PAZ: Pavia Anno Zero. Nè sprechi nè avanzi - Associazione Amici dei Boschi ONLUS

L'Associazione Amici dei Boschi ha condotto un diffuso progetto sullo spreco alimentare.

A livello globale ogni anno un terzo della produzione mondiale di cibo destinata al consumo umano si perde o si spreca lungo la filiera alimentare.
Nel 2019 è stata condotta a Pavia un’indagine sullo spreco alimentare, su un campione di 23 famiglie, che si sono offerte per un’analisi merceologica dell’eccedenze alimentari.
I risultati hanno portato alla luce un dato inatteso: 573.6 grammi settimanali di cibo gettato, ben distante dal valore medio italiano di 1124 g per settimana. Questo fenomeno può essere imputabile alle caratteristiche del campione che è risultato essere particolarmente sensibile alle tematiche della sostenibilità ambientale. Una maggiore sensibilità ambientale o attenzione alla giustizia sociale sembra servire da motore per un reale cambiamento nei comportamenti legati allo spreco.

Se questo risultato fosse confermato da successive rilevazioni su campioni più consistenti, sarebbe molto chiaro che le azioni educative che riguardano il contenimento dello spreco portano a risultati concreti e misurabili.

Il progetto PAZ intende quindi realizzare una mostra per approfondire il tema dello spreco alimentare e in particolare per narrare le storie di chi ha provato ad azzerarlo attraverso piccole o grandi azioni (soluzioni nate dal modo no profit o anche dalle imprese, nuove tecnologie, economie circolari e virtuose).

Saranno stampati almeno 8 pannelli per guidare il pubblico attraverso un percorso che, propone possibili azioni di contrasto portando esempi concreti e virtuosi. Ad esempio le associazioni che recuperano il cibo in scadenza e lo donano alle famiglie più fragili, le tecnologie che utilizzano gli scarti frutta e verdura per produrre integratori alimentari o tessuti, gli chef che cucinano con bucce, semi ed altre parti degli ortaggi ritenute non commestibili e tanti altri ancora. La narrazione verrà proposta attraverso fotografie, video, brevi interviste, testi evocativi.

La relazione conclusiva la trovate qui.

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Il progetto è stato riconosciuto, da Regione Lombardia e Fondazione Lombardia per l'Ambiente, Progetto di Qualità 2021, nel contesto del Bando "Proposte di educazione ambientale e educazione alla sostenibilità", insignito dell'omonomina soft-label: