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Data inizio: 2019 

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Roadmap Circular Economy

La Roadmap intende fornire, in un’ottica di Specializzazione Intelligente, un inquadramento per lo sviluppo sostenibile, a bassa emissione di carbonio,
efficiente sotto il profilo delle risorse e competitivo nella transizione verso un'economia più circolare di Regione Lombardia. La Roadmap rappresenta al tempo stesso un importante elemento di cambiamento culturale e un valido strumento tecnico per stimolare la cooperazione tra soggetti pubblici e privati con l'obiettivo di costruire iniziative strategiche sull'economia circolare. Sulla base delle priorità di sviluppo presenti nella Roadmap, ampiamente condivise tra gli stakeholder regionali, gli investitori privati e pubblici possono collaborare per sostenere iniziative emergenti con strumenti di
finanziamento che includono sia incentivi della pubblica amministrazione sia strumenti addizionali e complementari di finanziamento di investitori istituzionali.
L'elaborazione della Roadmap è iniziata nel 2019, coerentemente con la Strategia di Specializzazione Intelligente della Lombardia (di seguito S3) il cui obiettivo è quello di affrontare concretamente le nuove esigenze sociali e culturali, anticipando ove possibile i cambiamenti dei bisogni del territorio.
In particolare, a partire dall'aggiornamento della S3 deliberato con DGR X/7450/2017, l’Economia Circolare è stata individuata come uno dei principali driver per favorire la transizione in Lombardia dell'industria matura in quella emergente. La Roadmap rappresenta quindi un'opportunità concreta per sviluppare una strategia volta a stimolare l'economia circolare nella regione partendo da esigenze e priorità emerse in un percorso collaborativo e inclusivo con diversi stakeholder regionali e del territorio come i Cluster Tecnologici Lombardi.

La Roadmap contribuisce inoltre a stimolare la cooperazione interregionale per la creazione di nuove catene del valore europee, fondamentali per rafforzare la competitività regionale e globale, attraverso iniziative nell’ambito dei "4 Motors of Europe", la "Vanguard Initiative", le "S3 Platforms on Smart Specialization" della Commissione Europea, etc.

Elena Mossali

AGENDA 2030

9.4 Entro il 2030, aggiornare le infrastrutture e ammodernare le industrie per renderle sostenibili, con maggiore efficienza delle risorse da utilizzare e una maggiore adozione di tecnologie pulite e rispettose dell'ambiente e dei processi industriali, in modo che tutti i paesi intraprendano azioni in accordo con le loro rispettive capacità
9.5 Potenziare la ricerca scientifica, promuovere le capacità tecnologiche dei settori industriali in tutti i paesi, in particolare nei paesi in via di sviluppo, anche incoraggiando, entro il 2030, l'innovazione e aumentando in modo sostanziale il numero dei lavoratori dei settori ricerca e sviluppo ogni milione di persone e la spesa pubblica e privata per ricerca e sviluppo


12.5 Entro il 2030, ridurre in modo sostanziale la produzione di rifiuti attraverso la prevenzione, la riduzione, il riciclaggio e il riutilizzo


17.13 Migliorare la stabilità macro-economica globale, anche attraverso il coordinamento e la coerenza delle politiche
17.14 Migliorare la coerenza delle politiche per lo sviluppo sostenibile
17. 16 Migliorare il partenariato globale per lo sviluppo sostenibile, integrato da partenariati multilaterali che mobilitino e condividano le conoscenze, le competenze, le tecnologie e le risorse finanziarie, per sostenere il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile in tutti i paesi, in particolare i paesi in via di sviluppo


STRATEGIA NAZIONALE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

PROSPERITÀ

I.3 Innovare processi e prodotti e promuovere il trasferimento tecnologico

III.1 Dematerializzare l’economia, migliorando l’efficienza dell’uso delle risorse e promuovendo meccanismi di economia circolare
III.4 Promuovere responsabilità sociale e ambientale nelle imprese e nelle amministrazioni
III.5 Abbattere la produzione di rifiuti e promuovere il mercato delle materie prime seconde
III.9 Promuovere le eccellenze italiane

VETTORI DI SOSTENIBILITÀ

I.4 Sviluppare un sistema integrato delle conoscenze per formulare e valutare le politiche di sviluppo
I.5 Garantire la disponibilità, l'accesso e la messa in rete dei dati e delle informazioni

III.3 Assicurare sostenibilità, qualità e innovazione nei partenariati pubblico-privato

IV.1 Trasformare le conoscenze in competenze
IV.2 Promuovere l'educazione allo sviluppo sostenibile
IV.3 Promuovere e applicare soluzioni per lo sviluppo sostenibile
IV.3 Comunicazione

TEAM DI PROGETTO E SVILUPPO

Interno:

Per condurre queste attività, AFIL ha impiegato l'intero team: il Cluster Manager e i project manager, affiancati dal Comitato Tecnico-Scientifico del Cluster costituito da due membri del suo stesso Consiglio Direttivo e due Soci, sia dal mondo accademico che industriale.

Inoltre, diversi esperti provenienti dalla Strategic Community "De- e Remanufacturing for Circular Economy", in primis il Politecnico di Milano, hanno partecipato attivamente alla stesura della Roadmap.

