interno della Riserva.
Questo progetto è pensato per essere proposto ad alunni delle scuole medie (classi seconde) e vuole coinvolgere due istituti del Mandamento. Le attività saranno svolte dal Settore Agricoltura, dalle Guardie Ecologiche Volontarie, da un artista locale, da specialisti dell'associazione E'Valtellina e O.R.M.A. e da esperti selezionati.
Saranno poi gli alunni a creare il materiale divulgativo per illustrare ai cittadini la loro esperienza e le conoscenze acquisite. In tal modo si faranno promotori dei valori appresi divenendo ancor più coscienti del potere individuale nel raggiungere la sostenibilità ambientale partendo dal basso, nonché sperimenteranno delle tecniche di comunicazione della sostenibilità tramite i siti dei partner, i social media e attraverso la creazione di video, podcast e articoli.
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Il progetto dell'OrtoComuneNiguarda "Orto Maestro" si rivolge a bambini/e ragazzi/e delle scuole dall'infanzia alla secondaria di primo grado ed alle loro famiglie con l'obiettivo di aiutare a sviluppare e consolidare un pensiero ecologico, in cui l’uomo torni a considerarsi un tutt’uno con l’ambiente in cui vive, con gli animali, le piante e con i fenomeni naturali, imparando la condivisione e il rispetto. Del resto l’educazione ambientale presuppone “una visione, un approccio sistemico a problemi che coinvolgono la formazione della persona nel suo rapporto con gli altri e con il mondo” (Alfabeti ecologici. Manifesto per l’educazione ambientale del futuro. A cura di Laura Marchetti – Ministero dell’Ambiente).
Un orto urbano è un ambito ideale per immaginare comunità sostenibili, non solo dal punto di vista ambientale, contrastare il degrado del suolo con pratiche di agricoltura rigenerativa e difendere la biodiversità.
Il progetto intende offrire laboratori gratuiti alle scuole prevalentemente del quartiere di Niguarda, alle famiglie e ai ragazzi della casa di Redenzione Sociale - Centro Psicopedagogico Pangea per un totale di 55 laboratori, così articolati:
I laboratori sopra descritti prevedono prevalentemente lo svolgimento in luoghi non convenzionalmente dedicati alla didattica, esterni alla scuola (didattica outdoor); si utilizzeranno le metodologie attive (learning by doing, cooperative learning, ricerca azione), opportunamente adeguate alle diverse età degli utenti e che comportino anche un coinvolgimento sul piano emozionale. I bambini/ragazzi saranno coinvolti in modo da poter vivere direttamente la bellezza di un orto, luogo privilegiato per sperimentare attività di orticoltura sostenibile e misurarsi con l’importanza del prendersi cura di un seme o più in generale di uno spazio del quartiere.
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Il progetto del Comune di Pegognaga vuole favorire l’educazione ad un consumo sostenibile del pasto e lo sviluppo di un microsistema di economia circolare all’interno del contesto scolastico.
Il progetto si struttura attraverso laboratori di informazione relativi a:
Le classi di primaria e dell’infanzia dell'IC, che consumano il pasto della mensa, saranno protagoniste di attività, laboratori e visite didattiche svolte dai partner. Il filo conduttore è l’economia circolare e la sostenibilità con lo scopo di evidenziare quali strategie possono essere introdotte per valorizzare i prodotti di scarto e il loro riutilizzo, attraverso esempi concreti anche in campo imprenditoriale.
Il progetto si compone di azioni su 4 livelli:
La scelta di proporre questo progetto agli studenti dell’Istituto Comprensivo di Pegognaga è nata dal forte interesse che il tema dell’ambiente e della sostenibilità vive tra gli studenti che sono gli stessi promotori di buone pratiche. In questo caso si vuole sottolineare e strutturare il loro interesse riempendoli di esperienze e nozioni tali da poterli rendere consapevoli di ogni azione attuata.
Educare i ragazzi su questi temi vuole essere una lezione a tutto tondo, per portarli ad esprimere sentimenti, motivazioni, aspettative, visioni del mondo rispetto al tema e ai valori sopra indicati.
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Il progetto della Federazione Coldiretti di Mantova si pone principalmente l’obiettivo di portare le tematiche dell’educazione ambientale e la sostenibilità nelle scuole della provincia di Mantova con l’intento di:
Il progetto ha inoltre l’obiettivo di sensibilizzare anche il cittadino / famiglie: a fine anno scolastico è previsto un momento di conclusione delle attività svolte nelle scuole con un momento di "FESTA" che coinvolgerà sia le classi incontrate durante l’anno ma anche cittadini e famiglie con la proposta di attività laboratoriali, di gioco sempre con tematiche legate all’educazione ambientale (es: ricette con prodotti di recupero, il mondo degli insetti e la loro importanza per l’ambiente, giochi di una volta con materiali "poveri"...).
