tipologia azione: Formazione/informazione
Data inizio: 2017
Nel corso degli ultimi mesi sono state promosse alcune attività di ricerca d’interesse per il settore ed altre sono in programma per il 2020. I temi affrontati riguardano la gestione dei rifiuti da costruzione e demolizione, l’implementazione dell’economia circolare nelle aziende edili e l’innovazione tecnologica nel settore delle costruzioni. Queste hanno riguardato: - Ricerca: “Indicazioni e criteri per l’utilizzo degli aggregati riciclati nel settore edile, stradale e ambientale”, svolta dall’Università degli studi di Brescia – Dipartimento DICATAM. La ricerca rappresenta uno degli obiettivi contemplati dal Protocollo d’Intesa firmato con Regione Lombardia nel 2017. Tale ricerca, presentata nell’aprile 2018, è attualmente materiale di confronto nell’ambito dei tavoli di lavoro a livello regionale e nazionale nel la nuova normativa EoW dei rifiuti da costruzione e demolizione. - Dottorato di ricerca: “La caratterizzazione ambientale e tecnica dei rifiuti da costruzione e demolizione e degli aggregati riciclati prodotti al fine dell’impiego nel calcestruzzo, nelle costruzioni stradali e nelle opere geotecniche”, attivato presso l’Università degli studi di Brescia – Dipartimento DICATAM, della durata di 3 anni. Obiettivo del dottorato è quello di fornire analisi scientifiche rispetto a come migliorare la qualità degli aggregati riciclati, le prestazioni tecniche e ambientali degli aggregati riciclati rispetto a diversi utilizzi e le condizioni operative ottimali per il recupero dei rifiuti da costruzione e demolizione - Questionario: è in programma lo sviluppo di un “Questionario sugli approcci all'economia circolare nel settore delle costruzioni e demolizioni” in collaborazione con il Centro di Ricerca IEFE dell'Università Bocconi nell’ambito delle attività di GEO - Green Economy Observatory. L’indagine avrà l’obiettivo di analizzare quali azioni a supporto dell’economia circolare siano attualmente adottate da parte delle aziende associate e il loro grado di implementazione. Lo strumento sarà altresì utile per indagare le principali barriere, i principali drivers e le politiche incentivanti per promuovere la diffusione dell’economia circolare nel settore dell’edilizia. - Ricerca: “Building in the digital age – costruction and design 4.0” svolto in collaborazione con la Carlo Ratti Associati. Tale ricerca mostra come i temi della digitalizzazione stiano investendo ormai in maniera concreta il settore delle costruzioni, fino a diventare un elemento di innovazione anche all’interno dei cantieri. Lo scopo della ricerca è quello di dare un chiave di lettura della trasformazione a cui il settore sta assistendo, dimostrando come questa riguarderà tutta la filiera progettuale e produttiva: in questa prospettiva, la digitalizzazione dei progetti e dei processi porterà a una riduzione dei tempi e dei costi, permettendo nel contempo di monitorare le perfomance prestazionali sia durante le fasi realizzative che durante la vita del prodotto edilizio.
Ance Lombardia promuove attività di ricerca nella consapevolezza che nella società moderna, ricerca, innovazione, competitività e cultura rappresentano il motore delle sviluppo del paese ed hanno un ruolo determinante per garantire lo sviluppo sociale ed economico. La ricerca è un’attività che ha l’obiettivo di costruire un patrimonio crescente di conoscenze e di dare nuova linfa al sistema produttivo, attraverso il trasferimento di conoscenze e tecnologie, in modo da renderlo più competitivo; per questi motivi la ricerca deve essere alimentata. L’industria delle costruzioni è, per di più, la maggiore utilizzatrice di risorse e materie prime ovvero quella più impattante a livello globale, è quindi doveroso che tutti i soggetti che appartengono a tale filiera si attivino per conoscere e recepire al meglio le esigenze di cambiamento del settore in funzione di uno sviluppo del territorio sempre più sostenibile. Si ritiene, altresì, che i risultati delle ricerche debbano essere assunti e promossi anche dalle pubbliche amministrazioni affinché possano anch’esse accompagnare l’evoluzione dei diversi settori industriali attivando strumenti adeguati, sia di natura programmatica che tecnica e fiscale. Ance Lombardia crede fermamente nell’importanza di riuscire a fare squadra e fare sistema fra tutti i soggetti che possono contribuire al migliore raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile territoriale ed industriale.