Esterno:

La Roadmap si è basata su un processo collaborativo e inclusivo seguito dalla Direzione Generale Ricerca per l'elaborazione della Roadmap in collaborazione con la Direzione Generale Ambiente e Clima. Il Gruppo di Lavoro è stato guidato e coordinato dalla DG Ricerca, il Cluster Tecnologico Lombardo AFIL - Associazione Lombardia Fabbrica Intelligente - e Finlombarda, la società finanziaria di Regione Lombardia. All’ elaborazione della roadmap attraverso un processo di inter-cluster sono stati coinvolti i rappresentanti 4 dei 9 Cluster Tecnologici Lombardi1 portando priorità e esigenze del territorio coprendo le Aree di Specializzazione introdotte dalla S3. Al contempo, Regione Lombardia ha avviato una consultazione pubblica a ottobre/novembre 2019 sulla piattaforma Open Innovation, stimolando rappresentanti del mondo dell’impresa, dell’innovazione, della ricerca e della società civile a esprimersi su percorsi e azioni innovative per lo sviluppo sostenibile da considerare durante la definizione della "Strategia di Sviluppo Sostenibile".
Il sondaggio ha registrato più di 2.300 partecipanti (di cui il 76% cittadini, 9% imprese, 8% organizzazioni pubbliche, 5% terzo settore e 2% enti di ricerca). La consultazione evidenzia con chiarezza che l’Economia Circolare rappresenta uno dei temi rilevanti per lo sviluppo del territorio.

DESTINATARI

Il destinatario principale della redazione della Roadmap sono le istituzioni, in particolare Regione Lombardia, che ricevono input ed istanze da questi documenti strategici per lo sviluppo di futuri programmi e strumenti a supporto dell'ecosistema industriale. La Roadmap è infatti stata approvata con delibera DGR XI 3098 del 5 maggio 2020.

Tuttavia, tutti i principali attori dell'ecosistema regionale posso beneficiare di tale azione. GI, PMI, start-up, università e centri di ricerca hanno partecipato attivamente ai focus group organizzati per identificare sfide, bisogni e priorità specifici che vengono poi trasmessi alle istituzioni per fornire loro un supporto concreto e capace di rispondere alle effettive necessità industriali.

Investimento
risorse interne

5-10'000€

Investimento
risorse esterne

N/A

RISULTATI E MONITORAGGIO

Le priorità di Ricerca e Innovazione sono state esplorate facendo riferimento alla catena del valore dell'Economia Circolare che raccoglie tutte le fasi del ciclo di vita, dalla produzione al riciclo. Seguendo la metodologia, le priorità di R&I sono state identificate, coerentemente con 7 Aree di Specializzazione della Strategia di Specializzazione Intelligente, combinando le sfide specifiche settoriali (approccio bottom-up) con i principali megatrend internazionali ed europei e gli orientamenti della ricerca sul tema (approccio top-down), evidenziando il potenziale intersettoriale dell'Economia Circolare.
Le priorità di Ricerca e Innovazione individuate sono descritte nel dettaglio nella roadmap indicando le motivazioni e le sfide tecniche. Alcuni esempi:

  • Produzione

- Design per Circular Economy
- Processi produttivi circolari
- Tracciabilità di prodotto e processo
- Nuovi modelli di business cross-settoriali per l’Economia Circolare
- Supporto alla produzione orientata all’Economia Circolare

  • Distribuzione
    - Creazione di sinergie tra logistica diretta e inversa
    - Sviluppo di strategie di mercato per aumentare la propensione all’acquisto di prodotti sostenibili
    - Sviluppo di filiere locali di produzione, distribuzione e consumo
    - Public and Private Procurement guidato da logiche di Economia Circolare
  • Utilizzo e servizi
    - Estensione del ciclo di vita del prodotto
    - Sistemi Prodotto-Servizio
  • Raccolta dei prodotti post-uso
    - Logistica inversa
    - Incentivi e coinvolgimento dei cittadini
  • Remanufacturing / Riparazione
    - Tecnologie innovative per il Remanufacturing
    - Network distribuito e flessibile per il remanufacturing
  • Riciclo
    - Tecnologie innovative di selezione e riciclo
  • Processi biochimici per il recupero delle materie prime
    - Sviluppo di nuove biotecnologie
    - Valorizzazione dei rifiuti organici per supportare la transizione da fonti fossili a fonti sostenibili

Oltre alle priorità, si sono indagate anche le condizioni al contorno e le barriere per lo sviluppo dell’Economia Circolare, “Boundary conditions and barriers for Circular Economy”, con riferimento al contesto legislativo e regolamentatorio, alle infrastrutture, all’istruzione e competenze, alla cultura e alla creazione di ecosistemi. In questi ambiti, si sono identificate delle priorità aggiuntive, trasversali a quelle tematiche, che costituiscono fattori abilitanti per favorire la transizione verso l’Economia Circolare. In chiusura si riportano raccomandazioni e azioni strategiche attuate per orientare le azioni dei diversi stakeholder sul tema (policy maker, associazioni industriali, università e organismi di ricerca, aziende, Cluster).
La Roadmap, che evidenzia la rilevanza dell'Economia Circolare rispetto alle Aree di Specializzazione regionale, ha contribuito alla definizione della Strategia di Specializzazione Intelligente di Regione Lombardia 2021-2027.

La Roadmap è stata approvata con delibera DGR XI 3098 del 5 maggio 2020 ed ha contribuito alla creazione di uno strumento dedicato (Hub regionale per l'economia circolare nell'ambito del “Programma degli interventi per la ripresa economica”, DGR 3531/2020).

COMUNICAZIONE

AFIL rivolge la propria azione di comunicazione sia verso i propri associati sia esternamente con l'obiettivo di catalizzare l'attenzione e l'interesse verso il proprio operato. Il tipo di comunicazione prodotto ha quindi un duplice intento: quello di mantenere e promuovere il networking e le collaborazioni interne e quello di attirare nuovi player strategici rappresentativi dell'ecosistema lombardo. La condivisione delle eccellenze e delle best practises consente una crescita costante e sostenibile del territorio e un posizionamento a livello internazionale. 

I canali con cui AFIL dissemina le proprie attività ed iniziative sono:

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