La sostenibilità ambientale e sociale sono elementi sempre più centrali nello sviluppo del business per sette aziende lombarde su dieci.
È quanto emerge dal report “Sostenibilità” di Unioncamere Lombardia, relativo al 3° trimestre 2022 e ai principali settori economici: Industria, Artigianato manifatturiero, Servizi e Commercio al dettaglio.
Il report mostra con grande chiarezza il quadro delle azioni intraprese finora, suddivise nei diversi sotto settori. Oltre che, appunto, la propensione delle diverse realtà verso azioni future.
La percentuale che ritiene la sostenibilità molto o abbastanza importante raggiunge il valore massimo nell’industria (83%) dove il tema è particolarmente avvertito ma anche nelle imprese più piccole dell’artigianato manifatturiero con il 72%, oltre che in quelle del terziario (79% nel commercio al dettaglio e 78% negli altri servizi).
La dimensione di impresa si conferma una variabile rilevante: in tutti i settori l’importanza attribuita alla sostenibilità cresce all’aumentare del numero di addetti, con percentuali che sfiorano il 90-100% per le grandi aziende.
Le imprese che hanno adottato, o almeno programmato, misure per migliorare la propria sostenibilità rappresentano una quota inferiore, soprattutto per quanto riguarda l’impatto sociale: sono circa la metà nell’Industria (55%), nei Servizi (49%) e nel Commercio al dettaglio (48%), mentre scendono a un terzo nell’Artigianato (35%).
Gli strumenti più adottati in questo ambito riguardano formazione continuativa, valutazione del benessere lavorativo e promozione dei fornitori del territorio.
Più elevata la quota di imprese che hanno implementato o programmato misure per ridurre l’impatto ambientale, in particolare nell’Industria, dove raggiunge il 76%, mentre negli altri settori si attesta a circa il 60% (Commercio al dettaglio: 62%; Servizi: 60%; Artigianato: 57%).
Oltre alla raccolta differenziata, che rappresenta la misura più ovvia, le azioni in questo ambito riguardano in maniera trasversale il monitoraggio dei consumi di energia e acqua, mentre altre misure cambiano a seconda del settore di appartenenza: nel manifatturiero sono rilevanti il controllo delle emissioni, il riciclo degli scarti e la certificazione della produzione, mentre nei settori del terziario guadagnano importanza l’utilizzo di trasporti a basso impatto e la selezione di fornitori di catene sostenibili.
“Le imprese sono sempre più consapevoli dell’importanza del proprio ruolo nel garantire non solo la sostenibilità economica ma anche quella ambientale e sociale dei contesti nei quali operano – commenta Gian Domenico Auricchio, Presidente di Unioncamere Lombardia –, l’industria rappresenta il comparto più avanzato, ma anche le grandi imprese del terziario mostrano una elevata maturità sul tema, soprattutto nella distribuzione. Per le piccole imprese resta importante anche il sostegno delle istituzioni affinché restino al passo nella transizione verso la sostenibilità”
In allegato il report completo Sostenibilità 2022/3 ° trimestre, che si trova anche - insieme ad altre informazioni - sul sito di Unioncamere Lombardia.
L’indagine è realizzata trimestralmente da Unioncamere Lombardia,con la raccolta di 1.500 interviste valide ( al netto delle mancate risposte) sulle imprese industriali, di 1.100 sulle imprese artigiane, 1.200 sulle imprese commerciali e 1.200 sulle imprese dei servizi.
#sostenibilità #impattosociale #unioncamerelombardia #imprese #industriagreen #raccolta differenziata #consumienergia