Le ultime news

Visualizzo 169-189 di 240 elementi.
Sostenibilità logo

8 mar 2021

Con D.d.u.o. 10 marzo 2021 - n. 3304, pubblicato sul Bollettino Ufficiale Regione Lombardia (BURL) serie ordinaria n. 10 di venerdì 12 marzo 2021:

la DG Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi di Regione Lombardia ha approvato il bando per la presentazione delle domande di finanziamento di «Infrastrutture verdi a rilevanza ecologica e di incremento della naturalità» (d.g.r. XI /4088 del 21 dicembre 2020). 

Il bando istituisce una misura di finanziamento che persegue obiettivi di salvaguardia e valorizzazione del sistema rurale-paesistico-ambientale. Gli interventi promossi, a favore della collettività, sono di natura agroforestale e di incremento della naturalità, finalizzati ad incentivare l’infrastrutturazione verde del territorio lombardo e perseguono i seguenti obiettivi: 

  • potenziamento del sistema agroforestale di connessione dei sistemi verdi con contenimento del consumo di suolo e dei fenomeni di dispersione urbana (sprawl);
  • valorizzazione delle aree rurali e degli spazi aperti con incremento della naturalità anche in relazione alla loro fruibilità e alla qualità del paesaggio;
  • potenziamento dell’infrastruttura verde del territorio anche in coerenza con le indicazioni del Piano Territoriale Regionale e del Piano Paesaggistico Regionale;
  • costruzione della rete ecologica regionale e sue declinazioni locali; • incremento del patrimonio forestale.

Dotazione finanziaria: € 6.000.000,00. 

Possono partecipare persone fisiche o giuridiche di diritto privato e persone giuridiche di diritto pubblico, raggruppate anche in CTS, proprietarie di terreni, in ambiti di pianura e collina secondo classificazione ISTA. 

Gli interventi finanziabili sono suddivisi nelle seguenti tipologie: 

A) Bosco;

B) Sistema verde a prevalenza di bosco;

C) Sistema verde con bosco complementare;

D) Sistema verde lineare;

Per le tipologie da A) a D): spesa massima ammissibile 30.000 euro/ettaro per la realizzazione e 4.000 euro/ettaro/anno per la manutenzione triennale; 

G) acquisto di terreni (solo beneficiari pubblici) da destinare alla realizzazione delle tipologie di intervento di cui alle lettere precedenti: spesa massima ammissibile 200.000 euro più 1.500 euro per le spese notarili;

H) combinazione degli interventi di cui alle lettere da AaD con l’acquisto della relativa superficie di intervento (di cui alla tipologia G). 

Le superfici minime sono diverse a seconda della tipologia di intervento e precisamente: 1,00 ettaro per C)-D)-G) ed H); 3,00 ettari per A) e B). Superficie massima ammissibile 20 ettari.  

Apertura e chiusura domande: Ore 10:00 del 01/04/2021 - Ore 12:00 del 23/07/2021.  

Per tutte le info e per poter partecipare consulta il bando su BandiOnline a questo LINK

Sostenibilità logo

3 mar 2021

L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile è un programma d’azione basato sulla crescita economica, l'inclusione sociale e la tutela dell'Ambiente sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU. Il programma fissa 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile declinati in 169 target che possono essere associati a 5 macrocategorie (5 P): Persone, Prosperità, Pace, Partnership, Pianeta.

A valle di questo accordo l'Italia, nel dicembre 2017, ha definito la propria Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile (SNSvS) che è diventata quadro strategico di riferimento delle politiche settoriali e territoriali, disegnando un ruolo importante per istituzioni e società civile nel lungo percorso di attuazione, che proseguirà fino al 2030.

La Città Metropolitana di Milano (CMM) è chiamata ora a delineare la propria agenda di sviluppo
sostenibile assieme al Ministero della Transizione ecologica e in condivisione con la Regione Lombardia e le altre Città metropolitane italiane.
Gli eventi di questa rassegna intendono presentare le sfide che CMM ci accinge ad affrontare e danno il via ai lavori che vedranno impegnato nel 2021 il nostro territorio nel definire l’Agenda Metropolitana Urbana dello Sviluppo Sostenibile.

Programma Mercoledì 10 Marzo 2021 Modera: Emilio De Vita, Direttore Area Ambiente e Tutela del Territorio CMM

9:00 SALUTI ISTITUZIONALI Arianna Censi, Vicesindaca Città metropolitana; Gianni Bottalico, Portavoce ASVIS Introduce: Antonio Sebastiano Purcaro, Direttore Generale CMM
9:30 Approccio Territoriale e Multi-livello agli SDGs: una Prospettiva OCSE.
Anna Piccinni, Policy Analyst, Policy Coherence for Sustainable Development Team, Public Governance Directorate OECD; Stefano Marta, Coordinator, SMEs, Regions and Cities, OECD
9:45 La strategia Nazionale dello sviluppo sostenibile e il coordinamento con i territori
Mara Cossu, Ministero della Transizione ecologica
10:15 Regione Lombardia: verso la strategia regionale di sviluppo sostenibile
Filippo Dadone, Direzione Generale Ambiente e Clima, Regione Lombardia
10:30 LA CITTA' METROPOLITANA DI MILANO VERSO UN AGENDA URBANA PER LO SVILUPPO
SOSTENIBILE Introduce: Michela Palestra, Consigliera delegata all’Ambiente CMM
Le attività di sviluppo sostenibile dell’Area Ambiente di Città Metropolitana di Milano e il percorso verso l’Agenda metropolitana
Cinzia Davoli, Area Ambiente e Tutela del Territorio CMM
Il coinvolgimento della società civile: NetLab e SOS
Valeria Fedeli, Dastu, Politecnico di Milano
I contenuti del portale dell’Agenda urbana metropolitana per lo sviluppo sostenibile
Walter Vitali, ASVIS
Definizione delle agende metropolitane per lo sviluppo sostenibile e integrazione con il piano
strategico metropolitano
Edoardo Croci, Bocconi GREEN - Center for Geography, Resources, Environment, Energy and Networks
13:00 CHIUSURA DEI LAVORI

Programma Mercoledì 17 Marzo 2021 WORKSHOP AZIONI PILOTA AGENDA METROPOLITANA URBANA SVILUPPO SOSTENIBILE

