Progettualità

Regione Lombardia, attraverso il portale, intende promuovere le iniziative regionali di Educazione Ambientale per valorizzare, in un quadro organico e coordinato, le azioni attivate dai soggetti istituzionali, dalle aziende e dalle organizzazioni del terzo settore, a favore delle scuole, della cittadinanza, della business community e della pubblica amministrazione. 

Se stai portando avanti un progetto su territorio regionale, segnalacelo!

I progetti segnalati saranno pubblicati in questa sezione del portale, ottenendo visibilità e raggiungendo un numero maggiore di soggetti interessati e destinatari.

 
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Il progetto, che si svolge nel Comune di Sesto ed Uniti, è finalizzato alla pubblicazione di 500 copie di un album illustrato per bambini che affronta tematiche legate all’ecosostenibilità e all’educazione ambientale, tradotto con la comunicazione aumentativa alternativa.

È articolato in più fasi, poiché nasce dalla collaborazione sinergica di più interlocutori che condividono le finalità e gli intenti del Bando “Proposte di educazione ambientale e educazione alla sostenibilità - 2022 seconda edizione”, legati all’ecosostenibilità.

FASE I: stesura del racconto.

I bambini della scuola dell’infanzia di Casanova del Morbasco (Sesto ed Uniti) e gli ospiti diversamente abili del Centro Socio Educativo di Orzinuovi (Bs), gestito dalla Cooperativa L’Oasi, “inventano” una storia all’interno del laboratorio “L’Inventastorie” attraverso il processo di scrittura creativa, il cui obiettivo principale è quello di sviluppare la creatività e la fantasia, di ospiti diversamente abili e bambini attraverso l’utilizzo delle immagini.

Le insegnanti organizzano un ambiente di apprendimento in cui i bambini sviluppano la capacità nell’esplorare la realtà e interiorizzare le regole della vita quotidiana per assumere comportamenti sempre più responsabili. Inoltre, sono favoriti atteggiamenti e comportamenti etici rispettosi delle diversità, della "cosa pubblica" della natura in tutte le sue forme, valorizzati sani stili di vita e la tutela dell’ambiente in cui si vive.

Nella fase di stesura la motivazione principale guida i bambini ad un avvicinamento fantastico e graduale al problema del rispetto e della conservazione dell’ambiente, a partire da quello più vicino a loro (come ad esempio la scuola, la casa), per allargarsi verso il mondo esterno.

L’obiettivo che si ritiene essere di primaria importanza è quello di formare delle coscienze civili, sensibili alle problematiche ambientali fin dalla scuola dell’infanzia, imparare a conoscere, amare e rispettare l’ambiente in cui viviamo, acquisire comportamenti consapevoli di rispetto per il patrimonio ambientale, memorizzare ed interiorizzare comportamenti che riguardino norme e regole della convivenza civile ed ecologica, maturare atteggiamenti di rispetto dell’ambiente.

Il coinvolgimento delle persone diversamente abili permette al Progetto “Creatività Ecosostenibile” di allargare orizzonti rivolti alla sensibilizzazione dei bambini al mondo esterno a 360° in grado di promuovere l’educazione all’altruismo, al rispetto, al dialogo, alla comprensione, alla solidarietà, alla cooperazione, all’amicizia, all’uguaglianza, alla pace verso tutte le persone e tutte le culture.

FASE II: illustrazione del racconto da parte del Centro Fumetto "Andrea Pazienza" di Cremona

FASE III: traduzione del racconto con la Comunicazione Aumentativa Alternativa, affinché il prodotto possa essere fruibile da persone che utilizzano quel canale comunicativo.

La fase II e la fase III prevedono la partecipazione dell’Istituto Superiore Stradivari - Liceo Artistico di Cremona.

FASE IV: pubblicazione “ecosostenibile” dell’album illustrato, attraverso carta certificata FSC dalla Legatoria Venturini di Cremona e creazione dei formati digitalizzati e podcast del racconto.

FASE V: diffusione dell’album attraverso il circuito delle Biblioteche del territorio lombardo e tramite canali social

FASE VI: attivazione di laboratori creativi per bambini nelle scuole, nelle biblioteche, negli oratori, attraverso il progetto “Matti da Rilegare” (LEGATORIA VENTURINI), con tematiche legate all’ecosostenibilità (riciclo della carta e riutilizzo degli scarti industriali)

Il progetto “Creatività Ecosostenibile” parte prioritariamente dalla Scuola dell’Infanzia, con la collaborazione di persone diversamente abili, caratterizzate principalmente da ritardo cognitivo.
Dalle insegnanti della scuola e dalle educatrici è stato fatto l’enorme tentativo di tradurre in un linguaggio semplice e comprensibile gli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030, individuando quelli che maggiormente avrebbero potuto essere efficaci per la progettazione di “Creatività Ecosostenibile”. Hanno infatti seguito le indicazioni del manuale “Educazione agli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile” e utilizzato il documento come suggerimento per gli obiettivi di apprendimento, che sono stati selezionati e adattati al contesto infanzia e disabilità.

Attraverso le tematiche affrontate i bambini e le persone disabili possono acquisire competenze, essere formati e informati circa le tematiche di ecosostenibilità, affinché facciano proprio un bagaglio culturale tale per cui possano, nella maniera più naturale possibile, attingere a quelle informazioni per creare e inventare la storia.

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Il progetto è stato riconosciuto, da Regione Lombardia e Fondazione Lombardia per l'Ambiente, Progetto di Qualità 2022 ed è stato vincitore del finanziamento nel contesto del Bando "Proposte di educazione ambientale e educazione alla sostenibilità", con il concorso di risorse di Regione Lombardia per il tramite di Fondazione Lombardia per l'Ambiente.

 

   

 

 

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La presente proposta progettuale è finalizzata alla realizzazione di spazi e laboratori per l'educazione alla transizione ecologica e allo sviluppo di iniziative concrete di salvaguardia dell'ambiente, presso l'istituto Falcone Righi di Corsico.

La proposta si articola su due principali aree d'intervento (o assi portanti).

