Progettualità

Regione Lombardia, attraverso il portale, intende promuovere le iniziative regionali di Educazione Ambientale per valorizzare, in un quadro organico e coordinato, le azioni attivate dai soggetti istituzionali, dalle aziende e dalle organizzazioni del terzo settore, a favore delle scuole, della cittadinanza, della business community e della pubblica amministrazione. 

Se stai portando avanti un progetto su territorio regionale, segnalacelo!

I progetti segnalati saranno pubblicati in questa sezione del portale, ottenendo visibilità e raggiungendo un numero maggiore di soggetti interessati e destinatari.

 
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L'Istituto Comprensivo Daniele Spada di Sovere (BG), per l’anno scolastico in corso, ha deciso di concentrare le proprie energie nella coltivazione del mais, delle patate, delle zucche e dei legumi con l’intento di andare a riscoprire le antiche varietà presenti sul territorio (Valle Seriana, Alto Sebino, Valle Borlezza e Valle Camonica).

Lo scopo è far conoscere agli alunni una via per arrestare la perdita della biodiversità agricola causata dall’ introduzione delle colture intensive, facendo riscoprire le antiche varietà di mais, zucche, patate e legumi che venivano coltivate in passato nelle valli non limitando la sola coltivazione ma prendendo in considerazione anche i processi di lavorazione e trasformazione dei prodotti agricoli.

 

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Il progetto è stato riconosciuto, da Regione Lombardia e Fondazione Lombardia per l'Ambiente, Progetto di Qualità 2021, nel contesto del Bando "Proposte di educazione ambientale e educazione alla sostenibilità", insignito dell'omonomina soft-label.

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Il progetto di Fondazione Adolescere mette al centro il tema delle reti e delle relazioni con il territorio, attraverso attività esperienziali in Alto Oltrepò Pavese rivolte a tre classi pilota di tre istituti della provincia di Pavia.

L’iniziativa punta a valorizzare le abilità dei giovani, attivare senso ecologico, stimolare una cultura delle interconnessioni che siano da slancio per una divulgazione a pari (peer education) e da stimolo per futuri progetti di studio e di vita. Nello specifico si vuole mettere in luce l’importanza di saper guardare all’altro.

L’ALTRO inteso l’ambiente, la natura, la biodiversità di cui il territorio in questione è uno dei siti più significativi a livello nazionale.
ALTRO inteso anche la classe, i compagni, perché la cura di legami interpersonali è la base per stare bene, per conoscere e ri-conoscersi nel territorio spesso sottovalutato (in particolare con la pandemia), ma soprattutto per accrescere cultura ecologica e senso civico di gruppo.

Le azioni si articolano in giornate residenziali sul campo, presso la Penicina, nel comune di Romagnese, animate da formatori di gruppo esperti in relazioni e cultura territoriale e da docenti universitari agronomi e entomologi già referenti scientifici del progetto Oltrepò(bio)diverso (programma Attiv-aree).

Si prevede un’attività di reclutamento delle classi e sensibilizzazione in aula in cui anticipare il concetto delle relazioni, attraverso un coach educativo e un esperto di economia circolare e processi agrosostenibili.
Segue l’esperienza di due giorni con formatori di gruppo e docenti universitari in cui, grazie al valore della residenzialità e del contatto diretto con l’ambiente, si incoraggia un nuovo disegno/modello pedagogico esportabile in altri contesti regionali e nazionali, apre la scuola e restituisce spazio e confini al territorio, connette il dentro (l’aula, la classe) con il fuori (l’ambiente, le realtà agricole), facendole diventare due aspetti integrati dell’azione educativa.

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Il progetto è stato riconosciuto, da Regione Lombardia e Fondazione Lombardia per l'Ambiente, Progetto di Qualità 2021, nel contesto del Bando "Proposte di educazione ambientale e educazione alla sostenibilità", insignito dell'omonomina soft-label:

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L’Hackathon “Economia Circolare: Conosci, Comunica e Cambia!” è promosso da PromoImpresa – Borsa Merci, grazie alla sinergia con il Comune di Mantova all’interno dello sviluppo di “Mantova Hub”.