9:00 SALUTI ISTITUZIONALI E INTRODUZIONE AI LAVORI DELLA GIORNATA Michela Palestra, Consigliera delegata all’Ambiente CMM; Emilio De Vita, Direttore Area Ambiente e Tutela del Territorio CMM
9:15 LE AZIONI PILOTA NELL’AGENDA URBANA DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE DI CITTÀ
METROPOLITANA DI MILANO Introduce e modera: Cinzia Davoli, Area Ambiente e Tutela del Territorio CMM
Uso sostenibile dei suoli e soluzioni basate sui processi naturali
Isabella Susi Botto, Direttrice Settore Pianificazione Territoriale e Generale, CMM
Economia Circolare: lo stato dell’arte e le strategie per nuovi scenari giuridici ed economici
Raffaella Quitadamo, Direttrice Settore Rifiuti e Bonifiche, CMM
Sara Valaguzza e Alessandro Banterle, Università Statale di Milano
10:15 LE AGENDE METROPOLITANE E I LORO CASI PILOTA Introduce e modera: Walter Vitali, ASVIS
11:30 LE AZIONI DI SVILUPPO SOSTENIBILE NEL TERRITORIO DI CITTÀ METROPOLITANA DI MILANO Introduce e modera: Valeria Fedeli, Politecnico di Milano
13:00 Domande dal pubblico
13:30 CHIUSURA DEI LAVORI

LINK DI ISCRIZIONE 10 Marzo 2021 (https://attendee.gotowebinar.com/register/8835103008500104205)

LINK DI ISCRIZIONE 17 Marzo 2021 (https://attendee.gotowebinar.com/register/1239560135591455758)

INFO: Anna Bazzo <a.bazzo@cittametropolitana.milano.it>

Sostenibilità logo

22 feb 2021

Prosegue il processo di revisione della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile: la Conferenza Preparatoria, organizzata nell’ambito del Progetto CReIAMO PA, è il primo degli appuntamenti che accompagneranno, nel corso del 2021, il processo di revisione triennale della SNSvS, Strategia approvata nel 2017 su proposta del MATTM per dare attuazione all’Agenda 2030 e ai suoi 17 obiettivi di Sviluppo sostenibile.

I giorni 3 e 4 marzo 2021 si potranno seguire, in diretta streaming, le 3 sessioni tematiche (descritte nelle allegate Note alle sessioni della Conferenza preparatoria) volte a favorire un momento di dialogo e confronto sul tema della sostenibilità tra istituzioni - nazionali, regionali e locali - e tra istituzioni e società civile, con particolare riferimento al Forum Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile

La Sessione di apertura "Sostenibilità è futuro" sarà dedicata al processo di revisione della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile (SNSvS), inteso come un’opportunità per inquadrare le sfide nazionali, anche nella loro rilettura determinata dal contesto di gestione del post-pandemia e in riferimento alla definizione di un rafforzato quadro di valutazione delle
politiche e degli investimenti pubblici ispirato alla sostenibilità.
La sessione sarà condotta attraverso l’interazione tra attori statali e non statali.

La seconda Sessione "Sostenibilità è giovani" è dedicata ai temi del coinvolgimento dei giovani nei processi decisionali e dell’interrelazione tra giovani, imprese e sostenibilità.
Il dialogo e il coinvolgimento strutturato dei giovani nei processi decisionali è infatti un tema di rilevante importanza per il Ministero dell’Ambiente.

La terza Sessione "Sostenibilità è coesione teritoriale" è dedicata ai temi della “territorializzazione” degli obiettivi di sviluppo sostenibile con il coinvolgimento di Regioni, Province Autonome e Città Metropolitane impegnate nei processi di definizione delle Strategie Regionali di sostenibilità in un cammino di adesione e coerenza con la Strategia Nazionale di Sviluppo Sostenibile (SNSvS).

Sul sito del MATTM la comunicazione è poubblicata al seguente link: https://www.minambiente.it/notizie/verso-la-conferenza-nazionale-lo-sviluppo-sostenibile-insieme-il-futuro-un-rilancio

Tutti gli aggiornamenti, compreso il Programma - una volta che sarà reso pubblico, e il link alla diretta streaming verranno inseriti sulla pagina del Ministero dedicata alla Conferenza che può trovare a questo link https://www.minambiente.it/pagina/verso-la-conferenza-nazionale-lo-sviluppo-sostenibile

Sostenibilità logo

26 gen 2021

UE 2021-2027

Regione Lombardia, con il Decreto n. 295 del 18 gennaio 2021, in coerenza con la DGR 4151 del 30 dicembre 2020, ha promosso la presente manifestazione di interesse allo scopo di selezionare i comuni, e le relative strategie di sviluppo urbano sostenibile, nei quali i Programmi Operativi Regionali FESR ed FSE+, nel periodo di programmazione europea 2021-2027, concentreranno risorse per affrontare il tema della disuguaglianza in ambiti urbani, sostenendo l’attuazione di specifiche strategie di sviluppo urbano sostenibile.

Possono rispondere alla presente iniziativa, Comuni capoluogo di provincia o con popolazione superiore a 50.000 abitanti.

L’obiettivo strategico del percorso, che si avvia con la manifestazione di interesse, è la selezione, implementazione e la successiva attuazione di strategie di rigenerazione sostenibile di alcune aree urbane che, facendo leva sulla dimensione dell’abitare, della scuola e della qualità dei servizi sociosanitari, puntino ad aumentare l’inclusione sociale delle popolazioni più fragili (per età, genere e vulnerabilità materiale ed immateriale), riducendo le disuguaglianze materiali ed immateriali e ponendo al centro le comunità locali.

L’obiettivo generale perseguito dalla Regione Lombardia nell’attuazione delle politiche di sviluppo urbano nel ciclo di programmazione 2021-2027 è la rigenerazione sostenibile di contesti urbani caratterizzati da condizioni di fragilità, facendo leva sulla dimensione dell’abitare, della scuola e della qualità dei servizi sociosanitari, puntando all’inclusione sociale delle popolazioni più fragili (per età, genere e vulnerabilità materiale ed immateriale), riducendo le disuguaglianze e ponendo al centro le comunità locali. L’intervento deve essere materiale, sullo spazio pubblico, sul costruito, sulla dotazione di servizi, ed immateriale, attraverso il coinvolgimento delle comunità locali, con la promozione dell’economia urbana, attraverso il rafforzamento delle competenze, ecc.

Questa attività concorre al conseguimento dell'Obiettivo 11 dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile: Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili.

Il testo completo del Bando ove si specificano le modalità di partecipazione si trova a questo link https://www.ue.regione.lombardia.it/wps/portal/PROUE/UE/Bandi/DettaglioBando/agevolazioni/manifestazione-interesse-strategie-sviluppo-urbano

 

 

Sostenibilità logo

25 gen 2021

Condividere informazioni, dati e buone pratiche è uno dei principali fattori di successo di un progetto Interreg di ampio respiro come PLASTECO, che coinvolge regioni ed enti locali di 8 Paesi: Austria, Bulgaria, Francia, Germania, Grecia, Lettonia, Romania, oltre all’Italia. Ecco perché una delle attività più rilevanti dell’iniziativa è la pubblicazione di report che consentono di conoscere e replicare le migliori policy presentate dai partner del progetto. L’ultima pubblicazione della serie è un’analisi comparativa delle policy che promuovono la raccolta differenziata, la selezione e il riciclaggio dei rifiuti in plastica nei territori degli enti partner.  