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L’Istituto Comprensivo di Pralboino intende consolidare, sviluppare e coordinare le esperienze da sempre messe in atto sui temi dell’educazione alla sostenibilità ambientale, allo sviluppo sostenibile e alla mobilità sostenibile in collaborazione con le istituzioni locali, regionali e nazionali.
Le tematiche ambientali necessitano di una presa di consapevolezza da parte dell’intera comunità scolastica che può farsi promotrice di buone prassi nei confronti di tutta la comunità.
Il progetto “ApiAmo” nasce dall’esigenza di riqualificare alcune aree inutilizzate presenti sul territorio, promuovere lo sviluppo sociale, accrescere una maggiore cultura del rispetto per la natura, della conoscenza dell’ambiente e della sana alimentazione.
Il mondo delle api e la vita nell'alveare sono una meravigliosa metafora per viaggiare all’interno dei movimenti, delle relazioni, delle dinamiche e dei ruoli alla base della vita di ognuno di noi.
Il percorso attraverso l’osservazione diretta e l’esperienza pratica mediante attività laboratoriali permetterà agli studenti di avvicinarsi, grazie alla conoscenza del mondo dell’apicoltura, alle tematiche dell’ecosostenibilità.
L’idea del progetto nasce collateralmente al progetto "Orto inclusivo", realizzato presso una della scuole secondarie del nostro Istituto, integrandosi completamente nel percorso di educazione Civica. Affronterà il delicato tema dello sviluppo sostenibile, nell’intento di rafforzare nei bambini e nei ragazzi la sensibilità nei confronti dell’ambiente utilizzando una didattica pratica, giocosa ed educativa.
Come disse Albert Einstein riconoscendo il valore delle api, piccole e nel contempo grandissime alleate dell’ambiente: “se le api scomparissero dalla Terra, all’uomo non resterebbero che pochi anni di vita”.
Educare alla sostenibilità significa dunque assumere un’ottica multidisciplinare e globale che coinvolge il tema della cittadinanza e dei diritti umani, del rispetto dell’ambiente e delle diverse culture.
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"ViviAmo il Monte Orfano" è un progetto di educazione scientifico-naturalistica di Fondazione Cogeme, che offre a 24 classi della scuola primaria e secondaria di 1^ grado, dei comuni di Coccaglio, Cologne, Erbusco e Rovato, la possibilità di aderire a diversi percorsi didattici per scoprire il territorio del Monte Orfano.
CONTESTO PROGETTUALE
Il territorio
Le quattro realtà amministrative di Coccaglio, Cologne, Erbusco e Rovato radicano il proprio insediamento urbano ai piedi del Monte Orfano, rilievo collinare situato lungo il margine sud-occidentale della Franciacorta, nella regione agraria provinciale della “pianura bresciana occidentale”, a sud del Lago d’Iseo.
Specificità d’interesse di studio
Il Monte Orfano è considerato il più antico ed interessante affioramento della Pianura Padana, uno dei pochi di età Miocenica di origine marina della Lombardia. Per l'elevata frequenza e l'estensione dei ciottoli grossolani, alcuni studiosi presuppongono un arcaico delta fluviale, corrispondente allo sbocco in mare di uno o più corsi d'acqua. Il Monte fu sfruttato per estrarre le solide pietre costituite da "conglomerato" e i ricchi boschi hanno sempre fornito il legname, la selvaggina e l'acqua, essendovi presenti diverse sorgenti. La ricchezza idrologica e la fertilità del terreno non sfuggirono all'attenzione delle comunità di Benedettini e Cluniacensi, che nei secoli precedenti valorizzarono e potenziarono l'intera area.
Peculiarità del Monte è la caratteristica "Terra rossa", che presuppone la presenza di suoli calcarei e climi ben diversi da quello attuale. Il processo che porta alla formazione della "Terra rossa" può durare da migliaia a milioni di anni e quando si è formata, il clima della zona doveva essere Mediterraneo, cosa che non è più, ed è quindi eredità di periodi precedenti, molto lontani nel tempo.
AZIONI
Obiettivi e contenuti
Il progetto ha la finalità di avvicinare i giovani alla conoscenza del proprio territorio con un approccio scientifico ed esperienziale, per diffondere l’importanza di tutelare la biodiversità e affrontare le future sfide climatiche.
Le attività si articolano in vari moduli didattico-scientifici che affrontano differenti tematiche; per ognuna delle quali è stato individuato il sentiero o i sentieri più adeguati per affrontare l’argomento. I temi proposti, perfettamente in linea con l’Agenda 2030, riguardano la biodiversità e la cura dell’ambiente, il valore dell’acqua per la vita sulla Terra, la tutela del suolo, l’importanza di aria pulita e la Natura intesa in tutta la sua meraviglia.
Per ogni istituto scolastico, con il gruppo docenti coinvolto verranno condivisi i contenuti specifici, per adeguare le proposte al curriculum scolastico, arricchendo così l’offerta formativa.