Come finalità di sistema, il progetto ha investito su una visione a medio-lungo termine dell’Educazione Ambientale, attraverso il consolidamento dell’azione come opzione formalizzata e standardizzata di Alternanza/PCTO progettuale riferibile agli ambiti propri dell’Educazione civica, ai temi della Sostenibilità centrali nelle dinamiche di sviluppo del prossimo futuro e alle logiche “Service Learning”.

L’hackathon diffuso “Economia Circolare: Conosci, Comunica e Cambia!” ha come obiettivo generale il coinvolgimento degli studenti delle Scuole Secondarie di II Grado e dei Centri di Formazione Professionali della provincia di Mantova in un percorso attivo e partecipato di educazione e sensibilizzazione sui temi dell’Economia Circolare, basato sulla diffusione territoriale e la promozione di idee di cambiamento.

Sono obiettivi operativi connessi alle singole fasi del percorso:
- accompagnare i giovani studenti in un percorso di “Conoscenza” finalizzata ad approfondire i temi dell’Economia Circolare e più in generale della Sostenibilità;
- agire sulla “condivisione della conoscenza” per incrementare la platea dei destinatari dei percorsi di educazione ambientale e agevolare lo scambio sul tema;
- investire nell’educazione dei giovanissimi (studenti primo ciclo) con la produzione di video lezioni secondo logiche peer to peer;
- ampliare la diffusione e promozione del tema tra i giovani e sul territorio grazie a messaggi creativi costruiti su nuovi format di comunicazione quali le graphic novel;
- agire sui processi di cambiamento a partire dalle idee dei giovani e dalla loro adozione, anche in una logica di prototipazione e sviluppo partecipati, da parte della Rete Territoriale.

I team di giovani studenti, accompagnati dai loro docenti, dagli esperti del Laboratorio Territoriale per l’Occupabilità e dagli stakeholder interessati a rendere “Mantova Circolare”, sono stati chiamati a partecipare ad una maratona progettuale articolata in tre aree d’attività:
- “CONOSCI”, finalizzata a condividere, anche attraverso la partecipazione attiva dei giovani, i caratteri rilevanti dell’Economia Circolare per una crescente consapevolezza ed educazione alla tutela dell’ambiente delle nuove generazioni;
- “COMUNICA”, finalizzata ad acquisire competenze trasversali sulla comunicazione da agire per la promozione e diffusione dei temi propri dell’Economia Circolare attraverso la produzione di video e graphic novel da promuovere sul territorio con particolare riferimento ai giovani;
- “CAMBIA”, finalizzata a raccogliere e diffondere le idee dei giovani promotori del cambiamento per un ingaggio attivo nelle azioni per il futuro.

Anche con riferimento all’approccio sistemico e alle logiche di capacity building della comunità, si sottolinea l’importanza di alcune ricadute sul fronte della sostenibilità e replicabilità:
- costruzione di un format “Hackathon diffuso / Project work” di PCTO sui temi ambientali replicabile nel tempo;
- 4 moduli e-learning riutilizzabili gratuitamente nel tempo a scala territoriale e 1 percorso digitale di accompagnamento dell’hackathon;
- attivazione, attraverso una formazione e un affiancamento sul campo, di una comunità educante attenta al tema e capace di replicare in futuro l’azione all’interno della propria rete.

Tali importanti ricadute e i risultati del primo anno sperimentale hanno sprinto l’attivazione di una seconda annualità attualmente in corso con 25 gruppi di lavoro attivi: https://bit.ly/3s2nU2c.

 

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Il progetto, inedito in Italia e promosso dall'Istituto Comprensivo R. L. Montalcini di Alzano Lombardo, si pone come obiettivo l’allestimento di un’aula outdoor e un giardino della biodiversità attraverso una progettazione partecipata degli studenti della nostra scuola, ex alunni e alunni di scuole vicine che si interfacciano con l’amministrazione e personale con competenze specifiche.

I 121 studenti coinvolti sono gli Ambasciatori della giustizia climatica nominati durante le Accademie degli Ambasciatori della giustizia climatica (05-06 giugno-16 ottobre) organizzate dal nostro Istituto in collaborazione con l'associazione Plant for the planet. 

