Sulla sostenibilità Regione Lombardia punta su una costruzione delle politiche di tipo partecipativo, politiche di cui i cittadini non sono solo destinatari ma co-creatori consapevoli e responsabili.
Il presupposto è che il coinvolgimento attivo di tutta la società è fondamentale per una concreta attuazione di azioni per la sostenibilità. Questo significa ad esempio, per l’ente pubblico, promuovere e stimolare la condivisione di azioni e politiche in vista dei 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile fissati nell’Agenda ONU 2030 (sottoscritta nel 2015 dai governi dei 193 Paesi membri). Ma anche promuovere l’assunzione di impegni diretti da parte di ciascuno: dalle associazioni alle imprese.
In questa direzione, la Giunta regionale ha approvato lo scorso luglio il Protocollo lombardo per lo Sviluppo Sostenibile rivolto a tutti i protagonisti dello sviluppo del territorio. Obiettivo, elaborare e condividere misure che permettano a Regione Lombardia di guidare la transizione verso nuove forme e modelli di crescita.
Il Protocollo sarà firmato il prossimo 18 settembre a Palazzo Pirelli dai primi sottoscrittori. Quindi potrà raccogliere altre adesioni, nei mesi successivi, dai soggetti interessati.
In linea con questi presupposti e con il percorso integrato di ricerca e innovazione responsabile introdotto dal Programma Strategico Triennale per la Ricerca, l’Innovazione e il Trasferimento Tecnologico (PST), che punta tra l’altro a garantire una partecipazione attiva e costante dei cittadini nelle scelte programmatiche e nella loro attuazione, sulla Strategia per lo sviluppo sostenibile la Giunta regionale attiva anche una consultazione pubblica rivolta a cittadini, imprese, università, centri di ricerca, proprio su questa piattaforma.
Aperta tra fine settembre e metà novembre, avrà lo scopo di raccogliere un quadro della conoscenza sulle tematiche in oggetto e spunti che possano contribuire all’avvio di azioni mirate a supporto.
Il questionario che verrà proposto è stato predisposto dalle Direzioni Generali Ambiente e Clima e Ricerca, Innovazione, Università, Export e Internazionalizzazione, con il supporto dei 10 membri internazionali del Foro Regionale per la Ricerca e l’Innovazione, nonché dei Cluster Tecnologici Lombardi Fabbrica Intelligente (AFIL) e Chimica Verde (LGCA).
Protocollo e consultazione pubblica rappresentano due tasselli importanti verso la definizione della Strategia regionale per lo sviluppo sostenibile, la cui approvazione (entro il 2020) è prevista dal Programma Regionale di Sviluppo della XI Legislatura come contributo concreto alla Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile (SNSvS) di cui si è dotata l’Italia.
Tra le azioni già intraprese in questa direzione c’è l’istituzione dell’Osservatorio sull’economia circolare e la transizione energetica, con l’attivazione di specifici tavoli di lavoro su spreco alimentare, fonti energetiche rinnovabili e riqualificazione energetica, gestione di alcune materie come fanghi da depurazione, inerti da demolizione, scorie di fonderia.