Sara Grassi
AGENDA 2030
7 - Assicurare a tutti l’accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni
7.2 Entro il 2030, aumentare notevolmente la quota di energie rinnovabili nel mix energetico globale
7.3 Entro il 2030, raddoppiare il tasso globale di miglioramento dell'efficienza energetica
8.3 Promuovere politiche orientate allo sviluppo che supportino le attività produttive, la creazione di lavoro dignitoso, l'imprenditorialità, la creatività e l'innovazione, e favorire la formalizzazione e la crescita delle micro, piccole e medie imprese, anche attraverso l'accesso ai servizi finanziari
11 - Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili
11.4 Rafforzare gli impegni per proteggere e salvaguardare il patrimonio culturale e naturale del mondo
11.6 Entro il 2030, ridurre l’impatto ambientale negativo pro capite delle città, in particolare riguardo alla qualità dell'aria e alla gestione dei rifiuti
12 - Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo
12.2 Entro il 2030, raggiungere la gestione sostenibile e l'uso efficiente delle risorse naturali
12.5 Entro il 2030, ridurre in modo sostanziale la produzione di rifiuti attraverso la prevenzione, la riduzione, il riciclaggio e il riutilizzo
13 - Adottare misure urgenti per combattere i cambiamenti climatici e le sue conseguenze
13.2 Integrare nelle politiche, nelle strategie e nei piani nazionali le misure di contrasto ai cambiamenti climatici
13.3 Migliorare l'istruzione, la sensibilizzazione e la capacità umana e istituzionale riguardo ai cambiamenti climatici in materia di mitigazione, adattamento, riduzione dell’impatto e di allerta precoce
15.5 Adottare misure urgenti e significative per ridurre il degrado degli habitat naturali, arrestare la perdita di biodiversità e, entro il 2020, proteggere e prevenire l'estinzione delle specie minacciate
17.14 Migliorare la coerenza delle politiche per lo sviluppo sostenibile
STRATEGIA NAZIONALE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
PIANETA
II. GARANTIRE UNA GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE NATURALI
PROSPERITÀ
I. FINANZIARE E PROMUOVERE RICERCA E INNOVAZIONE SOSTENIBILI
III. AFFERMARE MODELLI SOSTENIBILI DI PRODUZIONE E CONSUMO
IV. DECARBONIZZARE L’ECONOMIA
PARTNERSHIP
IV. ISTRUZIONE
VI. AMBIENTE, CAMBIAMENTI CLIMATICI ED ENERGIA PER LO SVILUPPO
VII. LA SALVAGUARDIA DEL PATRIMONIO CULTURALE E NATURALE
VETTORI DI SOSTENIBILITÀ
I. CONOSCENZA COMUNE
II. MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DI POLITICHE, PIANI E PROGETTI
III. ISTITUZIONI, PARTECIPAZIONE E PARTENARIATI
IV. EDUCAZIONE, SENSIBILIZZAZIONE, COMUNICAZIONE
TEAM DI PROGETTO E SVILUPPO
Interno:
Il numero di persone interne varia da 1 a 3 a seconda del progetto di ricerca.
Esterno:
Il numero di persone esterne varia a seconda del progetto di ricerca.
DESTINATARI
I destinatari delle ricerche sono imprese, professionisti e pubbliche amministrazioni. Il numero dei potenziali soggetti interessati è elevato. Gli studi eseguiti sono d’interesse anche per soggetti attivi su tutto il territorio nazionale.
Investimento
risorse interne
Dato variabile
Investimento
risorse esterne
Dato variabile
RISULTATI E MONITORAGGIO
Le attività di ricerca svolte ed avviate si pongono l’obiettivo di individuare risposte utili sull’evoluzione del mercato, capire il grado di difficoltà riscontrato dalle imprese per adeguarsi alle nuove richieste di mercato, e suggerimenti utili (anche di carattere normativo) per rendere gli attuali processi produttivi più sostenibili ed in linea con le indicazioni comunitarie. Il monitoraggio circa l’esito delle azioni avviene attraverso: la verifica della partecipazione ai convegni/interviste da parte delle imprese; la qualità ed il numero dei quesiti posti dalle imprese; il numero di bandi di finanziamento emanati dalla PA; la partecipazione delle imprese ai bandi di finanziamento; la partecipazione delle imprese a concorsi/premi sulle best practices.
COMUNICAZIONE
I risultati delle ricerche sono usualmente oggetto di convegni pubblici aperti a tutti, nell’ambito dei quali, al fine di alimentare il confronto, sono chiamati alla discussione anche rappresentanti di altre associazioni di categoria e rappresentati degli enti pubblici. A titolo esemplificativo, gli esiti della ricerca “Indicazioni e criteri per l’utilizzo degli aggregati riciclati nel settore edile, stradale e ambientale” erano stati presentati nell’ambito di un evento pubblico organizzato presso la Sala Pirelli di Regione Lombardia, al cui tavolo erano intervenuti anche rappresentanti di ANPAR, ANEPLA, NAD e Regione Lombardia.
ALLEGATI