L’Accademia è una giornata per ragionare sulla distribuzione della popolazione sul pianeta, sull’uso delle risorse e per piantare alberi. Il luogo scelto per la piantumazione è un prato offerto dall’amministrazione di cui gli ambasciatori se ne stanno prendendo cura e dopo la messa dimora di 30 piante e di un pannello che ne identifica il luogo ora gli studenti chiedono che diventi un'aula outdoor.

Il progetto prevede:

- la geolocalizzare del loro boschetto su gmaps,
- l’assegnazione della destinazione d’uso del terreno affidato loro,
- l'allestimento di strutture per rendarla un'aula outdoor,
- l’uso di un’area verde da convertire in un giardinodella biodiversità che accolga varietà di farfalle,
- l’allestimento tecnico dei pannelli illustrativi del progetto MAB maggio 2021 con QRCODE delle storie create dagli alunni: "avifauna e alberi si raccontano” MAB L'AVIFAUNA SI RACCONTA.

Dal canto loro i ragazzi si prestano:

- a collaborare per la progettazione partecipata e allestimento di un’aula all’aperto con strutture in materiale ecosostenibile e di recupero,
- recuperare semi, piantare e avere cura del luogo creare nuove storie delle specie arboree presenti al Boschetto non ancora prodotte,
- la partecipazione a eventi in cui sensibilizzano, informano le persone sul tema della crisi climatica e facendosi esempio con buone pratiche come regalando semi da piantare.

Traguardo del progetto è ri-costruire un luogo “naturale” aperto a tutti che coinvolga la comunità nella sua cura creando occasioni per imparare e per stare bene.

 

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Il progetto è stato riconosciuto, da Regione Lombardia e Fondazione Lombardia per l'Ambiente, Progetto di Qualità 2021, nel contesto del Bando "Proposte di educazione ambientale e educazione alla sostenibilità", insignito dell'omonomina soft-label.

 

 

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Il progetto di La Buona Terra - Associazione Lombardi Agricoltori Biologici e Biodinamici intende promuovere presso la comunità bresciana la consapevolezza che la tutela e valorizzazione dell’ambiente naturale passa per scelte concrete, come il sostegno all’agricoltura biologica, capace di preservare la biodiversità e la fertilità del suolo, di ristabilirne l’equilibrio, contro le forme di inquinamento, di contenere a livelli ragionevoli l’emissione di CO2.

L’intervento, che si attuerà nel corso del 2022, presso 4 aziende biologiche del territorio bresciano -possibilmente scelte tra imprese condotte da giovani e collocate all’interno o nei pressi di territori naturalistici protetti – prevede la realizzazione di due azioni in sinergia tra loro che intendono coinvolgere le famiglie, ma non solo.

A ragazzi e adulti verrà proposta la visita guidata dell’azienda – con il fine di sensibilizzarli all’importanza delle scelte individuali per costruire equilibri sostenibili dal punto di vista ambientale, sociale ed economico - attraverso un percorso capace di valorizzare la biodiversità e la tutela della fertilità del suolo e il legame sociale e culturale con il cibo.
In parallelo alle visite guidate, ai bambini dai 4 ai 10 anni si proporranno specifiche attività didattiche (orto sinergico “in cassetta”, osservazione di flora e fauna, racconto di storie di natura), al fine di far sperimentare loro la ciclicità e l’evoluzione della natura e l’ equilibrio ecosistemico tra piante, fiori e animali.

Per realizzare entrambe le azioni La Buona Terra si avvarrà della collaborazione di Cortobio soc. agr. coop., piattaforma di distribuzione di ortofrutta biologica a filiera corta. Cortobio a partire dalla propria esperienza più che decennale darà risalto nelle singole iniziative alla circolarità, alla stagionalità dei prodotti e al riuso/riciclo come scelte concrete per evitare forme di inquinamento e per costruire dal basso sistemi sostenibili. Il progetto si concluderà nell’autunno con azioni finali di divulgazione e sensibilizzazione.

