Gestione di scorie metallurgiche, partecipa alla consultazione pubblica

Pubblicata il 14 lug 2020

È aperta la consultazione pubblica sulle linee guida per la gestione circolare di scorie di acciaieria e terre di fonderia, redatte dall’Osservatorio per l’Economia Circolare e la Transizione Energetica attivato da Regione Lombardia.

Nell’ambito di tale Osservatorio Regione Lombardia ha istituito un tavolo di lavoro tecnico sui residui delle attività metallurgiche, con la finalità di rendere la loro gestione più “circolare”, nel rispetto dell’ambiente.

Tali residui sono quantitativamente importanti, pertanto è essenziale assicurarsi che possano essere gestiti al meglio, favorendo il loro utilizzo e recupero come vere e proprie materie prime ed evitando il loro conferimento in discarica.

Il Tavolo è composto dai rappresentanti dei diversi soggetti interessati: Enti pubblici (Regione Lombardia, ANCI, ARPA Lombardia), rappresentanti dei produttori e di chi lavora o utilizza questi materiali (Federacciai, Assofond, Confindustria Lombardia, ANCE, Assomet), Enti di ricerca e rappresentati di professionisti (ENEA, INSTM, Università di Brescia, Università Bocconi, Università di Milano-Bicocca, CROIL) associazioni ambientaliste (Legambiente Lombardia). 

L’approccio

Il Tavolo ha deciso di produrre due documenti di riferimento tecnici - uno per le scorie nere di acciaieria EAF e uno per le terre esauste di fonderia - che dettaglino le modalità e i criteri per gestire al meglio questi residui come “sottoprodotti” oppure, una volta divenuti rifiuti, per riciclarli in prodotti da recupero (il cosiddetto “end of waste”).

L’approccio condiviso da tutti è stato quello di partire dalle caratteristiche dei residui analizzandone i possibili utilizzi, vedendoli insomma come “materie prime” da utilizzare al meglio con la corretta tutela ambientale e non più come “problemi” di cui disfarsi.

La stesura dei documenti ha preso spunto dagli esiti più recenti della ricerca scientifica e dalle esperienze di altri paesi UE, in cui l’utilizzo di questi materiali è già ampiamente consolidato e sperimentato.

Le linee guida tecniche redatte potranno pertanto diventare utili riferimenti sia per i produttori che scelgono di gestire i proprio residui come “sottoprodotti” (art. 184-bis del D.lgs 152/06), sia per le Autorità competenti che possono già ora autorizzare in procedura ordinaria o in AIA il riciclo dei materiali come “end of waste caso per caso” (art. 184-ter del D.lgs 152/06).

I due documenti allegati sono il frutto del percorso a oggi: per assicurare la massima condivisione e la migliore qualità dei documenti, il Tavolo ha deciso di sottoporre questi testi a una consultazione pubblica, aperta non solo a chi già è membro del Tavolo ma a chiunque lo ritenga opportuno.

Solo dopo la raccolta delle osservazioni e la loro valutazione il Tavolo approverà in modo definitivo i documenti nella versione finale, che sarà portata all’attenzione anche del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, già informato del lavoro in corso.

Come partecipare

Chi volesse inviare osservazioni, commenti o proposte ha pertanto la possibilità di farlo entro il 15/09/2020, inviando il modulo allegato compilato via mail a svilupposostenibile@regione.lombardia.it.

Per informazione è possibile contattare Giorgio Gallina all’indirizzo giorgio_gallina@regione.lombardia.it.