  1. Nella prima area rientrano attività e laboratori per l'utilizzo delle energie rinnovabili e l'efficientamento energetico. In questo ambito, il principale obiettivo è quello di educare la comunità scolastica alla mobilità sostenibile ed in particolare alla e-mobility, incentivando il ricorso a modalità di trasporto che non facciano uso di combustibili fossili, che, come noto, sono i principali responsabili dell'inquinamento atmosferico.

    L'IIS Falcone-Righi ha un'elevata percentuale di popolazione pendolare. Infatti, essendo l'unico Istituto Tecnico su un territorio particolarmente vasto, il suo bacino di utenza include studenti provenienti da diversi Comuni della provincia Sud-Ovest di Milano tra cui Corsico, Cesano Boscone, Trezzano sul Naviglio, Buccinasco, Assago, ecc. L'incentivo alla mobilità elettrica consentirebbe una sostanziale riduzione delle emissioni provocate dai tanti spostamenti extraurbani grazie all'impiego di veicoli alimentati a batterie ricaricabili, principalmente bici e monopattini elettrici.
    A tale proposito, il Progetto prevede l'installazione all'interno della Scuola di una stazione di ricarica con pannelli fotovoltaici attraverso la quale produrre energia pulita per la ricarica delle batterie durante la permanenza a scuola. Pur non rappresentando la soluzione al problema energetico mondiale, l'uso di bici elettriche può comunque dare un contributo concreto alla riduzione delle emissioni di CO2 soprattutto per gli spostamenti frequenti, di breve percorrenza e in cittadine densamente popolate, come gli spostamenti in ambito scolastico.

  2. L’altro asse portante del Progetto riguarda le attività e i laboratori sulla sostenibilità ambientale. Quest'area comprende una serie di azioni concrete ed immediate da mettere in campo per la riduzione dell'impatto delle nostre abitudini sul pianeta. E' di importanza fondamentale per il benessere umano che l'ambiente continui a fornire risorse, ad assorbire rifiuti e a provvedere alle funzioni di base di "supporto della vita", quali il mantenimento della temperatura e la protezione contro le radiazioni. L'alta concentrazione di CO2 è la principale causa del surriscaldamento globale.
    Il problema della CO2 si affronta con due strategie, secondo quanto stabilito dal Protocollo di Kyoto: da un lato attraverso la drastica diminuzione di nuove emissioni nell'atmosfera, cioè quelle causate dalle attività umane (produzione, trasporti, consumi); dall'altro, aiutando l'atmosfera a disintossicarsi dalla CO2 in eccesso, attraverso il ricorso a 'strumenti' capaci di assorbire l'anidride carbonica, il principale dei quali è offerto dalla natura stessa: la fotosintesi clorofilliana svolta dai vegetali. Piantare nuovi alberi è fondamentale sia per ripristinare quella parte di 'polmone verde' che il nostro pianeta ha già perso sia perché la fase di crescita è quella in cui la pianta assorbe più CO2.
    Questo Progetto intende avviare con estrema rapidità, un processo di conversione green degli spazi esterni alla scuola, con l'obiettivo di realizzare nel breve termine un "Campus Falcone-Righi" dominato da aree verdi. Altre azioni saranno attivate per orientare in maniera sostenibile i consumi della Scuola. Ad esempio, si prevede l'azzeramento graduale del consumo di carta. Non più quaderni e libri cartacei ma solo documenti elettronici, firmati digitalmente ed archiviati senza ricorrere a stampe.

Precisando che la sostenibilità come competenza va applicata a tutte le sfere della vita, sia a livello personale che collettivo, il quadro definito nel Progetto mira a coltivare una mentalità di sostenibilità dall’infanzia all'età adulta, includendo la comprensione che gli esseri umani sono parte della natura e dipendono da essa. Gli studenti vanno dunque dotati di conoscenze, abilità e atteggiamenti che li sostengano nel diventare agenti di cambiamento e nel contribuire individualmente e collettivamente a plasmare il futuro entro i confini del pianeta, pianificando e agendo pensando alla sostenibilità e a vivere in sintonia con esso.

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Il progetto è stato riconosciuto, da Regione Lombardia e Fondazione Lombardia per l'Ambiente, Progetto di Qualità 2022 ed è stato vincitore del finanziamento nel contesto del Bando "Proposte di educazione ambientale e educazione alla sostenibilità", con il concorso di risorse di Regione Lombardia per il tramite di Fondazione Lombardia per l'Ambiente.

 

 
 

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La proposta del Comune di Pieve d'Olmi è incentrata su due obiettivi legati principalmente all’economia circolare.

  1. Il primo obiettivo è il saper riconoscere le diverse tipologie dei rifiuti, il problema dei rifiuti, imparare a ridurne la quantità e a fare una buona raccolta differenziata.

    L’esperienza prevede l’apprendimento del concetto di rifiuto e le varie tipologie di rifiuto. Verrà insegnato a differenziarlo, a seconda delle principali caratteristiche che possiede. Partendo dal loro quotidiano, gli alunni saranno indotti a fare un censimento degli oggetti che usano con maggiore frequenza e individuare quali sono destinati a diventare un rifiuto.

    Sarà poi affrontato il tema della raccolta differenziata, come strumento necessario per la successiva fase di riciclo così da permettere ai rifiuti di essere trasformati in altri oggetti.

    Gli alunni sono così portati a riflettere sulle “possibilità alternative” che un oggetto acquista se ci si sofferma a pensare alla possibilità di riusarlo.

  2. Il secondo obiettivo individuato è il saper conoscere il concetto di riutilizzo, acquisire la consapevolezza dell’importanza di non sprecare, favorire comportamenti virtuosi contro lo spreco.

    Il percorso servirà a far comprendere soprattutto l’importanza del concetto del riutilizzo. La consapevolezza che alcuni oggetti possono essere riutilizzati in altro modo, prima di farli diventare rifiuti, aiuterà gli alunni a riflettere sullo spreco - alimentare e non solo - che caratterizza la nostra società dei consumi. Durante il percorso gli studenti potranno anche promuovere un’azione, da condurre a scuola o in famiglia, che possa contribuire a incentivare il riutilizzo degli oggetti e a ridurre lo spreco (laboratori del riuso, laboratori creativi, baratto di oggetti e libri usati, mercatino, ecc.).