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Il progetto è stato riconosciuto, da Regione Lombardia e Fondazione Lombardia per l'Ambiente, Progetto di Qualità 2021, nel contesto del Bando "Proposte di educazione ambientale e educazione alla sostenibilità", insignito dell'omonomina soft-label:

 

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La Scuola Frassati ha deciso di provvedere all’installazione di dispositivi destinati al miglioramento della qualità dell’aria all’interno delle classi e degli uffici. Infatti, la popolazione scolastica trascorre circa l’80% del proprio tempo in ambienti chiusi. La qualità dell’aria che respiriamo ha un’influenza significativa sulla nostra salute, sul nostro stato di benessere e sulle nostre prestazioni cognitive e fisiche. La situazione pandemica attuale, impone attenzioni maggiori finalizzate al contenimento della diffusione del contagio. È noto che il virus si trasmette in ambienti chiusi anche tramite microdroplets e aerosol, e che le strategie più efficaci per minimizzare la trasmissione del virus siano quelle che ne prevedano la dispersione tramite ventilazione naturale (apertura di finestre) in maniera ottimizzata. I dispositivi funizionano anche al fine di ridurre la probabilità di esposizione al virus e di diffusione del contagio.

Si tratta di una soluzione brevettata che è in grado di ottimizzare la ventilazione naturale senza deteriorare le condizioni di comfort all’interno degli ambienti chiusi, massimizzando la dispersione in ambiente esterno di microdroplets e aerosol potenzialmente infetti, evitando sprechi di calore per una apertura troppo prolungata.

La Scuola Frassati contribuisce al miglioramento della qualità dell’aria anche al difuori del proprio edificio, contribuendo alla riduzione di emissioni di CO2. Infatti un impianto fotovoltaico da 55 Kw, posto sul tetto dell’edificio, provvede un’autonomia energetica pressoché completa

Con gli alunni, si intende creare unità formative, della scuola secondaria di primo grado, basate sull’analisi dei dati rilevati dai sensori Fybra e all’impianto fotovoltaico, allo scopo di ottimizzare le azioni quotidiane per rendere la scuola ancora più sostenibile.

Blum scommette su Fybra, il sensore lanciato a Klimahouse che monitora la  qualità dell'aria

L'impresa Fybra srl, fornisce una piattaforma per l'analisi dei dati che verranno mostrati agli studenti della scuola secondaria di primo grado. La piattaforma permette di rendere comprensibili i dati analizzati, grazie all'utilizzo di grafici facilmente comprensibili che permettono agli studenti di comprendere l'andamento e la variabilità della qualità dell'aria. Gli alunni potranno dialogare anche con tecnici specializzati e professionisti esperti riguardo i temi della qualità dell'aria e del risparmio energetico.

 

 

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Il progetto è stato riconosciuto, da Regione Lombardia e Fondazione Lombardia per l'Ambiente, Progetto di Qualità 2021, nel contesto del Bando "Proposte di educazione ambientale e educazione alla sostenibilità", insignito dell'omonomina soft-label:

 

 

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Cooperativa Alchimia e Biodistretto BG, che racchiude più di 40 soci, sostengono il Distretto dell’Economia Sociale e Solidale Bergamo (DESS), nella progettazione e realizzazione di percorsi formativi per le scuole sulle tematiche dell’economia sociale e solidale, coinvolgendo i soggetti del DESS, che diventerà associazione APS con più di 20 soci fondatori.

I percorsi formativi partono dalle esigenze emerse in Workshop realizzati da Facilitatori Dess coi docenti delle scuole secondarie di secondo grado, utilizzando il DESScomposer, strumento multimediale che focalizza le tematiche abbinandole alle competenze del DESS. Il Formatore DESS realizzerà percorsi formativi per gli alunni con metodologia interattiva, Cooperative Learning e Project Based Learning, il supporto di tecnologie digitali, laboratori e attività esperienziali all’aperto. Il Formatore DESS guiderà le classi nell'elaborazione attiva e nello sviluppo di compiti complessi (flipped learning), spronando valutazione critica, interesse per questioni etiche e di sostenibilità, quali biodiversità e conservazione del patrimonio naturale, economia circolare, cambiamento climatico, economia sociale e solidale, nella ricerca di risoluzioni a problemi ambientali e economici che riguardano la collettività, attraverso una riflessione critica e creativa.

