Le carovane delle scuole verso il ghiacciaio - Servizio Glaciologico Lombardo ODV

Il progetto "Le carovane delle scuole verso il ghiacciaio" proposto dal Servizio Glaciologico Lombardo (SGL) ha la finalità di favorire lo sviluppo dell’educazione ambientale e dell’educazione alla sostenibilità nella Regione Lombardia, promuovendo in particolare la conoscenza dell’ambiente montano e dell’ambiente glaciale ed evidenziando la situazione attuale di forte regresso dei ghiacciai lombardi in relazione con i cambiamenti climatici in atto.

Vengono così perseguiti due degli importanti obiettivi dell’agenda 2030: il goal n°4 (“Istruzione di qualità”) e il goal n°13 (“Lotta contro il cambiamento climatico”).

Il progetto è indirizzato a scuole campione presenti sul territorio lombardo, chiamate ad interagire ed a confrontarsi durante il lavoro didattico a scuola e, successivamente, nell’esperienza diretta sul campo.

L’obiettivo è quello di favorire la costituzione di una rete di scuole, unite in nome della sostenibilità ambientale.

Si prevede quindi che più "carovane" si mettano (idealmente in una prima fase, fattivamente in un momento successivo) in cammino verso il ghiacciaio, partendo da punti diversi della Regione Lombardia,  affrontando e confrontandosi sulle differenti tracce tematiche proposte: scientifica, geografico-letteraria, artistica, fisico-sportivo-ludica, economico-sociale.

Durante il percorso verranno quindi messi in condivisione saperi, esperienze e risultati ottenuti.

Il presente progetto prevede le seguenti attività:

  • lavoro didattico nelle classi durante l’anno scolastico, condotto dai docenti, supportato da esperti individuati nel SGL e nei partner e, per quanto possibile, in rete tra la varie scuole;
  • un corso di formazione per docenti online sul tema dei cambiamenti climatici, con particolare riferimento alla situazione lombarda;
  • una uscita finale sul territorio (l’ambiente glaciale della piana del Ventina - Valmalenco) di 2 giorni;
  • un momento di condivisione pubblica finale, possibilmente collettiva, coinvolgendo tutte le classi partecipanti al progetto.

Il progetto è rivolto alle classi prime e seconde della Scuola Secondaria di Primo Grado.

L’uscita sul territorio è vivamente consigliata e parte integrante del progetto e coinvolgerà sicuramente almeno una decina di classi, ma il percorso didattico previsto potrà essere svolto anche da classi impossibilitate ad effettuare l’uscita in montagna.

Anche se il luogo-obiettivo finale (il ghiacciaio) del nostro lavoro potrebbe essere fisicamente distante dal territorio di appartenenza delle classi, verrà data particolare enfasi al percorso fisico di avvicinamento, come se la percorrenza dovesse essere lenta, attenta al territorio attraversato, a partire dal proprio "intorno geografico", che verrà indagato opportunamente.ù

Anche grazie alla collaborazione con i Parchi Regionali presenti (per esempio: Parco Oglio Sud, Parco Nord Milano, Parco delle Orobie Valtellinesi), le classi verranno stimolate a "risalire" i corsi d’acqua che dalla scuola vanno verso i monti (Oglio, Mincio, Adda,...) per arrivare alla loro origine, il ghiacciaio, appunto.

Per questa attività verranno utilizzate le tradizionali cartografie cartacee - anche antiche, se disponibili - e le odierne mappe digitali.
Si metterà in particolare evidenza tutto ciò che afferisce ai cambiamenti climatici in atto (vedi, per esempio, il problema dell’alternanza di lunghi periodi di siccità con momenti di abbondanti e rovinose piogge) in riferimento soprattutto ai territori di appartenenza.

Trattare la tematica della deglaciazione delle Alpi lombarde significa trovarsi di fronte ad almeno tre importanti conseguenze che potrebbero verificarsi nel breve e medio termine:

  • drastico mutamento del regime fluviale dei corsi d’acqua lombardi, soprattutto estivo, con conseguenze importanti sulle disponibilità idriche nei prossimi anni;
  • importante cambiamento della biodiversità nel territorio lombardo, a partire da quella presente in alta e media quota;
  • modificazione della presenza umana nelle vallate alpine con conseguente variazione delle strutture economiche presenti, soprattutto quelle tradizionali.

E’ quindi necessario "promuovere la consapevolezza della limitatezza delle risorse e della necessità del loro responsabile utilizzo" soprattutto laddove le risorse sono più limitate e legate alla presenza di un elemento fondamentale come l’acqua.