Ben 35 le policy considerate, di cui sei dall’Italia, rappresentata dal partner Regione Lombardia. E nella Top Ten delle politiche messe in evidenza dal rapporto sono afferenti alla Lombardia tre progetti, quasi un terzo del totale.  

 Il primo è Plastica Consapevole, un’iniziativa che ha consentito di ridurre drasticamente il ricorso alle bottiglie d’acqua in plastica a Palazzo Lombardia, sede istituzionale della Regione, grazie all’installazione in 30 aree break di distributori di acqua purificata in aggiunta ai 3 già esistenti. Per rafforzare ulteriormente la sensibilizzazione, in parallelo è stata condotta una campagna di comunicazione all’insegna dell’hashtag #plasticaconsapevole ed è stata allestita in diversi spazi comuni dell’edificio una mostra della fotografa britannica Mandy Barker, nota per le sue immagini che documentano in modo artistico il percorso dei rifiuti in plastica. 

 Il secondo progetto italiano messo in evidenza si chiama RiVending, una campagna di raccolta dei bicchierini da caffè e palette in polistirolo erogati dai distributori automatici nei punti di ristoro. L’iniziativa che è stata patrocinata anche da Regione Lombardia, attraverso una raccolta dedicata, ha permesso di semplificare il processo di selezione avviando un materiale omogeneo alla produzione di materia prima seconda. Un approfondimento è stato infine dedicato alla valorizzazione da parte di Regione Lombardia della “ecotassa” applicata, come leva di sostenibilità, ai rifiuti avviati a smaltimento in discarica o ad incenerimento senza recupero energetico, con un meccanismo premiale per gli impianti che raggiungono performance di recupero ottimali. 

Di rilievo, tra le policy selezionate negli altri Paesi, l’ampliamento della raccolta differenziata per le frazioni in plastica nella regione della Stiria (Austria), il progetto francese Orplast per incentivare i produttori a utilizzare materiali rigenerati e, sempre in Francia, la creazione di un Osservatorio sullo smaltimento dei rifiuti nella regione Auvergne-Rhône-Alpes. Il report completo è disponibile qui 

Sostenibilità logo

25 gen 2021

Come gestire le acque urbane in modo da prevenire la dispersione di microplastiche nell’ambiente? Questo il tema chiave al centro dell’ultimo workshop di PLASTECO, il progetto Interreg per la riduzione dei rifiuti in plastica, tenutosi in formato digitale il 24 novembre scorso. Un’intera giornata articolata in due parti: 6 presentazioni di esperti al mattino – con la possibilità per i 71 partecipanti di rivolgere domande ai relatori – e al pomeriggio 6 sessioni interattive in altrettante stanze virtuali, che hanno coinvolto nel complesso 42 partecipanti (per ulteriori dettagli, vedi l’articolo dedicato nella nostra newsletter.

L’Italia, e in particolare la Lombardia, sono state tra i grandi protagonisti della giornata grazie a due iniziative presentate rispettivamente da Francesca Malpei, docente presso il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale (DICA) del Politecnico di Milano, e Roberto Saettone, responsabile tecnico-normativo di PlasticsEurope Italia, membro italiano della federazione europea dei produttori di materie plastiche PlasticsEurope.

La prof. Malpei ha presentato il contributo in tema di gestione delle acque di LE2C, il Lombardy Energy Cleantech Cluster. Grazie a 3 gruppi di lavoro cui, dal febbraio 2018, hanno partecipato 50 rappresentanti di 14 istituzioni, sono stati raccolti preziosi dati sui contaminanti emergenti e le microplastiche. Nell’ottobre scorso ne è stato tratto un rapporto, che forniva anche raccomandazioni quali lo sviluppo di linee guida di campionatura e analisi, l’avvio di campagne di monitoraggio, o la redazione di report sulla presenza di microplastiche nelle acque reflue (il rapporto è disponibile qui).

Il dott. Saettone ha invece parlato di Operation Clean Sweep®, un’iniziativa promossa da PlasticsEurope per prevenire la dispersione di pellet in plastica nell’ambiente e nelle acque in particolare. Seconda maggiore fonte di microplastiche primarie, i pellet rappresentano infatti il 2% circa di tutti i rifiuti plastici nell’ambiente. Grazie all’implementazione delle strutture produttive, la formazione e la promozione e monitoraggio di buone pratiche, Clean Sweep® mira in prospettiva ad azzerare il rilascio di piccoli residui. L’Italia è tra i Paesi più rappresentati nell’iniziativa, con tres organizzazioni: Amaplast, Federchimica (cui aderisce PlasticsEurope Italia) e Assocomaplast.

Sostenibilità logo

16 dic 2020

Martedì 15 dicembre ha avuto luogo il CircE Milan final virtual event (il cui programma alleghiamo a questa news) evento conclusivo di disseminazione del progetto CircE – European Regions toward Circular Economy dedicato alla presentazione dei risultati del progetto, raccontati attraverso la voce di tutti i protagonisti: Segretariato del Programma Interreg Europe, Stakeholders, referenti dei partner, tecnici che hanno supportato l’attività del progetto.

Un momento significativo del meeting è stata la tavola rotonda che ha visto coinvolti i rappresentanti politici del partenariato (per Regione Lombardia l’Assessore all’Ambiente e Clima, Raffale Cattaneo), che hanno affrontato il tema cruciale dell’integrazione dei fondi europei per supportare l’economia circolare e come risorsa per orientare una più efficace e sostenibile ripresa economica a valle della pandemia.

Per conoscere più in dettaglio attività e risultati del progetto e il set di metodologie utilizzate per analizzare le filiere al fine individuare opportunità di economia circolare, è possibile scaricare la Pubblicazione finale, disponibile qui in allegato in lingua italiana e inglese.

Sostenibilità logo

23 nov 2020

Si sono chiusi i lavori della tre giorni che Regione Lombardia ha dedicato alla sostenibilità, nell’ambito del percorso avviato per la costruzione della Strategia regionale per lo sviluppo sostenibile.

Tre giorni intensi di eventi e approfondimenti per riflettere sulle prospettive di sviluppo, proprio in questo momento di forte difficoltà per l’economia e la società a causa della pandemia.

Come ha confermato il Presidente Fontana all’apertura del Forum “La sostenibilità è il tema che sostiene il nostro futuro” ed è quindi un riferimento imprescindibile per la ripartenza.

 

Nei prossimi giorni, tutti i video delle diverse sessioni che hanno caratterizzato il Forum verranno messi a disposizione nella sezione dedicata su questo sito, con l’intenzione di discuterne ancora e raccogliere le ulteriori riflessioni da parte di tutti gli interessati.