I soggetti del DESS porteranno la loro esperienza alle classi, rendendo le riflessioni oggetti di lavoro concreti. Gli studenti saranno coinvolti e animeranno/presenteranno i loro elaborati nelle manifestazioni che vedranno la presenza del DESS (es. Festival della sostenibilità). Il Formatore DESS è un profilo lavorativo che verrà creato, individuato e formato dal Tavolo Formazione DESS e accompagnato da un supervisore di progetto. Faciliterà il percorso delle classi, mettendo in relazione i temi con le declinazioni progettuali locali, attraverso il patrimonio esperienziale della rete DESS, in un dialogo tra teoria e pratica, attraverso condivisione di competenze e esperienze.

 

 

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La Parrocchia S. Agata, sita a Martinengo, al fine di promuovere una efficace educazione ambientale, presso la scuola dell'infanzia "Sacro Cuore" e la primaria "Maddalena di Canossa", ha avviato una riflessione circa la creazione di un orto didattico per le due scuole nel giardino parrocchiale. 

Il progetto denominato “Orto didattico dei fiori, delle piante e delle verdure”, con il partenariato di Aziende agricole della città di Martinengo, rende possibile la pedagogia del fare: un apprendimento esperienziale che i bambini non sempre hanno modo di sperimentare.

La scuola non può più eludere il problema dell’educazione all'uso corretto dell’ambiente.
I bambini e gli alunni avranno a disposizione n. 2 (per sezione e classe) vasche – per un totale di 28 vasche) - nelle quali coltivare sia fiori sia verdure del territorio con l’aiuto delle Aziende, di nonni e volontari esperti, nonché delle loro maestre.

Nel giardino i bambini e gli alunni saranno impegnati in un ulteriore percorso relativo al rinascimento e alla piantagione delle piante. Si scopriranno gli aspetti naturalistici ed ecologici degli alberi, le associazioni vegetali, le caratteristiche delle foglie, della corteccia e delle ramificazioni, le tipologie di fioriture e la fotosintesi clorofilliana ecc.

Il laboratorio intende far conoscere il mondo vegetale e vuole sensibilizzare verso il delicato equilibrio delle piante. I ragazzi impareranno a riconoscere le varie tipologie di foglie, capire come vive e cresce una pianta, dall’apparato radicale fino alla chioma, osservando da vicino questi esseri viventi e interagendo sul campo.

La creazione e il mantenimento di un orto didattico e ecologico nella scuola viene introdotto come modello didattico per:

  • Educare al gusto e favorire una sana alimentazione;
  • Far acquisire conoscenze e comportamenti corretti e il più possibile consapevoli nei confronti del cibo e della sua origine;
  • Promuovere il senso di responsabilità negli alunni attraverso l’accudimento dell’orto;
  • Educare alla cura e al rispetto dell’ambiente per favorire uno sviluppo sostenibile; 
  • Favorire lo sviluppo di un “pensiero scientifico”: saper descrivere, argomentare, ascoltare; saper riconoscere e mettere in relazione semi, piante, fiori, frutti; saper porre problemi e formulare ipotesi e soluzioni; saper utilizzare un linguaggio specifico;
  • Sperimentare la necessità di elementari strumenti di misura e di registrazione della crescita degli ortaggi; sperimentare la ciclicità (il ciclo vitale delle piante – il ciclo alimentare – il ciclo delle stagioni…).

 

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Il progetto è stato riconosciuto, da Regione Lombardia e Fondazione Lombardia per l'Ambiente, Progetto di Qualità 2021, nel contesto del Bando "Proposte di educazione ambientale e educazione alla sostenibilità", insignito dell'omonomina soft-label.

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La Commissione delle Nazioni Unite sull’ambiente e lo sviluppo definisce lo sviluppo sostenibile come quello che soddisfa i bisogni della generazione presente senza compromettere la capacità delle future generazioni di soddisfare i propri. Corrisponde, pertanto, ad un ritmo di sfruttamento delle risorse e di emissione di inquinanti tale da poter essere continuato a tempo indeterminato.
Il tipo di interazione con l’ambiente che ne consegue è definito “responsabile”, cioè tale da mantenere una qualità ambientale alta a lungo termine.