Il programma didattico che viene proposto si pone inoltre l’obiettivo della conoscenza dei mutamenti - fisici e sociali - che stanno avvenendo e la conseguente formulazione di possibili "modelli e misure di adattamento e mitigazione al cambiamento climatico".
In particolare, grazie al soggiorno in quota presso un rifugio alpino e al contatto - diretto e indiretto, in montagna e nei territori intorno alle scuole - con alcune realtà economiche locali sarà possibile promuovere la conoscenza di elementi base dell’economia circolare.

Il tema dei cambiamenti climatici è complesso ed estremamente attuale ed urgente. Può essere affrontato da un lato con la conoscenza dei dati scientifici corretti e dall’altro con una buona dose di creatività e fantasia per confrontarsi con una realtà poco compresa e sfuggente.
A partire da queste considerazioni abbiamo formulato le seguenti quattro fasi di lavoro.

 

FASE 1: Corso di aggiornamento per docenti sul tema dei cambiamenti climatici. (ad oggi, giugno 2024, questa fase è stata ultimata)

  1. Il glacialismo in Lombardia - L’ambiente dell’alta montagna è il luogo dove maggiormente si evidenziano i segni dei mutamenti climatici in atto (Riccardo Scotti - SGL)
  2. I parchi regionali e i cambiamenti climatici - Il sistema delle aree protette rappresenta una delle realtà più vive e attive nell’opera di contrasto ai cambiamenti climatici (Marzio Marzorati – Parco Nord Milano)
  3. Uno sguardo alle COP - Il tema del riscaldamento globale è un tema planetario, che deve essere affrontato con gli strumenti della cooperazione internazionale (Domenico Vito – Osservatorio Parigi – Hubzine Italia)
  4. I cambiamenti climatici nella nostra percezione - confrontarsi con il fatto che vivere, oggi, vuol dire vivere alla fine di un mondo (Matteo Oreggioni – SGL).

La registrazione di questi interventi è reperibile al seguente indirizzo:

https://youtube.com/playlist?list=PLDcMUo7lJNeoh3-_t9XAkghzq9tAI3lc1&si=aCfSyteh7suVpyJI 

 

FASE 2: Interventi a scuola di volontari del SGL e dei partner, coadiuvato dal lavoro curricolare dei docenti. Ogni classe dovrà scegliere alcune tracce di lavoro tra le seguenti, in modo da perseguire la propria "via al ghiacciaio". In tali attività verrà favorito il lavoro cooperativo.

Traccia scientifica

  • Geologia – geomorfologia – glaciologia
    Per offrire un inquadramento generale del territorio montano
  • Botanica – zoologia – ecologia
    Per iniziare un percorso di conoscenza della biodiversità presente in montagna e, dove necessario, negli ambienti presenti intorno alla scuola
  • Raccolta dati
    - Meteorologici.
    - Naturalistici utilizzando la piattaforma di Citizen Science “iNaturalist.org”.

Traccia geografico – letteraria

  • Cartografia
    Analisi del percorso da casa/scuola al ghiacciaio con l’utilizzo di cartografie tradizionali, cartacee e di mappe digitali, per mettere in evidenza le particolarità dei territori attraversati nel nostro cammino.
  • Letteratura
    I monti letterari: scopriamo la letteratura della montagna e del mondo glaciale. Rapporto tra natura e letteratura.

Traccia artistica

  • La rappresentazione della montagna

    Con il disegno:
    - Utilizzo delle tecniche più idonee (in particolare l’acquerello) per il disegno della montagna “a memoria”.
    - Realizzazione di “mappe di colore” da realizzarsi negli ambienti circostanti alla scuola.

    Con la fotografia:
    - Raccolta di immagini personali e familiari realizzate in montagna (con una particolare attenzione a possibili immagini “storiche”).

Traccia fisico-sportivo-ludica

  • Abituarsi al cammino lento e alla fatica con un corretto uso della respirazione.
  • Realizzazione di un progetto di gioco da svolgersi durante l’escursione.

Traccia economico-sociale

  • Economie dell’acqua e loro sviluppo nel corso del tempo: l’acqua c’è sempre stata, fino ad ora.
  • Contatti con la “piccola economia”, di montagna e non solo.

 

Al seguente indirizzo padlet una parte dei documenti prodotti al maggio 2024 dalle classi fino ad ora coinvolte direttamente nel progetto:

https://padlet.com/segreteria177/le-carovane-delle-scuole-verso-il-ghiacciaio-66xndgyq6cbyr23p 

 

FASE 3: Organizzazione e realizzazione di una escursione di due giorni (una notte in rifugio), al ghiacciaio Ventina – Chiareggio – Valmalenco - presso il rifugio Gerli Porro, dove si trova il Sentiero Glaciologico V. Sella.