Sostenibilità logo

16 set 2020

L’Italia di fine secolo? Con temperature più alte di 2 gradi nella migliore delle ipotesi, addirittura di 5 gradi nello scenario peggiore. Nel Belpaese sarà netto l’aumento di incendi e di malattie legate a stress termico e inquinamento, ci saranno danni in tutti i settori - in particolare agricoltura e turismo - e, nel complesso, l’insieme delle conseguenze dei cambiamenti climatici si tradurrà in un calo dell’8% del PIL pro capite.

Ecco quello che potrebbe essere il nostro futuro da qui a 30 anni, secondo un rapporto inedito. È l’“Analisi del Rischio. I cambiamenti climatici in Italia” curato dai 30 esperti della Fondazione CMCC, Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici fondato per studiare i cambiamenti climatici, e realizzare modelli sulla loro interazione con la nostra società.

L’ “Analisi” mette in fila, per la prima volta in modo integrato, i rischi principali che correremo a seconda dei diversi livelli di riscaldamento globale. Allo stesso modo, il rapporto CMCC punta a evidenziare le priorità di intervento: nei processi decisionali, nelle politiche pubbliche, nei programmi di investimento e nella pianificazione della spesa pubblica.

I punti salienti

I diversi modelli climatici sono concordi nel valutare un aumento della temperatura fino a 2°C nel periodo 2021-2050 (rispetto a 1981-2010). Nello scenario peggiore, l’aumento della temperatura può raggiungere i 5°C.

È prevista una diminuzione delle precipitazioni estive nelle regioni del centro e del Sud, e un aumento di eventi precipitazioni intense. In tutti gli scenari aumenta il numero di giorni caldi e dei periodi senza pioggia.

Per quanto riguarda gli eventi estremi, si legge, “la probabilità del rischio è aumentata in Italia del 9% negli ultimi vent’anni”.

Inevitabili le ricadute economiche. Lo studio spiega che “i costi degli impatti dei cambiamenti climatici in Italia aumentano rapidamente e in modo esponenziale al crescere dell’innalzamento della temperatura nei diversi scenari, con valori compresi tra lo 0,5% e l’8% del Pil a fine secolo. I cambiamenti climatici aumentano la disuguaglianza economica tra regioni. Tutti i settori dell’economia italiana risultano impattati negativamente dai cambiamenti climatici, tuttavia le perdite maggiori vengono a determinarsi nelle reti e nella dotazione infrastrutturale del Paese, nell’agricoltura e nel settore turistico, nei segmenti sia estivo sia invernale”.

L’impatto specifico sulle città

In seguito all’incremento nelle temperature medie ed estreme, alla maggiore frequenza (e durata) delle ondate di calore e di eventi di precipitazione intensa, bambini, anziani, disabili e persone più fragili saranno coloro che subiranno maggiori ripercussioni. Sono attesi, infatti, incrementi di mortalità per cardiopatie ischemiche, ictus, nefropatie e disturbi metabolici da stress termico e un incremento delle malattie respiratorie dovuto al legame tra i fenomeni legati all’innalzamento delle temperature in ambiente urbano (isole di calore) e concentrazioni di ozono (O3) e polveri sottili (PM10).

Rischio geo-idrologico e risorse idriche

Da un lato ci si attende lo scioglimento di neve, ghiaccio, con possibili ed evidenti enomeni di dissesto nelle zone alpine e appenniniche, un ulteriore aumento di frane e del rischio di idraulico per piccoli bacini.

Dall’altro è prevista la riduzione “della risorsa idrica rinnovabile, sia superficiale che sotterranea, in quasi tutte le zone semi-aride”. La qualità dell’acqua e la sua stessa disponibilità diventano dunque a rischio, specie d’estate quando aumenta la domanda, per settori diversi: da quello civile a quello industriale, da  quello agricolo a quello per la produzione dell’energia. .

Gli incendi

Con l’aumento delle temperature e la riduzione delle precipitazioni medie annue, la maggiore frequenza di eventi meteorologici estremi quali le ondate di calore o la prolungata siccità, il rapporto prevede un prolungamento della ‘stagione’ degli incendi e un aumento delle giornate con pericolosità estrema che, a loro volta, si potranno tradurre in un aumento delle superfici percorse con conseguente incremento nelle emissioni di gas a effetto serra e particolato.

Il rapporto completo e altri materiali sono disponibili su:
https://www.cmcc.it/it/analisi-del-rischio-i-cambiamenti-climatici-in-italia

Sostenibilità logo

1 set 2020

Apre il primo settembre il bando con cui Regione Lombardia stanzia in tutto mezzo milione di euro per favorire la bonifica di siti potenzialmente contaminati.

Le domande potranno essere presentate esclusivamente online, collegandosi al sito informativo della piattaforma regionale ‘Bandi online’ , da oggi fino al 30 settembre 2020.

Come indicato nel decreto dell’Assessorato regionale all’Ambiente e Clima, il bando si rivolge a soggetti pubblici e privati del territorio lombrdo, purché non responsabili della contaminazione, e ai Comuni lombardi.

I finanziamenti

Le risorse disponibili sono complessivamente di 500 mila euro. L’importo massimo riconosciuto per ciascuna attività non potrà essere superiore a 50 mila euro per la redazione, integrazione o aggiornamento del Piano di caratterizzazione. Non oltre i 100 mila euro per l’esecuzione del Piano di caratterizzazione.

 

Il contributo, infine, non dovrà superare i 25 mila euro per la redazione dello studio di fattibilità urbanistico-edilizia.

Gli obiettivi

“La finalità di questo bando – ha spiegato l’assessoread Ambiente e Clima – è quella di promuovere l’avvio dei processi di bonifica e di rigenerazione dei siti potenzialmente inquinati. Vogliamo incentivare, ad esempio, gli studi di fattibilità necessari alla riqualificazione e al recupero delle aree potenzialmente contaminate. E vogliamo anche ridurre il consumo di suolo”.

Sostenibilità logo

29 lug 2020

La Sostenibilità? Oggi fa rima con nuove possibilità di lavoro e nuove professionalità. Lavori ‘green’, per cui sono richieste però competenze specifiche. Per questo, dopo il successo della prima edizione anche per il prossimo anno accademico 2020-2021 torna il Master di II livello in “Sustainable Development Jobs”: il primo, in Italia, a offrire un percorso multidisciplinare di alta formazione per acquisire conoscenze richieste nelle nuove professioni della sostenibilità.

I contenuti

Il Master è frutto di un’ampia condivisione di intenti. È promosso dall’Università degli Studi di Milano-Bicocca e da Fondazione G. Feltrinelli, in collaborazione con il Politecnico di Milano, l’Università degli Studi di Milano, l’Università degli Studi di Pavia, l’ASviS (l’Alleanza italiana per lo Sviluppo Sostenibile) e la RUS (la Rete delle Università per lo sviluppo sostenibile), e diretto da Matteo Colleoni - ordinario in Sociologia dell’ambiente e del Territorio alla Bicocca.

Il percorso, della durata di un anno, guarda alle tante sfide poste da uno Sviluppo Sostenibile: economia circolare, riorganizzazione degli spazi urbani, ideazione di nuovi modelli di consumo, integrazione di strumenti di progettazione partecipata, ma anche innovazione sociale, comunicazione, sensibilizzazione.

L’obiettivo è quello di una piattaforma di insegnamenti, pratiche, competenze e network in grado di generare un percorso professionalizzante per studenti e un piano di aggiornamento per professionisti del settore, superando i verticalismi dell’approccio settoriale.

I Sustainable Development Jobs includono una serie di figure innovative e trasversali a istituzioni, enti di ricerca e organizzazioni internazionali, in grado di lavorare ai più svariati livelli della sostenibilità: dal resilience officer al sustainability manager, dal monitoraggio alla valutazione degli impatti sociali e ambientali.

Iscrizione e scadenze

Trenta i posti disponibili, previste anche borse di studio.
Le iscrizioni al Master si chiudono il prossimo 11 settembre. La prova di selezione dei candidati si terrà il 22 settembre, l’inizio dei corsi è previsto per il 23 ottobre. Da maggio a settembre 2021 si terranno gli stage formativi, mentre la prova finale per il diploma a ottobre 2021.

Maggiori informazioni a questo link.

Sostenibilità logo

14 lug 2020

È aperta la consultazione pubblica sulle linee guida per la gestione circolare di scorie di acciaieria e terre di fonderia, redatte dall’Osservatorio per l’Economia Circolare e la Transizione Energetica attivato da Regione Lombardia.

Nell’ambito di tale Osservatorio Regione Lombardia ha istituito un tavolo di lavoro tecnico sui residui delle attività metallurgiche, con la finalità di rendere la loro gestione più “circolare”, nel rispetto dell’ambiente.

Tali residui sono quantitativamente importanti, pertanto è essenziale assicurarsi che possano essere gestiti al meglio, favorendo il loro utilizzo e recupero come vere e proprie materie prime ed evitando il loro conferimento in discarica.

Il Tavolo è composto dai rappresentanti dei diversi soggetti interessati: Enti pubblici (Regione Lombardia, ANCI, ARPA Lombardia), rappresentanti dei produttori e di chi lavora o utilizza questi materiali (Federacciai, Assofond, Confindustria Lombardia, ANCE, Assomet), Enti di ricerca e rappresentati di professionisti (ENEA, INSTM, Università di Brescia, Università Bocconi, Università di Milano-Bicocca, CROIL) associazioni ambientaliste (Legambiente Lombardia). 

L’approccio

Il Tavolo ha deciso di produrre due documenti di riferimento tecnici - uno per le scorie nere di acciaieria EAF e uno per le terre esauste di fonderia - che dettaglino le modalità e i criteri per gestire al meglio questi residui come “sottoprodotti” oppure, una volta divenuti rifiuti, per riciclarli in prodotti da recupero (il cosiddetto “end of waste”).

L’approccio condiviso da tutti è stato quello di partire dalle caratteristiche dei residui analizzandone i possibili utilizzi, vedendoli insomma come “materie prime” da utilizzare al meglio con la corretta tutela ambientale e non più come “problemi” di cui disfarsi.

La stesura dei documenti ha preso spunto dagli esiti più recenti della ricerca scientifica e dalle esperienze di altri paesi UE, in cui l’utilizzo di questi materiali è già ampiamente consolidato e sperimentato.

Le linee guida tecniche redatte potranno pertanto diventare utili riferimenti sia per i produttori che scelgono di gestire i proprio residui come “sottoprodotti” (art. 184-bis del D.lgs 152/06), sia per le Autorità competenti che possono già ora autorizzare in procedura ordinaria o in AIA il riciclo dei materiali come “end of waste caso per caso” (art. 184-ter del D.lgs 152/06).

I due documenti allegati sono il frutto del percorso a oggi: per assicurare la massima condivisione e la migliore qualità dei documenti, il Tavolo ha deciso di sottoporre questi testi a una consultazione pubblica, aperta non solo a chi già è membro del Tavolo ma a chiunque lo ritenga opportuno.

Solo dopo la raccolta delle osservazioni e la loro valutazione il Tavolo approverà in modo definitivo i documenti nella versione finale, che sarà portata all’attenzione anche del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, già informato del lavoro in corso.

Come partecipare

Chi volesse inviare osservazioni, commenti o proposte ha pertanto la possibilità di farlo entro il 15/09/2020, inviando il modulo allegato compilato via mail a svilupposostenibile@regione.lombardia.it.

Per informazione è possibile contattare Giorgio Gallina all’indirizzo giorgio_gallina@regione.lombardia.it.

Sostenibilità logo

19 giu 2020

Si terrà giovedì 25 giugno 2020, dalle ore 10 alle ore 11, l’evento online “Aziende per il clima e la biodiversità, impegnare la propria impresa nella lotta per il clima e la biodiversità”.

Il cambiamento climatico e la conservazione della biodiversità sono temi che influenzano sempre di più le scelte dei consumatori e, di riflesso, stanno acquistando più valore anche per le imprese non solo per quanto riguarda la Responsabilità Sociale d’Impresa (Corporate Social Responsibility o CSR).

Un ruolo centrale nel contrasto a questi due fenomeni è svolto in Europa da un’estesa rete di aree naturali che prende il nome di Natura 2000. In Lombardia queste aree naturali, se adeguatamente valorizzate, possono rappresentare una grande opportunità di investimento per le imprese sensibili a questi temi.

Nel corso di questo incontro online, rivolto a Direttori, Amministratori Delegati, Esperti di Marketing e CSR Manager, spiegheremo quali sono le possibilità offerte e come prendere posizione rispetto ai temi più rilevanti del clima e della biodiversità.

Qui il link per registrarsi.

Programma

- Green Deal e Biodiversity Strategy 2030: quale spazio per la natura e le aziende in Lombardia? - Gerardo de LuzenbergerGenius Loci

- I vantaggi competitivi per le aziende “climate and biodiversity positive” - Tommaso Pittarello, Green Marketing Manager, Etifor | Valuing Nature

- Rendi la tua azienda Climate Positive e lotta contro la crisi climatica e la perdita di biodiversità - Lucio Brotto, Co-funder e Direttore Area investimenti sostenibili, Etifor | Valuing Nature Etifor | Valuing Nature.

La partecipazione è gratuita; una volta iscritti al seminario si riceveranno due email, quella con le istruzioni per la partecipazione al seminario arriverà circa un’ora prima dell’evento.

L’iniziativa è organizzata dal team di animazione e facilitazione territoriale del progetto Life Gestire 2020 di Regione Lombardia e partners.

 

Sostenibilità logo

15 giu 2020

Dalla collaborazione tra Regione LombardiaENEA e GSE (Gestore dei servizi energetici) nasce il ‘Punto Energia e Clima per i Comuni’ (PECC), una strumento nuovo e concreto per supportare i Comuni nella riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare pubblico e l’installazione di impianti da fonti rinnovabili.