Dal concetto di sostenibilità il Comune di Somaglia ha preso spunto per riflettere sulla grande importanza e soprattutto sull’attualità di questa tematica. Tutto ciò ha permesso di poter ma soprattutto di voler pensare ad un progetto da realizzare nel concreto per la comunità legato a questi valori, uniti alla didattica e al miglioramento delle nostre piccole azioni quotidiane.

Il progetto è frutto della partnership di 4 enti con diverso scopo sociale ma che, in questo caso, hanno costituito una rete avendo in comune la stessa finalità, la sostenibilità ambientale, collaborando alla stesura di questo progetto, finalizzato alla realizzazione di un percorso di formazione che permetta l’avvicinamento ad una serie di traguardi prefissati dalle linee guida nazionali ed internazionali.

Il progetto prevede lo sviluppo di attività per un minimo di 70 ore divise tra: 56 ore destinate ai laboratori scolastici, 14 ore destinate ai laboratori per la cittadinanza. La previsione è quella di sostenere laboratori scolastici per la totalità degli studenti dell’Istituto Comprensivo di Somaglia della scuola primaria e secondaria di I grado e per una stima totale approssimata di almeno 50 partecipanti della cittadinanza per gli eventi di laboratorio aperti al pubblico.

Le azioni di progetto prevedono la realizzazione di:

  • 5 laboratori didattici "Biodiversità: un patrimonio da conoscere e difendere" presso la Riserva Naturale Monticchie
  • 1 laboratorio "Rinnovabile - fossile : differenze, criticità e piani di sviluppo sostenibili"
  • 1 laboratorio "Gioca ed impara: ritorno alle origini"
  • 14 laboratori didattici "Eco-Scuola: differenziare come aiuto all'ambiente e alla vita"
  • 2 laboratori "Puliamo i parchi"
  • 1 evento "Puliamo Somaglia: mobilitazione cittadina"
  • 1 laboratorio didattico "Che cosa è un cambiamento climatico?"
  • 1 laboratorio "Disinquiniamo il mondo: capire per porre rimedio"

 

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Il progetto è stato riconosciuto, da Regione Lombardia e Fondazione Lombardia per l'Ambiente, Progetto di Qualità 2021, nel contesto del Bando "Proposte di educazione ambientale e educazione alla sostenibilità", insignito dell'omonomina soft-label:

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Presso l'Istituto Comprensivo San Paolo d'Argon, il Comune di San Paolo d'Argon ha messo a punto l'ideazione e realizzazione di un percorso formativo volto a promuovere l'importanza degli orti e dei giardini scolastici come aule all'aperto, luoghi dove diffondere un tipo di apprendimento esperienziale fondato sulla libertà di azione e sperimentazione e luoghi dove promuovere la conoscenza del mondo naturale.

Il progetto è inizialmente proposto ad un modulo della scuola primaria (3 classi). Verranno realizzati dei cassoni dove verranno seminate specie diverse.

Il progetto ha come finalità l'arresto della perdita di biodiversità applicando le seguenti pratiche:

- piantare soltanto specie locali;
- sostituire i pesticidi e i fertilizzanti chimici con i loro corrispondenti biologici;
- utilizzare pacciamature e piante coprisuolo per limitare la presenza di malerbe e diminuire la necessità di annaffiatura;
- compostare l’umido e utilizzare il fertilizzante ottenuto per nutrire i suoli in autunno.

L'orto scolastico rappresenta non il fine ma il mezzo per approfondire aspetti dell'educazione ambientale, socio-culturali e alimentari, per cui è importante educare al rispetto, all'attesa, alla costanza, alla curiosità, all'osservazione, al lavoro di gruppo e alla generosità.

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L'Associazione di Promozione Sociale Centro Ticonzero ha realizzato un percorso di laboratori, della durata di 4 mesi, per lo sviluppo dell’intelligenza ecologica in particolare modo dei bambini.