I laboratori mirano ad affrontare il tema della sostenibilità in una prospettiva nuova e innovativa. Gli alunni in una fascia d’età tra i 6 e gli 11 anni scopriranno la differenza tra l’economia lineare e l’economia circolare. La prima, produce, consuma e getta via, la seconda è un nuovo modello che, ottimizzando i sistemi, mantiene un equilibrio con le risorse disponibili, nell’ottica di uno sviluppo sostenibile.
Sono previste anche uscite sul territorio.

Da questa esperienza si ipotizza una sempre maggior attenzione alle caratteristiche dei prodotti acquistati, con la consapevolezza di quanto il prodotto derivi da materiali riciclati o se sia pensato per essere duraturo o cosa diventerà una volta riciclato. Si auspica inoltre che gli alunni prima di procedere alla sostituzione di un prodotto o di un bene si chiedano se sia possibile riparare quello esistente e se lo stesso possa essere riutilizzato. Infine si ipotizza la comprensione di una corretta modalità di smaltimento del bene per favorire il riutilizzo delle materie prime che lo costituiscono. 

 

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Il progetto è stato riconosciuto, da Regione Lombardia e Fondazione Lombardia per l'Ambiente, Progetto di Qualità 2022 ed è stato vincitore del finanziamento nel contesto del Bando "Proposte di educazione ambientale e educazione alla sostenibilità", con il concorso di risorse di Regione Lombardia per il tramite di Fondazione Lombardia per l'Ambiente.

 

    

 

 

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A fronte del preoccupante calo delle api nel nostro Paese rilevato anche dall’agenzia europea EFSA e da ISPRA, Associazione Chirone si fa capofila del progetto che promuove una presa di coscienza collettiva circa la loro importanza nei delicati equilibri dell’ecosistema e per il successo delle attività agricole. Oltre a ciò, vuole sviluppare alcune aree nei territori comunali di Manerbio e Offlaga che si qualifichino come “pascoli per le api”, cioè veri e propri punti di ristoro e sostentamento per gli imenotteri, aree verdi oggi prive di una funzione sociale ed ecologica, spesso reliquati derivati da precedenti urbanizzazioni.

Le azioni progettuali proposte prevedono:

  • Per le classi di scuola d’infanzia, un percorso formativo che si inserisca nelle attività di educazione ambientale e di promozione dei concetti chiave della socialità e delle relazioni interpersonali. In proposito le attività saranno realizzate durante l’anno dalle insegnanti e prevedono incontri con un esperto apicoltore. Al termine del percorso è prevista un’uscita didattica in alcune aree verdi del territorio di Manerbio e Offlaga per osservare le api e le essenze mellifere nel loro ambiente naturale. I bambini cominceranno a familiarizzare con questi insetti e con la complessità della loro struttura sociale.
  • Le classi 2, 3 e 4 della scuola primaria e 1 e seconda della scuola secondaria seguiranno un percorso nell’ambito delle iniziative di studio degli ecosistemi locali, sotto la guida delle insegnanti e con alcuni incontri di esperti APAB, con tagli differenziati in base all’età. Gli alunni della primaria visiteranno le aree verdi più naturalizzate del loro territorio, mentre gli studenti della secondaria potranno osservare concretamente i benefici che le essenze mellifere che pianteranno e coltiveranno a ridosso dell’orto sociale influiscano sullo stesso. A completamento delle attività proposte, si terranno nelle classi incontri di presentazione di due scienziati determinanti nella comprensione delle api: Lynn Margulis e Karl von Frisch. Al termine del percorso è prevista l’acquisizione di una maggior attitudine all’osservazione e all’indagine dei fenomeni naturali, della consapevolezza del ruolo delle api nei delicati equilibri del nostro ecosistema, della loro complessa struttura sociale e dei piccoli gesti che ognuno può compiere per sostenerne la popolazione.
  • Le classi 2 dell’IIS “Pascal Mazzolari” incontreranno un ricercatore in campo entomologico, per comprenderne il lavoro e il settore di ricerca. Durante l’anno scolastico, dopo una prima fase di formazione, si occuperanno di osservare le condizioni di sviluppo e le caratteristiche delle essenze mellifere, cogliendo le differenze tra quelle conosciute selvaticamente al Bosco del Canalòt e quelle coltivate nella Scuola secondaria. Infine, sotto la curatela di APAB, realizzeranno un vademecum da mettere a disposizione della cittadinanza su essenze, azioni e attività utili a sostenere la popolazione di api.
  • Al di fuori dell’ambito scolastico è previsto lo svolgimento di attività educative presso Cascina Pasqua, sede di TILT, rivolte in particolare a bambini fragili e che soffrono di patologie dello spettro autistico. Le attività si svolgeranno in continuità con le attività proposte in orario curricolare e promuoveranno il ruolo delle api e la necessità di lavorare per preservare i delicati equilibri dell’ecosistema.

Nei comuni di Manerbio e Offlaga saranno realizzati pascoli per api in zone secondarie, attualmente prive di funzioni e spesso esito di risulta di lottizzazioni, urbanizzazioni o interventi viabilistici. Il progetto intende valorizzarle, dargli una funzione ambientale ed educativa attraverso la semina di essenze mellifere e l’apposizione di cartelli informativi. Sarà altresì organizzata una serata di presentazione dell’attività dell’apicoltura locale, per promuoverne l’importanza, le modalità di realizzazione e i potenziali legati all’autoconsumo. Sarà infine promosso un podcast che coinvolgerà giovani ricercatori italiani.

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Il progetto è stato riconosciuto, da Regione Lombardia e Fondazione Lombardia per l'Ambiente, Progetto di Qualità 2022 ed è stato vincitore del finanziamento nel contesto del Bando "Proposte di educazione ambientale e educazione alla sostenibilità", con il concorso di risorse di Regione Lombardia per il tramite di Fondazione Lombardia per l'Ambiente.