Per rendere ancora più efficace l’iniziativa, questa coinvolge anche ANCI Lombardia (Associazione Nazionale Comuni Italiani), punto di riferimento essenziale per i Comuni lombardi.

Le risorse

Il PECC prende avvio con un’iniziativa per finanziare progetti subito cantierabili: Regione Lombardia mette sul piatto 350 milioni di euro per il biennio 2020-2021, integrabili con le risorse del Conto Termico gestito dal GSE per i Comuni.

I webinar

Le attività del PECC hanno preso il via di fatto con i primi due di quattro webinar, che si sono tenuti l’11 giugno (il primo rivolto ai 67 Comuni lombardi con popolazione superiore ai 20 mila abitanti ) e il 12 giugno (dedicato ai 397 Comuni con popolazione tra 5 mila e mila abitanti). Per i Comuni più popolosi, coinvolti in questi appuntamenti, sono previsti finanziamenti che vanno da 350 mila a 4 milioni di euro.

Il terzo e quarto sono previsti mercoledì 17 e giovedì 18 giugno,  con focus sui 521 Comuni lombardi sotto i 5 mila abitanti.

A questo link l’iscrizione ai singoli webinar.

Lo scopo è fornire ai Comuni lombardi regole e procedure sull’utilizzo degli incentivi del Conto Termico in base al cofinanziamento della legge regionale. Questo primo ciclo di incontri prevede un focus sulle linee guida per la scelta degli interventi, strumenti di diagnosi, valutazione benefici energetici e utilizzo degli strumenti nazionali per gli acquisti in rete.

Al termine del ciclo di webinar, il PECC diventerà una struttura stabile negli spazi regionali per l’assistenza ai Comuni.

Cattaneo: da Regione una spinta allo Sviluppo Sostenibile

“Lo stanziamento regionale straordinario destinato agli enti locali – ha spiegato l’assessore all’Ambiente e Clima della Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo– vede negli interventi di efficientamento energetico dell’edilizia pubblica e nello sviluppo di impianti a energia rinnovabile una spinta verso lo sviluppo sostenibile. L’avvio dei ‘Punti Energia e clima’ ha l’obiettivo di dare supporto operativo agli amministratori del territorio”.

“Attraverso questa struttura operativa – ha sottolineatp il presidente dell’ENEA, Federico Testa – mettiamo a disposizione le nostre competenze nel settore dell’efficienza energetica e delle fonti rinnovabili. L’obiettivo: promuovere e facilitare l’utilizzo degli incentivi statali e dei fondi regionali, nonché ottimizzare gli interventi di efficientamento energetico del patrimonio immobiliare. In tal modo i Comuni possono massimizzare i risparmi derivanti da minori consumi di energia”.

“Siamo certi che l’unità di intenti che guida quest’iniziativa – ha dichiarato l’amministratore delegato del GSE Roberto Moneta – andrà a beneficio di cittadini e comunità locali. Risorse regionali e incentivi devono essere usati in sinergia per accelerare gli interventi sul patrimonio pubblico. Le nostre competenze sono a disposizione del Paese per accompagnarlo nella transizione energetica”. 

“Il supporto di Anci Lombardia si configura non solo come facilitatore dell’accordo per la realizzazione del PECC, ma anche come supporto operativo per la presentazione di progetti di riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare pubblico locale - ha aggiunto il presidente Mauro Guerra - . La partecipazione diretta di Anci Lombardia offre ai Comuni la possibilità di esprimere le proprie progettualità”.

La sezione web

A questo link la sezione web che la Regione Lombardia ha dedicato agli enti locali potenziali beneficiari della Legge regionale.

 

Sostenibilità logo

22 mag 2020

“Il 22 maggio si celebra la biodiversità: un patrimonio culturale e naturale comune a tutti, parte fondamentale della sfida per la sostenibilità”. Così l’assessore all’Ambiente e Clima di Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, in occasione della ‘Giornata mondiale della biodiversità’.

Centralità della sfida

“È importante che aumenti la consapevolezza della centralità della sfida per la tutela della biodiversità – prosegue Cattaneo – così come negli anni si è sviluppata nei confronti del cambiamento climatico. La biodiversità rappresenta una condizione fondamentale per fornire alla nostra vita quotidiana benessere e salute”.

Valore per l’OECD

“Inoltre, i servizi ecosistemici forniti dalle molteplicità delle forme viventi, dal loro positivo intreccio in natura – chiosa Cattaneo – hanno un valore stimato dall’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo (OECD) pari a 1,5 volte il Pil mondiale per ogni anno”.

Aumentare gli investimenti

“A fronte di un beneficio così grande – rileva il titolare lombardo all’Ambiente – si investe
ancora troppo poco per la tutela della biodiversità. Questa pandemia ha costretto ciascuno di noi a soffermarsi sull’importanza della tutela della biodiversità. Il rapporto tra uomo e ambiente, tra uomo e altre specie viventi se non è regolato produce grandi rischi”.

L’impegno di Regione

“In Regione Lombardia, stiamo investendo decine di milioni di euro per la tutela della biodiversità – dice Cattaneo – anche grazie ai fondi europei, nell’ambito del progetto ‘Gestire 2020’. Tuttavia, per vincere la battaglia, la biodiversità dovrà diventare un patrimonio comune e parte centrale delle scelte e degli investimenti non solo a livello governativo, ma anche nei comportamenti di ciascuno di noi”.

 “Proprio giovedì 21 maggio, la Commissione Europea – conclude Cattaneo – ha lanciato la Strategia Europea per la Biodiversità 2030. Cui anche noi faremo riferimento nella definizione delle nostre politiche”.

 

Sostenibilità logo

27 apr 2020

Come rilanciare la crescita dopo la pandemia del Coronavirus? Questo il tema cruciale affrontato dagli assessori all’Ambiente della rete dei Quattro Motori d’Europa - le quattro regioni più intensamente industrializzate e avanzate d’Europa ovvero Baden-Württemberg, Catalogna, Lombardia e Rodano-Alpi -, riuniti in videoconferenza per condividere idee e proposte.

Rendendo la sostenibilità e l'azione per il clima parte integrante di una più ampia ripresa, le regioni possono raggiungere vari obiettivi economici e sociali sia nella prospettiva degli aiuti a breve termine sia nella ricerca di un futuro resiliente.

“Questa crisi senza precedenti sta colpendo la nostra salute, la nostra economia e la nostra società in modo nuovo e dirompente - ha affermato Raffaele Cattaneo, Assessore all’Ambiente e Clima della Lombardia -. Nel frattempo, è una crisi che chiede un’azione politica innovativa, in particolare da parte delle principali economie europee che devono guidare la ripresa. La ripresa deve consolidarsi in una prospettiva a lungo termine con nuovi investimenti in infrastrutture e servizi, mantenendo allo stesso tempo la sostenibilità, la decarbonizzazione e l’economia circolare come leve per la competitività”.