Esso prende il nome di "Dialoghi con la Natura" per l’importanza dell’uso delle parole nello sviluppo descrittivo dell’ambiente attraverso le arti e la conoscenza: poesia, manualità e riciclo creativo, albi illustrati, creazione del primo libro la narrazione e il teatro, l’apprendimento di vocaboli di biologia e biodiversità.

Il progetto è un percorso laboratoriale che utilizza diverse discipline creative, manuali e didattiche, con le quali i partecipanti verranno sensibilizzati a riconoscere le risorse ambientali del territorio di appartenenza e gli strumenti adatti ad arrestare la perdita di biodiversità, a trasformare i bisogni individuali in bisogni sociali, alla responsabilità per le generazioni presenti e future, a comprendere l’economia circolare della riduzione degli sprechi delle Imprese e ad avere modelli e misure che permettano di orientarsi verso nuove abitudini comportamentali, atte a contrastare l’emergenza del cambiamento climatico.

Oltre ai 4 mesi di laboratori, verranno organizzate due domeniche aperte a tutti, che permetteranno di presentare i risultati di un intenso e importante percorso di educazione all’ambiente e alla sostenibilità, dove verrà data risonanza agli obiettivi preposti e al sostegno della Regione. Il Progetto favorisce e promuove le attività nella natura come spazio di aggregazione, apprendimento e gioco, rispetto e cura, senso di appartenenza e responsabilità nel preservarlo.

 

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Il progetto è stato riconosciuto, da Regione Lombardia e Fondazione Lombardia per l'Ambiente, Progetto di Qualità 2021, nel contesto del Bando "Proposte di educazione ambientale e educazione alla sostenibilità", insignito dell'omonomina soft-label:

 

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L'Istituto Maria Ausiliatrice di Lecco (IMA) intende promuovere una scuola sempre più sostenibile e più integrata all'interno del territorio.

Il progetto IMAgreen raccoglie due linee di azione che si rivolgono ai diversi ordini di scuola e raggiungono un totale di 715 studenti dalla Primaria alla secondaria di 2° grado, così organizzate:

  • Linea Riciclo Consapevole:
    Fase 1: I ragazzi della Sec 1° Gr. preparano un teatro con il quale raccontano ai loro compagni come don Bosco avesse trovato il modo di aiutare le famiglie a liberarsi di parte dei rifiuti grazie al riciclo
    Fase 2: Un’esperta di Silea, gestore del ciclo integrato dei rifiuti per prov. Lecco, incontra tutte le classi per spiegare come deve essere impostata la differenziazione e cosa avviene dopo la raccolta
    Fase 3: Gli alunni riprendono l’argomento con le insegnanti di scienze ed affrontano il gioco didattico “il rifiuto giusto nel posto giusto”
    Fase 4: La scuola acquista e distribuisce bidoni per la differenziata da disporre nelle classi e nel cortile
    Fase 5: I ragazzi ripropongono ai compagni più giovani il gioco appreso
  • Linea Scuola di bici:
    Fase 1: I ragazzi affrontano un percorso teorico di avvicinamento alla mobilità dolce e alla bicicletta apprendendo le principali norme di manutenzione per l’utilizzo dei mezzi a pedali
    Fase 2 i ragazzi inseriscono la bici nella programmazione disciplinare di Scienze Motorie e Sportive: pedalata, equilibrio in situazione statica o dinamica, frenata, percorsi ad ostacoli, guida in spazi ridotti.
    Fase 3 in collaborazione con FIAB Lecco Ciclabile, viene proposta la marcatura della bicicletta per renderla riconoscibile in caso di furto o smarrimento
    Fase 4 nella programmazione di Educazione Civica viene impostato un ciclo di incontri volti all’apprendimento delle norme di circolazione e di buon uso della bicicletta
    Fase 5 vengono organizzate tre uscite sul territorio con FIAB e WWF Lecco ed una serie di escursioni pomeridiane denominate IMAout.

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    Il progetto è stato riconosciuto, da Regione Lombardia e Fondazione Lombardia per l'Ambiente, Progetto di Qualità 2021, nel contesto del Bando "Proposte di educazione ambientale e educazione alla sostenibilità", insignito dell'omonomina soft-label: