Università - con professori e studenti -, aziende e istituzioni che dialogano per identificare insieme soluzioni innovative di contrasto al cambiamento climatico, attraverso la transizione ecologica e pratiche sostenibili.
È questo l’orizzonte a cui guarda University for SDGs (Sustainable Development Goals), rete nazionale di associazioni universitarie che promuovono i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile.
Lo fa anche con una serie di incontri, il primo dei quali si è tenuto lo scorso 1 giugno a Borgonato, in provincia di Brescia, coinvolgendo più di 100 studenti universitari provenienti principalmente dalle Università degli Studi di Brescia e Bergamo in occasione di Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023 e l’Università Ca’ Foscari di Venezia.
L’evento si è tenuto con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, del Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro (CNEL) e dalla Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile (RUS) e ha messo al centro il dialogo sui temi dell’Agenda 2030 fra tutti gli attori coinvolti.
Grazie al contributo delle istituzioni, delle aziende e dei docenti universitari, gli studenti sono stati coinvolti in quattro tavoli di confronto e dialogo su temi di particolare interesse per il territorio, con l’obiettivo di far emergere idee, proposte innovative e pareri da sottoporre poi a policy maker nazionali e internazionali, anche grazie a quattro workshop pomeridiani.
I quattro tavoli tematici hanno trattato in particolare:
- tecniche e tecnologie per una transizione energetica
- energia pulita e valorizzazione del territorio
- sicurezza alimentare e strategie per un’agricoltura sostenibile
- impatto dei cambiamenti climatici e gestione delle risorse idriche
Fra i rappresentanti delle istituzioni territoriali Giorgio Maione, Assessore all'Ambiente e Clima di Regione Lombardia che così commenta l’iniziativa: “Qui si respira un’aria giovane, un’aria di idee innovative e di futuro. È quello di cui abbiamo bisogno. Abbiamo bisogno di un sano rapporto tra istituzioni che si occupano di ricerca, di sviluppo tecnologico, di fornire un supporto dal punto di vista scientifico e culturale alle scelte che la politica deve fare. Le vere rivoluzioni ambientali si fanno se c’è il mandato politico e sociale. Se riusciamo a portare una transizione ecologica e culturale tutti insieme, riusciremo a fare quelle scelte politiche a supporto”.
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