Sostegno/incentivazione
Durata: aprile 2019 - dicembre 2020
Il bando Plastic challenge (2019-2020) aveva come obiettivo il sostegno a iniziative di economia circolare finalizzate alla riduzione del consumo di prodotti e imballaggi in plastica monouso e dei rifiuti che ne derivano, stimolando il cambiamento delle abitudini di acquisto e vendita da parte di cittadini, pubbliche amministrazioni e imprese, e la valorizzazione delle filiere di riuso e recupero.
In particolare, ha sostenuto progetti finalizzati a realizzare uno o più dei seguenti obiettivi:
- Individuare soluzioni efficaci finalizzate alla riduzione dei rifiuti in plastica monouso all’interno delle comunità locali attraverso la modifica dei comportamenti di vendita, acquisto e consumo ad esempio nel settore della GDO (Grande distribuzione organizzata), negli esercizi commerciali, nelle pubbliche amministrazioni, nelle imprese e nelle scuole.
- Implementare nuove strategie inspirate ai principi dell’ecodesign per la progettazione di prodotti e sistemi che consentano in modo facile e conveniente il riuso, il recupero e la riparazione, e che ne incoraggino l’utilizzo anche da parte del consumatore meno informato.
- Supportare l’introduzione dei criteri di GPP (Green Public Procurement) nelle pubbliche amministrazioni.
- Supportare l’implementazione degli schemi di attuazione del principio della responsabilità estesa del produttore in conformità con la Direttiva SUP (Dir.2019/904/CE), che possano ispirarsi alla messa in opera di sistemi di deposito, consegna e rimborso (es. vuoto a rendere) o tracciabilità del prodotto (item tracking), in sinergia con aziende private e start up innovative.
- Attuare interventi volti a favorire la riduzione del consumo eccessivo di acqua in bottiglia, sia in relazione alle difficoltà di accesso all’acqua corrente nei luoghi pubblici, in città o negli hub di trasporto come aeroporti e stazioni dei treni, sia in riferimento alla scarsa fiducia della popolazione sulla buona qualità dell’acqua pubblica.
- Fornire alternative sostenibili volte a ridurre l’impiego di plastica nel settore agricolo e florovivaistico.
Alessia Giorgi
AGENDA 2030
11 - Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili
11.3 Entro il 2030, aumentare l’urbanizzazione inclusiva e sostenibile e la capacità di pianificazione e gestione partecipata e integrata dell’insediamento umano in tutti i paesi
11.6 Entro il 2030, ridurre l’impatto ambientale negativo pro capite delle città, in particolare riguardo alla qualità dell'aria e alla gestione dei rifiuti
11.a Sostenere rapporti economici, sociali e ambientali positivi tra le zone urbane, periurbane e rurali, rafforzando la pianificazione dello sviluppo nazionale e regionale
12 - Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo
12.2 Entro il 2030, raggiungere la gestione sostenibile e l'uso efficiente delle risorse naturali
12.3 Entro il 2030, dimezzare lo spreco pro capite globale di rifiuti alimentari nella vendita al dettaglio e dei consumatori e ridurre le perdite di cibo lungo le filiere di produzione e fornitura, comprese le perdite post-raccolto
12.4 Entro il 2020, ottenere la gestione ecocompatibile di sostanze chimiche e di tutti i rifiuti in tutto il loro ciclo di vita, in accordo con i quadri internazionali concordati, e ridurre significativamente il loro rilascio in aria, acqua e suolo, al fine di minimizzare i loro effetti negativi sulla salute umana e l'ambiente
12.5 Entro il 2030, ridurre in modo sostanziale la produzione di rifiuti attraverso la prevenzione, la riduzione, il riciclaggio e il riutilizzo
12.7 Promuovere pratiche in materia di appalti pubblici che siano sostenibili, in accordo con le politiche e le priorità nazionali
12.8 Entro il 2030, fare in modo che le persone abbiano in tutto il mondo le informazioni rilevanti e la consapevolezza in tema di sviluppo sostenibile e stili di vita in armonia con la natura
14.1 Entro il 2025, prevenire e ridurre in modo significativo l'inquinamento marino di tutti i tipi, in particolare quello proveniente dalle attività terrestri, compresi i rifiuti marini e l'inquinamento delle acque da parte dei nutrienti
15.1 Entro il 2020, garantire la conservazione, il ripristino e l'uso sostenibile degli ecosistemi di acqua dolce terrestri e nell’entroterra e dei loro servizi, in particolare le foreste, le zone umide, le montagne e le zone aride, in linea con gli obblighi derivanti dagli accordi internazionali
STRATEGIA NAZIONALE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
PIANETA
II. GARANTIRE UNA GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE NATURALI
PROSPERITÀ
III. AFFERMARE MODELLI SOSTENIBILI DI PRODUZIONE E CONSUMO
PARTNERSHIP
VI. AMBIENTE, CAMBIAMENTI CLIMATICI ED ENERGIA PER LO SVILUPPO
VETTORI DI SOSTENIBILITÀ
III. ISTITUZIONI, PARTECIPAZIONE E PARTENARIATI
TEAM DI PROGETTO E SVILUPPO
Interno:
Il bando Plastic challenge era gestito da risorse umane interne alla Fondazione in qualità di programme officer.
DESTINATARI
Destinatari del bando: organizzazioni private senza scopo di lucro attive in campo ambientale nel territorio lombardo e nelle province di Novara e di Verbano-Cusio-Ossola, partecipanti singolarmente o in partenariato con enti pubblici e/o altri enti privati non profit ammissibili.
Investimento
risorse interne
1.800.000
Investimento
risorse esterne
RISULTATI E MONITORAGGIO
Il numero totale di progetti pervenuti nelle due edizioni del bando è 48.
Il numero totale di enti coinvolti nei progetti è 125.
COMUNICAZIONE
Il bando è stato promosso tramite notizia sul sito di Fondazione Cariplo, con i rilanci sui canali social e sugli strumenti di comunicazione della Fondazione (es. newsletter) e informative durante eventi pubblici. Inoltre, la pubblicazione del testo del bando con i relativi allegati è stata seguita dalla messa online di una video-presentazione che ha esplicitato i punti chiave del bando.
ALLEGATI