 

   

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La Comunità Montana Valtellina di Morbegno nel corso dell’anno scolastico 2021/2022 ha riscosso un forte interesse da parte degli Istituti Scolastici del Mandamento per la scoperta della natura e del territorio attraverso l’organizzazione di uscite didattiche presso l’Isola della Pescaia, situata lungo il corso del fiume Adda all’altezza del comune di Cosio Valtellino.
L’elevata richiesta di utilizzo dell’Isola, oltre 500 alunni, ha spinto la Comunità Montana a partecipare al Bando per offrire un’esperienza sempre più completa e stimolante.

La proposta parte dalla vocazione ornitologica dell’Isola, dove sorge la casetta del Martin Pescatore, uccello “mascotte” che accompagna gli alunni nelle diverse aule all’aperto dove sono presenti delle bacheche tematiche illustrate dai ragazzi del Liceo Artistico di Morbegno, i quali hanno scelto la specie del martin pescatore come elemento chiave delle grafiche proposte. La scelta non è stata casuale ma dettata dall’osservazione della nidificazione di un esemplare sull’Isola.

Proprio dall’osservazione dell’avifauna parte il progetto. Visto l’elevato numero di specie presenti e osservabili, si svilupperanno i concetti di biodiversità, di habitat e di adattamento, il tutto ricondotto ad esperienze pratiche e manuali. Si intende di fatti installare un cannocchiale fisso per l’avvistamento, che permetta agli alunni delle scuole selezionate di osservare le varietà di uccelli presenti senza disturbarle in modo poi da procedere con delle lezioni mirate con ornitologi e specialisti per riconoscere e conoscere le specie avvistate.

Si prevedono numerose uscite presso l’Isola della Pescaia, le quali si svolgeranno tramite una mobilità lenta e sostenibile (a piedi e in bicicletta). A tal fine si mira all’inclusione tra i partner di un’associazione specializzata nel settore ciclistico, promuovendo la buona pratica e l’attività fisica all’aria aperta nonché prevedendo delle lezioni ad hoc sulla manutenzione delle biciclette e sull’educazione stradale, in modo da creare un know how tra gli alunni che permetta di vivere al meglio l’esperienza dell’uscita e sviluppi la loro manualità, abilità pratica e di conseguenza la loro self-confidence. Con lo scopo di incrementare la biodiversità locale promuovendo l’economia circolare verranno create delle mangiatoie per uccelli, da appendere sull’Isola ma anche da portare a casa per disseminarle sul territorio, tramite materiale di riciclo proveniente sia dai bambini, che possono usare la propria fantasia per creare delle vere e proprie opere d’arte al servizio della natura, oppure tramite la pulizia dell’Isola da rifiuti o il riutilizzo del legno morto, il tutto con l'aiuto di un artista locale.

Infine essendo vicini a quello che può essere considerato come un paradiso per la biodiversità dell’avifauna, la Riserva Naturale del Pian di Spagna, riconosciuta zona umida internazionale con la convenzione di Ramsar nel 1971 e collegata all'Isola tramite il Sentiero Valtellina, si prevedono delle uscite per dare riscontro alle conoscenze acquisite e approfondire la metodologia di salvaguardia della biodiversità che ha luogo all’interno della Riserva.

Questo progetto è pensato per essere proposto ad alunni delle scuole medie (classi seconde) e vuole coinvolgere due istituti del Mandamento. Le attività saranno svolte dal Settore Agricoltura, dalle Guardie Ecologiche Volontarie, da un artista locale, da specialisti dell'associazione E'Valtellina e O.R.M.A. e da esperti selezionati.
Saranno poi gli alunni a creare il materiale divulgativo per illustrare ai cittadini la loro esperienza e le conoscenze acquisite. In tal modo si faranno promotori dei valori appresi divenendo ancor più coscienti del potere individuale nel raggiungere la sostenibilità ambientale partendo dal basso, nonché sperimenteranno delle tecniche di comunicazione della sostenibilità tramite i siti dei partner, i social media e attraverso la creazione di video, podcast e articoli.

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Il progetto è stato riconosciuto, da Regione Lombardia e Fondazione Lombardia per l'Ambiente, Progetto di Qualità 2022 ed è stato vincitore del finanziamento nel contesto del Bando "Proposte di educazione ambientale e educazione alla sostenibilità", con il concorso di risorse di Regione Lombardia per il tramite di Fondazione Lombardia per l'Ambiente.

 

 

 

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Il progetto dell'OrtoComuneNiguarda "Orto Maestro" si rivolge a bambini/e ragazzi/e delle scuole dall'infanzia alla secondaria di primo grado ed alle loro famiglie con l'obiettivo di aiutare a sviluppare e consolidare un pensiero ecologico, in cui l’uomo torni a considerarsi un tutt’uno con l’ambiente in cui vive, con gli animali, le piante e con i fenomeni naturali, imparando la condivisione e il rispetto. Del resto l’educazione ambientale presuppone “una visione, un approccio sistemico a problemi che coinvolgono la formazione della persona nel suo rapporto con gli altri e con il mondo” (Alfabeti ecologici. Manifesto per l’educazione ambientale del futuro. A cura di Laura Marchetti – Ministero dell’Ambiente).

Un orto urbano è un ambito ideale per immaginare comunità sostenibili, non solo dal punto di vista ambientale, contrastare il degrado del suolo con pratiche di agricoltura rigenerativa e difendere la biodiversità.