La permanenza in montagna sarà gestita dai volontari del SGL e dalle sezioni del CAI coinvolte, con il necessario aiuto di uno o più Accompagnatori di Media Montagna.
La sede di questa uscita è particolarmente idonea per le attività descritte sopra: sia per quelle di rilevanza escursionistico-scientifica, sia per quelle più "tranquille" di natura ludica ed artistica all’interno della Piana del Ventina, nei pressi del rifugio.

FASE 4: Si prevede di realizzare un incontro di presentazione dei risultati del lavoro effettuato in classe e durante l’uscita. Tale presentazione potrà essere decentrata, nei vari ambiti locali, oppure (preferibilmente) in una unica soluzione che coinvolga tutte le classi partecipanti, magari presso la sede di Regione Lombardia.

Si prevedono almeno due attività di Citizen Science.
La prima, di carattere metereologico-glaciologico, per alimentare l’archivio dati del SGL, consistente in:

  • raccolta di dati metereologici (misurazione giornaliere delle temperature ambientali e di altri dati fisici ove possibile), da realizzarsi a scuola  e durante le escursioni.
  • misurazioni presso la fronte glaciale, raccolta dati cartografici e realizzazione di immagini fotografiche significative del ghiacciaio, da svolgersi durante l’uscita.

La seconda, di carattere naturalistico, per alimentare l’archivio mondiale sulla biodiversità "iNaturalist.org", prevede la raccolta di immagini geolocalizzate di piante ed animali, sia durante l’uscita al ghiacciaio, sia in altri momenti di lavoro intorno alla scuola.

iNaturalist.org è un "social network" naturalistico a livello mondiale che mette in relazione esperti naturalisti, amanti della natura, ma anche semplici cittadini desiderosi di contribuire alla raccolta di semplici dati naturalistici grezzi.

Come detto sopra, il progetto prevede, per definizione, delle attività strutturate all’aperto. Queste saranno svolte sia nei luoghi naturali presenti nel territorio intorno alle scuole, sia nei pressi del ghiacciaio. Tali attività sono assolutamente necessarie per favorire l'instaurarsi di un corretto rapporto tra ragazzi e ragazze con l’ambiente naturale di prossimità e remoto, creando altresì occasioni di apprendimento collaborativo e cooperativo. La presenza di volontari di associazioni ed enti attivi sul territorio faciliterà il lavoro dei docenti nell’organizzazione di piccole escursioni intorno alla scuola e la raccolta dei dati necessari al percorso didattico oggetto del presente progetto.

Durante le 3/4 mezze giornate di lavoro presso il ghiacciaio si prevedono indicativamente le seguenti attività:

  • Percorrenza del Sentiero Glaciologico fino alla fronte del ghiacciaio, con osservazioni, misurazioni ed altre attività.
  • Percorrenza di un sentiero alternativo che permetta un’altra visione del ghiacciaio stesso, sempre con attività pratiche.
  • Svolgimento di un gioco - pensato ed organizzato preventivamente - su terreno pianeggiante in prossimità del ghiacciaio.
  • Attività artistico/creative, da svolgersi in prossimità del rifugio.

Durante la o le serata/e in rifugio si prevedono le seguenti attività:

  • Riflessioni sul tema dei cambiamenti climatici, dopo aver constatato di persona il recente declino del ghiacciaio.
  • Realizzazione di alcune drammatizzazioni in piccoli gruppi, ispirate alle esperienze svolte durante il giorno.

Come ben si evince dalla proposta didattica sopra illustrata, le attività previste saranno improntate alla trasversalità ed alla multidisciplinarietà, con un occhio di riguardo alle esperienze laboratoriali. Questo per dare l’opportunità, soprattutto agli alunni più fragili e/o meno motivati all’apprendimento tradizionale, di operare in contesti nuovi e stimolanti, che li aiutino a mettersi in gioco, a superare le difficoltà di esprimere se stessi ed i propri bisogni.
Il progetto è quindi inclusivo nella misura in cui si pone come obiettivo quello di dare a ciascun alunno la possibilità di individuare un personale canale operativo, che lo porti ad un percorso di consapevolezza profonda su come i comportamenti e le scelte individuali possano contribuire a tracciare una personale impronta ecologica nei termini di benessere, partecipazione e responsabilità condivisa. Non meno importante, per il perseguimento dell’obiettivo inclusione scolastica, l’aspetto del lavoro cooperativo, al quale i ragazzi saranno continuamente richiamati nel corso delle  fasi operative descritte in precedenza.
In termini di inclusione e accessibilità giocherà un ruolo molto significativo anche l’esperienza in ambiente montano, che sarà strutturata in modo da consentirne l’accesso anche agli alunni con difficoltà fisico/motorie, anche grazie alla collaborazione avviata con l'associazione "Dappertutto OdV", operante nel territorio valtellinese, nata per favorire la fruizione dell’ambiente naturale e montano per persone con disabilità attraverso una rete di volontari e l’utilizzo di joëlette (speciali carrozzine che permettono anche ai soggetti con disabilità motorie di fruire delle bellezze montane).