In questa situazione, i partner dei Quattro Motori dell’Europa stanno dando impulso a un rinnovato dialogo politico, attualmente in corso anche a livello nazionale ed europeo.

Franz Untersteller, Assessore all’Ambiente, alla Protezione del clima e al Settore energetico del Baden-Wuerttemberg ha espresso ai colleghi la sua vicinanza e comprensione della difficile situazione in cui si trovano le regioni partner, offrendo il pieno sostegno del Baden-Wuerttemberg. Inoltre, ha sottolineato, “nonostante la crisi sanitaria, la crisi globale del cambiamento climatico continua. Pertanto, il superamento della pandemia offre l’imperdibile possibilità di ricostruire l’economia su basi veramente sostenibili, garantendo la neutralità climatica e l’uso efficiente delle risorse. In quanto regioni economicamente sviluppate e dinamiche, supporteremo la Commissione Europea nello sviluppo delle iniziative del Green Deal, sollecitandone una modalità attuativa che garantisca davvero un nuovo slancio”. 

I governi regionali sono in prima linea nella risposta all'emergenza, lo stesso vale per le misure per la ripresa, potendo contare sullo stesso approccio innovativo e sostenibile sperimentato nell’affrontare la sfida del cambiamento climatico.

“Garantire una ripresa verde dovrebbe essere la nostra risposta responsabile e globale a questa crisi. Il rilancio dovrebbe prevedere un pacchetto di investimenti e misure per aiutare le imprese, comprese le piccole e medie, ad accelerare i processi di decarbonizzazione della mobilità, di transizione energetica e di sviluppo dell’economia circolare. Territori come quelli dei 4 Motori d’Europa devono presentare una proposta comune alla Commissione Europea e dovrebbero essere visti come attori chiave in questo impegno alla ripresa” ha dichiarato Damià Calvet, Assessore al Territorio e alla Sostenibilità della Catalogna.

Anche il Ministero dell'Ambiente, dello Sviluppo Sostenibile e dell'Energia dell'Alvernia-Rodano-Alpi ha confermato l’interesse e il sostegno della Regione a questa cooperazione rafforzata.

Attraverso il partenariato dei Quattro Motori d’Europa, le regioni stanno facendo proposte concrete alle istituzioni dell’Unione Europea per rafforzare il piano di ripartenza mediante misure ecologiche, collaborando anche con i rispettivi stakeholder per identificare le migliori opzioni sostenibili.

Gli assessori concordano sul fatto che “il rilancio dell'economia ha bisogno di nuove soluzioni sostenibili poiché l'obiettivo principale non può essere un ritorno al passato, ma una corsa verso il futuro”.

 

Sostenibilità logo

21 apr 2020

La Commissione UE ha approvato il 14 aprile un documento sulla gestione dei rifiuti durante la crisi dovuta al Coronavirus, che evidenzia prima di tutto l’importanza di mantenere attiva la raccolta differenziata dei rifiuti urbani per non abbandonare il percorso verso l’economia circolare. Proseguire con una raccolta differenziata ben fatta è infatti essenziale per non aumentare gli impatti ambientali e per mantenere attive le filiere di approvvigionamento di materie prime secondarie.

L’Unione Europea rassicura sul fatto che la gestione dei rifiuti adotta già normalmente precauzioni che minimizzano i rischi sanitari, per cui è opportuno solo avere qualche nuovo accorgimento: quale quello di raccogliere nella normale frazione indifferenziata i rifiuti delle persone in isolamento domiciliare, senza bisogno di istituire servizi di raccolta specifici.

Il documento affronta poi anche il tema dei rifiuti da strutture sanitarie e ricorda che è possibile ricorrere a misure eccezionali nella loro gestione, vista la situazione di emergenza.

I consigli dell’Unione Europea sono perfettamente coerenti con le indicazioni fornite da Regione Lombardia sin dai primi giorni, anche a seguito di uno stretto raccordo con l’Istituto Superiore di Sanità e ARPA Lombardia, prima con alcune note inviate a Enti e gestori, poi con l’ordinanza contingibile e urgente 520 del 01/04/2020 a firma del Presidente.

L’importante atto regionale affronta tutti gli aspetti della gestione dei rifiuti in tempo di emergenza e riguarda in particolare:

  • modalità di raccolta dei rifiuti urbani, sia per i cittadini sia per i gestori;
  • gestione dei DPI (mascherine, guanti,…) sia nelle case che nelle attività economiche;
  • effettuazione dello spazzamento delle strade;
  • gestione dei centri di raccolta e dei centri del riutilizzo;
  • possibilità di deroga per i produttori di rifiuti e per gli impianti di trattamento, per mantenere attive le filiere di recupero ed assicurare una ripartenza efficace;
  • misure per il mantenimento di operazioni di bonifica e messa in sicurezza nei siti contaminati.

In allegato l’ordinanza 520 e le linee guida della Commissione Europea.

 

Sostenibilità logo

18 mar 2020

Torna il “Premio Lombardia è Ricerca” di Regione Lombardia per le scuole: un riconoscimento voluto in parallelo all’omonimo Premio internazionale, che quest’anno ha per tema la sostenibilità.

Per sapere di più sul Premio internazionale edizione 2020leggi qui.

Il “Premio Lombardia è Ricerca A.S. 2019/20” è rivolto agli studenti della scuola secondaria di secondo grado (statali e paritarie) e di percorsi di istruzione e formazione professionale (IeFP) della Lombardia, iscritti all’anno scolastico 2019/2020.

Il Premio per le scuole vuole valorizzare le tre migliori proposte progettuali sviluppate da gruppi di studenti (minimo due), per l’eventuale realizzazione di una innovazione, a carattere prototipale funzionante, nelle aree tematiche di interesse regionale.

Il Regolamento del Premio per le scuole e il relativo accordo con l’Ufficio Scolastico Regionale lombardo sono stati approvati dalla Giunta regionale nella seduta di lunedì 16 marzo.

Nel corso della Giornata della Ricerca 2020, prevista per il 13 novembre prossimo al Teatro alla Scala, oltre al Premio internazionale Regione assegnerà dunque il Premio alle scuole, per un valore di 46 mila euro: 15 mila per il 1° gruppo classificato; 10 mila per il 2° gruppo e 5 mila per il 3° gruppo classificato.

Il Premio verrà suddiviso in parti uguali tra i membri dei gruppi vincitori.

Ci sono poi 5 mila euro per ciascuna scuola/istituto di provenienza dei vincitori, da destinare al miglioramento di materiali e/o strumenti che favoriscano le attività didattiche degli studenti.

Come già nelle prime due edizioni del 2018 e del 2019, con il Premio per le scuole Regione Lombardia vuole sensibilizzare e avvicinare gli studenti al mondo dell’innovazione, rendendoli protagonisti di una ricerca che punta ad applicazioni pratiche capaci di migliorare la qualità di vita dei cittadini.

Qui il link al video in cui i primi classificati dell’edizione 2019 raccontano il loro progetto.

Per vedere il video dei secondi classificati si può invece cliccare qui

Qui, infine, il link al video dei terzi classificati della scorsa edizione.

Sostenibilità logo

9 mar 2020

La Pubblica Amministrazione è il più grande consumatore’ delle moderne società.

Questo fatto rende evidente la necessità di una politica pubblica di “Acquisti Verdi”, definiti dalla Commissione Europea come “l’approccio in base al quale le Amministrazioni Pubbliche integrano i criteri ambientali in tutte le fasi del processo di acquisto, incoraggiando la diffusione di tecnologie ambientali e lo sviluppo di prodotti validi sotto il profilo ambientale, attraverso la ricerca e la scelta dei risultati e delle soluzioni che hanno il minore impatto possibile sull’ambiente lungo l’intero ciclo di vita”.

Con il GPP (Green Public Procurement) la Pubblica Amministrazione diventa protagonista di una strategia di sviluppo sostenibile; grazie al GPP, nello specifico, le Pubbliche Amministrazioni possono:

  •  influenzare il mercato, le imprese e i prodotti/servizi ivi presenti, favorendo in generale la diffusione dell’innovazione tecnologica e in particolare il raggiungimento di obiettivi di miglioramento ambientale;
  • favorire l’integrazione delle considerazioni ambientali nelle altre politiche (trasporti, energia, ecc.);
  • favorire, attraverso il proprio esempio, l’acquisizione di una maggiore consapevolezza ambientale da parte dei consumatori.

Il Ministero dell’Ambiente ha organizzato una formazione a distanza dal titolo “Green Public Procurement: strumenti e metodi per l’applicazione dei CAM negli appalti della PA”, che rappresenta un’utile occasione per tutti i Comuni e gli altri Enti pubblici di acquisire competenze su questa importante leva per lo sviluppo sostenibile.

Il tema degli “acquisti verdi” (o GPP - Green Public Procurement) della Pubblica Amministrazione è infatti centrale per garantire un effettivo sviluppo dell’economia circolare e per il percorso verso lo sviluppo sostenibile. Il Codice degli Appalti (D.lgs n. 50/206, art. 34) ha inoltre reso obbligatorio utilizzare i CAM (Criteri Minimi Ambientali) per tutte le stazioni appaltanti.

A questo link le informazioni sulla formazione a distanza.

Qui i CAM vigenti

Regione Lombardia è direttamente impegnata sul tema del GPP, anche attraverso la partecipazione al progetto Interreg EU GPP4Growth.

 

Sostenibilità logo

24 feb 2020

È on line l’annunciato bando di Regione Lombardia per favorire l’efficientamento energetico delle PMI, grazia a contributi del 50% e a una dotazione finanziaria di oltre 2,2 milioni.ù

La domanda di partecipazione al bando dovrà essere presentata per mezzo del Sistema Informativo Bandi online a questo link entro le ore 16 del 31 marzo 2020.

Gli obiettivi

Il bando è finalizzato all’efficientamento energetico delle Piccole e Medie Imprese, con particolare riferimento alle imprese la cui attività comporta notevoli consumi energetici, pur senza rientrare nella definizione di impresa energivora di cui al decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 21.12.2017.

L’obiettivo è di incentivare le PMI a realizzare la diagnosi energetica o ad aderire al sistema di gestione dell’energia ISO 50001 in una o più delle sedi operative situate in Lombardia, fino a un massimo di dieci, in cui l’impresa svolge la propria attività.

Importo del contributo e condizioni

Per ciascuna sede operativa il contributo non potrà superare:

- euro 8 mila per la diagnosi energetica;

- euro 16 mila per l’adozione del sistema di gestione ISO 50001.

Si tratta di un contributo a fondo perduto, finalizzato a coprire il 50% delle spese ammissibili al netto dell’IVA. A copertura, una dotazione finanziaria di .2 milioni e 238.750 euro.

Il bando è rivolto a Piccole e Medie Imprese con codice ATECO B (Estrazione di minerali da cave e miniere) o C (Attività manifatturiere).

In allegato il testo del bando, quello del relativo decreto e delle FAQ.

Informazioni e contatti

Per assistenza tecnica sull’utilizzo del servizio on line della piattaforma Bandi online Sistema Agevolazioni:

e-mail: bandi@regione.lombardia.it; numero verde 800.131.151 (attivo dal lunedì al sabato - escluso festivi - dalle ore 10 alle ore 20).

 

Sostenibilità logo

12 feb 2020

Si chiama “Contaminazioni” l’iniziativa promossa da Regione Lombardia per sensibilizzare i propri dipendenti sul tema dell’utilizzo consapevole della plastica.

L’esposizione, diffusa in spazi non convenzionali come aree ristoro, corridoi e all’interno di un ascensore di Palazzo Lombardia, sarà attiva fino al 30 aprile. E in quest’occasione, Regione Lombardia ha posizionato nelle aree break del Palazzo 30 dispenser di acqua potabile, ‘vestiti’ con le opere dell’artista inglese inglese. In questo modo si eviterà di utilizzare bottiglie di plastica usa e getta.

Il tema della mostra è l’inquinamento da plastica e l’esortazione ad avviare gesti virtuosi, promuovendo contaminazioni positive. Obiettivo, favorire una comprensione più profonda della realtà di ciò che è presente nei nostri mari e stimolare l’osservatore a ricondurre alla propria quotidianità gli oggetti ritratti.

L’artista Mandy Baker

Le opere realizzate da Mandy Barker, fotografa britannica che da decenni svolge ricerche sull’inquinamento nei mari, reinterpretano in chiave estetica l’inquinamento da plastica e conducono a una riflessione profonda su cosa significhi consumare meno e in modo più consapevole.

La plastica come risorsa riciclabile

“Il vero tema da affrontare - ha spiegato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, visitando gli spazi allestiti - sta nell’atteggiamento ‘usa e getta’ che per troppi anni abbiamo avuto nei confronti di un materiale, la plastica, che deve essere riciclato e comunque gestito in maniera consapevole
evitandone innanzitutto la dispersione nell’ambiente”.  

“Mentre va di moda il ‘plastic free’ - ha sottolineato l’assessore regionale all’Ambiente e Clima, Raffaele Cattaneo - dobbiamo ragionare su un utilizzo consapevole della plastica, che è una risorsa di cui abbiamo bisogno. Non abbiamo bisogno, invece, che diventi un rifiuto. Regione Lombardia è impegnata nella diffusione della consapevolezza sul suo giusto utilizzo, e nello sviluppo di politiche e strumenti che possono favorire la massimizzazione del recupero, del riciclo e del riuso della plastica”.

Uno sviluppo sempre più sostenibile è uno dei focus delle azioni strategiche di Regione Lombardia.