Il progetto intende offrire laboratori gratuiti alle scuole prevalentemente del quartiere di Niguarda, alle famiglie e ai ragazzi della casa di Redenzione Sociale - Centro Psicopedagogico Pangea per un totale di 55 laboratori, così articolati:

  1. Laboratori IL MONDO DELLE API:
    laboratori rivolti alle classi individuate e dedicati ad un’introduzione al mondo delle api e degli impollinatori selvatici con particolare focus sul ruolo delle api all’interno di un percorso di educazione ecologica.
  2. Laboratori DAL CARRELLO AL PIATTO:
    laboratori rivolti alle classi individuate per approfondire l'impatto ambientale degli stili di vita, il legame esistente tra cambiamenti climatici e produzione alimentari: le attività si svolgeranno prevalentemente nei punti vendita di Coop Lombardia, consentendo l'utilizzo dei negozi e anche di altri spazi di vita quotidiana famigliare, quali laboratori didattici. Scopo dell'azione proposta è l'educazione al consumo consapevole e la conseguente applicazione delle conoscenze acquisite nel quotidiano.
  3. Laboratori TUTTI IN CAMPO:
    laboratori rivolti alle classi individuate che saranno accolte negli spazi di OrtoComuneNiguarda al fine di approfondire temi quali filiera produttiva, stagionalità, autoproduzione, biodiversità come elemento fondamentale della produzione biologica, tutela del suolo, riutilizzo delle risorse in un’ottica di economia circolare. L'azione permetterà ai giovani studenti di applicare conoscenze con pratiche di coltivazione e osservazione diretta e sperimentale.
  4. Laboratori ORT4ART:
    laboratori dedicati alle famiglie e alle classi individuate che saranno accolte o negli spazio di OrtoComuneNiguarda o presso il Parco Nord. Si incentreranno su letture animate, giochi e rielaborazioni artistiche e letterarie inerenti tematiche che riconducano ad una connessione fisica e spirituale con la Natura, condizione necessaria per poter sviluppare un pensiero ecologico.

I laboratori sopra descritti prevedono prevalentemente lo svolgimento in luoghi non convenzionalmente dedicati alla didattica, esterni alla scuola (didattica outdoor); si utilizzeranno le metodologie attive (learning by doing, cooperative learning, ricerca azione), opportunamente adeguate alle diverse età degli utenti e che comportino anche un coinvolgimento sul piano emozionale. I bambini/ragazzi saranno coinvolti in modo da poter vivere direttamente la bellezza di un orto, luogo privilegiato per sperimentare attività di orticoltura sostenibile e misurarsi con l’importanza del prendersi cura di un seme o più in generale di uno spazio del quartiere.

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Il progetto è stato riconosciuto, da Regione Lombardia e Fondazione Lombardia per l'Ambiente, Progetto di Qualità 2022 ed è stato vincitore del finanziamento nel contesto del Bando "Proposte di educazione ambientale e educazione alla sostenibilità", con il concorso di risorse di Regione Lombardia per il tramite di Fondazione Lombardia per l'Ambiente.

 

   
 

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Il progetto del Comune di Pegognaga vuole favorire l’educazione ad un consumo sostenibile del pasto e lo sviluppo di un microsistema di economia circolare all’interno del contesto scolastico.

Il progetto si struttura attraverso laboratori di informazione relativi a:

    • spreco alimentare;
    • tematiche di economia circolare e sostenibilità facendo crescere un modello di scuola sostenibile, grazie ad una serie di azioni virtuose oggetto del lavoro degli attori coinvolti.

Le classi di primaria e dell’infanzia dell'IC, che consumano il pasto della mensa, saranno protagoniste di attività, laboratori e visite didattiche svolte dai partner. Il filo conduttore è l’economia circolare e la sostenibilità con lo scopo di evidenziare quali strategie possono essere introdotte per valorizzare i prodotti di scarto e il loro riutilizzo, attraverso esempi concreti anche in campo imprenditoriale.

Il progetto si compone di azioni su 4 livelli:

  • Consumare un pasto sostenibile:
    o Quantificazione della frazione organica prodotta dalla mensa scolastica, all’inizio e alla fine del progetto, rendendo consapevoli gli alunni di quanto materiale viene sprecato e l’importanza del suo recupero.
    o Illustrazione delle possibili destinazioni degli scarti, evidenziando come il cibo non consumato e non manipolato può diventare un pasto per chi è in difficoltà.
    o fornitura di una BeOBag idonea al recupero di alimenti (pane e frutta) non consumati.
  • Sviluppo da parte dei ragazzi, di un microsistema di economia circolare nell’ambito dell’orto scolastico come esempio concreto. Gli avanzi vegetali della mensa, dell’orto verranno utilizzati e valorizzati per produrre compost da utilizzare per coltivare prodotti sostenibili. Questi potranno essere consumati e/o venduti dagli stessi alunni per contribuire al sostentamento dell’orto.
    Sarà illustrata l’importanza della biodiversità e come salvaguardarla.
    Si offriranno visite didattiche presso una realtà imprenditoriale agricola, dove l’economia circolare e la sostenibilità ambientale sono protagoniste. Questo dimostra ai ragazzi come la loro esperienza nell’orto è replicata su “larga scala”. In questo contesto i più piccoli si concentreranno sul lombrico, quale protagonista attivo di un microsistema suolo.
  • Educare informando: verranno realizzati dei laboratori didattici, per educare le classi sulle varie tematiche indicate.
    Il ruolo degli insegnanti è quello di adattare il piano didattico agli obiettivi del progetto, preparando gli studenti alle attività previste.
    Si cercherà di sensibilizzare gli alunni sull’importanza di:
    o AlimentiAMO: l’importanza di mangiare cibo sano equilibrato, in particolare frutta e verdura cercando di limitare gli zuccheri complessi, principi sui quali si basano i pasti forniti a scuola.
    o Consumare l’intero pasto fornito sia in mensa scolastica sia nella quotidianità: Occhio all’avanzo. Saranno spiegati i primi concetti di quantità e della consapevolezza delle porzioni richieste. L’alimento non consumato/manipolato sarà offerto ad associazioni di volontariato, il resto avrà altre destinazioni.
    o “Occhio a dove lo butti”. Una corretta raccolta differenziata è utile, in quanto solo così le singole frazioni potranno essere riciclate/riutilizzate, vedi la frazione organica valorizzata attraverso il compostaggio.
    Sono previste visite didattiche ad impianti di trattamento delle frazioni di rifiuto, come impianto di compostaggio.
    o Bibliografia del buono degli avanzi: ricerca di libri che trattano le tematiche oggetto del progetto.
    o “Un tovagliolo per gli avanzi”: la doggy bag dell’antica Roma: come nell'antichità si cercava di non sprecare il cibo, riutilizzandolo in cucina, ma anche dividendolo tra gli ospiti dopo i banchetti.
  • Informazione e disseminazione: i ragazzi saranno i protagonisti ed i promotori della cultura della sostenibilità e dell’economia circolare sul territorio compiendo azioni atte a sensibilizzare sia i coetanei sia gli adulti, attraverso una campagna comunicativa su più livelli.