Il progetto verrà diffuso sia in fase informativa di avvio, sia durante il lavoro con le classi, attraverso canali digitali protetti e definiti, alcuni già in essere, altri che potranno essere predisposti durante il corso delle attività.

Quando possibile, all’interno dei vari plessi scolastici, verrà allestita la mostra itinerante sui ghiacciai lombardi recentemente prodotta da SGL, realizzata su striscioni roll-up verticali.

Infine, durante tutte le fasi di lavoro previste dal progetto, i documenti che verranno prodotti dalle classi verranno digitalizzati per essere archiviati e condivisi. La condivisione, in particolare, sarà fondamentale per favorire il lavoro di rete. Si prevedono due ambienti di archiviazione e condivisione:

  • Una piattaforma ad accesso privato, con un numero limitato di partecipanti, per la condivisione immediata fra tutte le classi dei materiali più significativi.
  • Una sezione del sito del SGL per l’archiviazione definitiva di tutti materiali prodotti.

Particolare attenzione verrà data alla fase comunicativa conclusiva del progetto, con comunicazioni digitali e cartacee e con la realizzazione, se possibile, di una piccola mostra con i risultati dell’esperienza effettuata.

 

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Il progetto è partito a tutti gli effetti a fine inverno 2024 coinvolgendo in pieno 2 classi della Scuola secondaria di primo grado “Ugo Foscolo” di Levata (Cr), oltre a 3 classi della  Scuola secondaria di Asola (Mn).

Qui viene riportata la sintesi del percorso progettuale delle classi 1A e 1B, Scuola secondaria di primo grado “Ugo Foscolo” di Levata (Cr)

Nel corso del secondo quadrimestre del corrente anno scolastico, i ragazzi delle classi prime della Scuola secondaria di primo grado di Levata hanno approfondito le tematiche introdotte dagli operatori SGL, dai volontari del Parco Oglio sud e del CAI durante gli incontri in presenza.

Dopo una rielaborazione dei contenuti effettuata in classe con i docenti delle diverse discipline, hanno cooperato nella preparazione di materiali multimediali riguardanti i diversi ambiti richiesti:

Ambito scientifico: presentazioni inerenti i seguenti argomenti

  • Struttura del progetto;
  • Tempo, clima e cambiamenti climatici
  • L'ambiente del parco Oglio sud
  • Utilizzo della piattaforma I-Naturalist

Ambito geografico/cartografico:

  • Studio dell’ambiente fluviale
  • Studio dell’ambiente glaciale
  • Gli strumenti di misurazione dei ghiacciai
  • La cartografia del territorio della pianura
  • Studio del tragitto “casa-montagna”
  • La carta del territorio del Ghiacciaio del Ventina

Ambito artistico:

  • Allestimento mostra “Terra glacialis” con roll-up del SGL
  • Studio e analisi di alcuni confronti fotografici di ghiacciai desunti dalla mostra
  • Realizzazione di disegni preparatori delle fotografie prescelte
  • Realizzazione di acquerelli partendo dai disegni preparatori
  • Presentazione della mostra alle classi della scuola primaria (Progetto continuità)

Ambito fisico/sportivo/ludico:

  • Preparazione fisica all’uscita in ambiente (Ghiacciaio del Ventina), prevista per settembre 2024

Ambito letterario:

  • Ricerca e lettura di leggende sulla nascita dei ghiacciai
  • Lavoro cooperativo: produco la mia “storia del ghiacciaio”

Tutte le tappe progettuali sopracitate sono state condivise con gli alunni delle classi prime della Scuola secondaria di Asola, durante un incontro online. I ragazzi si sono scambiati le esperienze, poiché parteciperanno insieme all’uscita in ambiente del settembre 2024.

I file prodotti fino a questo momento dagli alunni sono stati caricati nel padlet sopracitato.

 

            

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Il progetto è stato riconosciuto, da Regione Lombardia e Fondazione Lombardia per l'Ambiente, Progetto di Qualità per l'educazione ambientale e alla sostenibilità in Lombardia 2023 ed è stato vincitore del finanziamento nel contesto del Bando "Proposte di educazione ambientale e educazione alla sostenibilità", con il concorso di risorse di Regione Lombardia per il tramite di Fondazione Lombardia per l'Ambiente.