Il progetto si realizzerà durante tutto l’anno, ma avrà come conclusione un momento pubblico sul territorio, che sarà di restituzione e di comunicazione alla cittadinanza di quanto è stato realizzato. L’evento sarà l’occasione per far vivere un territorio coeso attraverso l’esperienza dei bambini con le scuole, coinvolgendo le famiglie, le associazioni e i cittadini.
Metodologia
In una nuova visione di pensiero e azione della scuola contemporanea, la pedagogia ambientale è orientata verso la ricerca di metodi e significati nuovi per educare ed istruire i giovani secondo una visione naturalistica. La tipologia di intervento educativo proposto ha come principale peculiarità lo svolgimento delle attività a diretto contatto con la Natura. Le materie e i loro curricula si fondono in modo spontaneo con l’approfondimento di alcune tematiche legate all’ambiente “riserva di conoscenza”, come ad esempio gli uccelli, i pesci, gli invertebrati, le rocce, la vegetazione, gli ecosistemi e le loro caratteristiche. Si tratta di un'idea di educazione generata da una concezione dell'uomo intero, non frammentato. Educare al rispetto del rapporto uomo-natura, consistenza infinita e condizione inalienabile della nostra sopravvivenza.
Nell’aprile 2019 è stata scoperta la nidificazione di una specie rara di imenotteri apoidi in una serra dismessa, ma parte integrante della struttura del nido comunale Rossini situato in Via Salgari 1 a Busto Arsizio (VA).
E’ stato pertanto richiesto l’intervento del CREA-AA, consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria, che in seguito ad un sopralluogo nella struttura, ha identificato esemplari femminili appartenenti alla specie protetta Anthophora plumipes che nidificano all’interno di una serra dismessa adiacente all’edificio principale in cui si sono create le condizioni pedologiche e climatiche ideali all’instaurarsi dell’aggregazione di nidi.
Tali caratteristiche pedo-climatiche hanno definito la comparsa di Microhabitat popolati da specie di formicaleoni, appartenenti alle famiglia Myrmeleontidae, che nidificano in prossimità dei nidi delle Anthophore. Nelle zone esposte alla pioggia e/o percolazione di acque, dove la vegetazione è definita da felci e arbusti di robinia, sono state individuati esemplari un un’altra specie protetta dalla normativa europea e regionale un raro gasteoropode appartenente alla specie Helix pomatia.
Il sito di nidificazione in ambiente urbano costituisce un elemento di pregio per la conservazione della biodiversità e per il servizio di impollinazione svolto dalle api, e rappresenta altresì un’occasione per attività didattiche volte a diffondere la consapevolezza dell’importanza degli organismi impollinatori, di cui si raccomanda la tutela.
Le osservazioni del contesto urbano e naturale coinvolgeranno gli studenti del Liceo "Crespi" in attività di mappatura e uso del suolo nei contesti urbani e periferici della Città di Busto Arsizio.
Ciò permetterà di focalizzare l’attenzione sulla frammentazione degli areali naturali e sulla necessità di salvaguardare il suolo, gli spazi naturali, le specie ivi presenti. Agli studenti infatti sarà riservato un ruolo determinante e significativo di monitoraggio dell’area protetta.
L’Amministrazione comunale della Città di Busto Arsizio (VA) intende promuovere la tutela e valorizzazione della biodiversità con azioni mirate alla riqualificazione urbana delle aree verdi poste in prossimità dell’Asilo E. Rossini e in particolare la ristrutturazione conservativa dell’edificio, della serra adiacente all’edificio ospitante le specie sopradescritte e delle aeree verdi attigue, la creazione di un percorso pedonale - educativo nel giardino presente nella struttura e un percorso formativo PCTO per le scuole secondarie di secondo grado.
Hyfhantria Cuena è un lepidottero defogliatore, molto polifago le cui larve crescono mangiando fino a scheletrizzare le foglie di diverse latifoglie arboree e arbustive.
La presenza di hyfhantria in ambito urbano, nei parchi e nel le areeagricole è fonte di disagi, in caso di forti infestazioni, sia per motivi di ordine estetico, sia perchè può pregiudicare lo stato vegetativo delle piante. Oltre a cibarsi delle piante le larve, raggiunta la maturità, abbandonano le piante per raggiungere i ricoveri dove incrisalidare e svernare arrampicandosi sui muri degli edifici, soprattutto quelli esposti al sole, penetrando anche attraverso le finestre lasciate aperte.
La realizzazione del progetto si articola in quattro fasi principali:
Fase 1: MAPPATURA
Fase 2: COMUNICAZIONE E DISSEMINAZIONE, FORMAZIONE
I momenti formativi e i successivi interventi sul campo in collaborazione con aziende agricole locali.
Fase 3: INTERVENTI
Fase 4: Verifica dell'efficacia delle azioni intraprese e nuovi programmi per la stagione successiva, con possibilità di adottare la procedura in maniera stabile e di estenderla ai comuni limitrofi.