La scelta di proporre questo progetto agli studenti dell’Istituto Comprensivo di Pegognaga è nata dal forte interesse che il tema dell’ambiente e della sostenibilità vive tra gli studenti che sono gli stessi promotori di buone pratiche. In questo caso si vuole sottolineare e strutturare il loro interesse riempendoli di esperienze e nozioni tali da poterli rendere consapevoli di ogni azione attuata.

Educare i ragazzi su questi temi vuole essere una lezione a tutto tondo, per portarli ad esprimere sentimenti, motivazioni, aspettative, visioni del mondo rispetto al tema e ai valori sopra indicati.

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Il progetto è stato riconosciuto, da Regione Lombardia e Fondazione Lombardia per l'Ambiente, Progetto di Qualità 2022 ed è stato vincitore del finanziamento nel contesto del Bando "Proposte di educazione ambientale e educazione alla sostenibilità", con il concorso di risorse di Regione Lombardia per il tramite di Fondazione Lombardia per l'Ambiente.

 

   

 

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Il progetto della Federazione Coldiretti di Mantova si pone principalmente l’obiettivo di portare le tematiche dell’educazione ambientale e la sostenibilità nelle scuole della provincia di Mantova con l’intento di:

  • promuovere lo sviluppo sostenibile attraverso i 17 obiettivi della Agenda 2030: ciascuno dei punti può essere affrontato con modalità diverse e in modo interdisciplinare e con approfondimenti da svolgere sia nelle classi (con attività laboratoriali) ma anche con uscite in aziende del territorio/mercati agricoli per fare esperienze diretta delle tematiche trattate. Temi come il consumo e produzione responsabile, energie rinnovabili, sono solo alcuni dei temi che aumentano la consapevolezza nei ragazzi che anche i nostri comportamenti quotidiani hanno ripercussioni sulla vita del pianeta;
  • divulgare la cultura agroalimentare Mantovana e Lombarda: la tutela dell’ambiente e del territorio rurale, alla tipicità e stagionalità dei prodotti del territorio sono un tassello importante che garantire la sostenibilità dell’ambiente;
  • far conoscere ed incentivare il consumo dei prodotti tradizionali del territorio e quelli legati ai marchi di qualità ottenuti secondo disciplinari di produzione (DOP, DOC. IGT, De.Co) contribuisce ad un minor inquinamento ambientale;
  • rendere i ragazzi consapevoli di quello che consumano attraverso la semplice lettura delle etichette: sapere da dove viene un prodotto è un modo per i ragazzi per scegliere prodotti in modo consapevole;
  • realizzazione di ORTI DIDATTICI nelle scuole come possibilità per i ragazzi, oltre a  conoscere il ciclo delle piante e avere consapevolezza dell’impegno che richiede la cura dell’orto, a poter produrre in modo autonomo ortaggi. In questo modo aumenta la consapevolezza che il consumo dei prodotti di stagione e a km0 garantiscono la sostenibilità ambientale;
  • promuovere una sana alimentazione: varia, equilibrata durante i pasti della giornata, che privilegi i prodotti delle stagioni, dei produttori/mercati locali e sempre abbinata all’attività fisica;

Il progetto ha inoltre l’obiettivo di sensibilizzare anche il cittadino / famiglie: a fine anno scolastico è previsto un momento di conclusione delle attività svolte nelle scuole con un momento di "FESTA" che coinvolgerà sia le classi incontrate durante l’anno ma anche cittadini e famiglie con la proposta di attività laboratoriali, di gioco sempre con tematiche legate all’educazione ambientale (es: ricette con prodotti di recupero, il mondo degli insetti e la loro importanza per l’ambiente, giochi di una volta con materiali "poveri"...).

 

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Il progetto è stato riconosciuto, da Regione Lombardia e Fondazione Lombardia per l'Ambiente, Progetto di Qualità 2022 ed è stato vincitore del finanziamento nel contesto del Bando "Proposte di educazione ambientale e educazione alla sostenibilità", con il concorso di risorse di Regione Lombardia per il tramite di Fondazione Lombardia per l'Ambiente.

 

 

   
 

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L’Istituto Comprensivo di Pralboino intende consolidare, sviluppare e coordinare le esperienze da sempre messe in atto sui temi dell’educazione alla sostenibilità ambientale, allo sviluppo sostenibile e alla mobilità sostenibile in collaborazione con le istituzioni locali, regionali e nazionali.

Le tematiche ambientali necessitano di una presa di consapevolezza da parte dell’intera comunità scolastica che può farsi promotrice di buone prassi nei confronti di tutta la comunità.

Il progetto “ApiAmo” nasce dall’esigenza di riqualificare alcune aree inutilizzate presenti sul territorio, promuovere lo sviluppo sociale, accrescere una maggiore cultura del rispetto per la natura, della conoscenza dell’ambiente e della sana alimentazione.

Il mondo delle api e la vita nell'alveare sono una meravigliosa metafora per viaggiare all’interno dei movimenti, delle relazioni, delle dinamiche e dei ruoli alla base della vita di ognuno di noi.
Il percorso attraverso l’osservazione diretta e l’esperienza pratica mediante attività laboratoriali permetterà agli studenti di avvicinarsi, grazie alla conoscenza del mondo dell’apicoltura, alle tematiche dell’ecosostenibilità.

L’idea del progetto nasce collateralmente al progetto "Orto inclusivo", realizzato presso una della scuole secondarie del nostro Istituto, integrandosi completamente nel percorso di educazione Civica. Affronterà il delicato tema dello sviluppo sostenibile, nell’intento di rafforzare nei bambini e nei ragazzi la sensibilità nei confronti dell’ambiente utilizzando una didattica pratica, giocosa ed educativa.

Come disse Albert Einstein riconoscendo il valore delle api, piccole e nel contempo grandissime alleate dell’ambiente: “se le api scomparissero dalla Terra, all’uomo non resterebbero che pochi anni di vita”.

Educare alla sostenibilità significa dunque assumere un’ottica multidisciplinare e globale che coinvolge il tema della cittadinanza e dei diritti umani, del rispetto dell’ambiente e delle diverse culture.

 

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Il progetto è stato riconosciuto, da Regione Lombardia e Fondazione Lombardia per l'Ambiente, Progetto di Qualità 2022 ed è stato vincitore del finanziamento nel contesto del Bando "Proposte di educazione ambientale e educazione alla sostenibilità", con il concorso di risorse di Regione Lombardia per il tramite di Fondazione Lombardia per l'Ambiente.

 

     

 

   

 

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"ViviAmo il Monte Orfano" è un progetto di educazione scientifico-naturalistica di Fondazione Cogeme, che offre a 24 classi della scuola primaria e secondaria di 1^ grado, dei comuni di Coccaglio, Cologne, Erbusco e Rovato, la possibilità di aderire a diversi percorsi didattici per scoprire il territorio del Monte Orfano.

CONTESTO PROGETTUALE

Il territorio
Le quattro realtà amministrative di Coccaglio, Cologne, Erbusco e Rovato radicano il proprio insediamento urbano ai piedi del Monte Orfano, rilievo collinare situato lungo il margine sud-occidentale della Franciacorta, nella regione agraria provinciale della “pianura bresciana occidentale”, a sud del Lago d’Iseo.

Specificità d’interesse di studio
Il Monte Orfano è considerato il più antico ed interessante affioramento della Pianura Padana, uno dei pochi di età Miocenica di origine marina della Lombardia. Per l'elevata frequenza e l'estensione dei ciottoli grossolani, alcuni studiosi presuppongono un arcaico delta fluviale, corrispondente allo sbocco in mare di uno o più corsi d'acqua. Il Monte fu sfruttato per estrarre le solide pietre costituite da "conglomerato" e i ricchi boschi hanno sempre fornito il legname, la selvaggina e l'acqua, essendovi presenti diverse sorgenti. La ricchezza idrologica e la fertilità del terreno non sfuggirono all'attenzione delle comunità di Benedettini e Cluniacensi, che nei secoli precedenti valorizzarono e potenziarono l'intera area.
Peculiarità del Monte è la caratteristica "Terra rossa", che presuppone la presenza di suoli calcarei e climi ben diversi da quello attuale. Il processo che porta alla formazione della "Terra rossa" può durare da migliaia a milioni di anni e quando si è formata, il clima della zona doveva essere Mediterraneo, cosa che non è più, ed è quindi eredità di periodi precedenti, molto lontani nel tempo.

AZIONI

Obiettivi e contenuti
Il progetto ha la finalità di avvicinare i giovani alla conoscenza del proprio territorio con un approccio scientifico ed esperienziale, per diffondere l’importanza di tutelare la biodiversità e affrontare le future sfide climatiche.
Le attività si articolano in vari moduli didattico-scientifici che affrontano differenti tematiche; per ognuna delle quali è stato individuato il sentiero o i sentieri più adeguati per affrontare l’argomento. I temi proposti, perfettamente in linea con l’Agenda 2030, riguardano la biodiversità e la cura dell’ambiente, il valore dell’acqua per la vita sulla Terra, la tutela del suolo, l’importanza di aria pulita e la Natura intesa in tutta la sua meraviglia.
Per ogni istituto scolastico, con il gruppo docenti coinvolto verranno condivisi i contenuti specifici, per adeguare le proposte al curriculum scolastico, arricchendo così l’offerta formativa.
Il progetto si realizzerà durante tutto l’anno, ma avrà come conclusione un momento pubblico sul territorio, che sarà di restituzione e di comunicazione alla cittadinanza di quanto è stato realizzato. L’evento sarà l’occasione per far vivere un territorio coeso attraverso l’esperienza dei bambini con le scuole, coinvolgendo le famiglie, le associazioni e i cittadini.

Metodologia
In una nuova visione di pensiero e azione della scuola contemporanea, la pedagogia ambientale è orientata verso la ricerca di metodi e significati nuovi per educare ed istruire i giovani secondo una visione naturalistica. La tipologia di intervento educativo proposto ha come principale peculiarità lo svolgimento delle attività a diretto contatto con la Natura. Le materie e i loro curricula si fondono in modo spontaneo con l’approfondimento di alcune tematiche legate all’ambiente “riserva di conoscenza”, come ad esempio gli uccelli, i pesci, gli invertebrati, le rocce, la vegetazione, gli ecosistemi e le loro caratteristiche. Si tratta di un'idea di educazione generata da una concezione dell'uomo intero, non frammentato. Educare al rispetto del rapporto uomo-natura, consistenza infinita e condizione inalienabile della nostra sopravvivenza.

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Il progetto è stato riconosciuto, da Regione Lombardia e Fondazione Lombardia per l'Ambiente, Progetto di Qualità 2022 ed è stato vincitore del finanziamento nel contesto del Bando "Proposte di educazione ambientale e educazione alla sostenibilità", con il concorso di risorse di Regione Lombardia per il tramite di Fondazione Lombardia per l'Ambiente.

 

 

   
 

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Nell’aprile 2019 è stata scoperta la nidificazione di una specie rara di imenotteri apoidi in una serra dismessa, ma parte integrante della struttura del nido comunale Rossini situato in Via Salgari 1 a Busto Arsizio (VA).

E’ stato pertanto richiesto l’intervento del CREA-AA, consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria, che in seguito ad un sopralluogo nella struttura, ha identificato esemplari femminili appartenenti alla specie protetta Anthophora plumipes che nidificano all’interno di una serra dismessa adiacente all’edificio principale in cui si sono create le condizioni pedologiche e climatiche ideali all’instaurarsi dell’aggregazione di nidi.

Tali caratteristiche pedo-climatiche hanno definito la comparsa di Microhabitat popolati da specie di formicaleoni, appartenenti alle famiglia Myrmeleontidae, che nidificano in prossimità dei nidi delle Anthophore. Nelle zone esposte alla pioggia e/o percolazione di acque, dove la vegetazione è definita da felci e arbusti di robinia, sono state individuati esemplari un un’altra specie protetta dalla normativa europea e regionale un raro gasteoropode appartenente alla specie Helix pomatia.

Il sito di nidificazione in ambiente urbano costituisce un elemento di pregio per la conservazione della biodiversità e per il servizio di impollinazione svolto dalle api, e rappresenta altresì un’occasione per attività didattiche volte a diffondere la consapevolezza dell’importanza degli organismi impollinatori, di cui si raccomanda la tutela.

Le osservazioni del contesto urbano e naturale coinvolgeranno gli studenti del Liceo "Crespi" in attività di mappatura e uso del suolo nei contesti urbani e periferici della Città di Busto Arsizio.

Ciò permetterà di focalizzare l’attenzione sulla frammentazione degli areali naturali e sulla necessità di salvaguardare il suolo, gli spazi naturali, le specie ivi presenti. Agli studenti infatti sarà riservato un ruolo determinante e significativo di monitoraggio dell’area protetta.

L’Amministrazione comunale della Città di Busto Arsizio (VA) intende promuovere la tutela e valorizzazione della biodiversità con azioni mirate alla riqualificazione urbana delle aree verdi poste in prossimità dell’Asilo E. Rossini e in particolare la ristrutturazione conservativa dell’edificio, della serra adiacente all’edificio ospitante le specie sopradescritte e delle aeree verdi attigue, la creazione di un percorso pedonale - educativo nel giardino presente nella struttura e un percorso formativo PCTO per le scuole secondarie di secondo grado.

 

 

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Il progetto è stato riconosciuto, da Regione Lombardia e Fondazione Lombardia per l'Ambiente, Progetto di Qualità 2022 ed è stato vincitore del finanziamento nel contesto del Bando "Proposte di educazione ambientale e educazione alla sostenibilità", con il concorso di risorse di Regione Lombardia per il tramite di Fondazione Lombardia per l'Ambiente.

 

 

   
 

 

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Hyfhantria Cuena è un lepidottero defogliatore, molto polifago le cui larve crescono mangiando fino a scheletrizzare le foglie di diverse latifoglie arboree e arbustive.

La presenza di hyfhantria in ambito urbano, nei parchi e nel le areeagricole è fonte di disagi, in caso di forti infestazioni, sia per motivi di ordine estetico, sia perchè può pregiudicare lo stato vegetativo delle piante. Oltre a cibarsi delle piante le larve, raggiunta la maturità, abbandonano le piante per raggiungere i ricoveri dove incrisalidare e svernare arrampicandosi sui muri degli edifici, soprattutto quelli esposti al sole, penetrando anche attraverso le finestre lasciate aperte.

La realizzazione del progetto si articola in quattro fasi principali:

Fase 1: MAPPATURA

  • Durante i mesi estivi del 2022 si procederà a una mappatura, corredata di materiale fotografico e video, delle aree interessate da infestazione in collaborazione con la polizia locale e gl i uffici tecnici comunali anche al f ine di verificare l 'accessibilità di tali aree.

Fase 2: COMUNICAZIONE E DISSEMINAZIONE, FORMAZIONE

  • Produzione di materiale divulgativo tecnico-scientifico (un opuscolo e un cortometraggio), che a partire da considerazioni generali sul quadro delle cause quali: diminuzione del la biodiversità, cambiamento climatico, depauperamento di piante ad alto fusto pervenga al la descrizione del fenomeno dell'infestazione da parte di hyfhantria. Il materiale verrà divulgato sui social e, previa approvazione dell'ente organizzatore CSV Lombardia SUD, presentato a novembre 2022, in occasione del Festival dei diritti. In primavera 2023 saranno organizzati incontri formativi con ragazzi della scuola media e con i cittadini.
  • Gli incontri avranno come fine ultimo la costituzione di gruppi, reclutati tra i giovani studenti e i cittadini. Tali gruppi svolgeranno gli interventi della fase tre di seguito illustrati.

I momenti formativi e i successivi interventi sul campo in collaborazione con aziende agricole locali.

Fase 3: INTERVENTI

  • Col supporto del materiale cartografico prodotto in collaborazione con gli enti locali verranno individuate le zone nelle quali avviare un'attività di monitoraggio delle prime fasi di infestazione nel periodo di maggio-giugno con la designazione di piante "spia".
  • Sulla scorta delle segnalazioni di questi osservatori verranno calendarizzati i successivi interventi che consisteranno in una serie di azioni preventive e correttive:
    1) posizionamento nelle aree interessate di nidi artificiali e mangiatoie per favorire l'aumento della popolazione aviaria che si nutre del le larve di hyfhantria.
    2) potatura e bruciatura dei nidi siricei.
    3) posizionamento di paglia e cartone ondulato sui tronchi delle piante infestate come rifugio artificiale per gli insetti che vi andranno a incrisalidarsi, che poi verranno asportati e bruciati.
    4) asperione di BTK, fitofarmaco specifico per hyfhantria.

Fase 4: Verifica dell'efficacia delle azioni intraprese e nuovi programmi per la stagione successiva, con possibilità di adottare la procedura in maniera stabile e di estenderla ai comuni limitrofi.

  • In generale: Eventi plastic free, raccolta differenziata rifiuti, riciclo di cartoni ondulati per i finti ricoveri, interventi di sensibilizzazione al tema.

 

 

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Il progetto è stato riconosciuto, da Regione Lombardia e Fondazione Lombardia per l'Ambiente, Progetto di Qualità 2022 ed è stato vincitore del finanziamento nel contesto del Bando "Proposte di educazione ambientale e educazione alla sostenibilità", con il concorso di risorse di Regione Lombardia per il tramite di Fondazione Lombardia per l'Ambiente.