La Strategia europea “Human Resources Strategy For Researchers” (HRS4R) è un insieme di iniziative finalizzate a dare attuazione alla Carta europea dei ricercatori e al Codice di condotta per il loro reclutamento (C&C), un corpus di principi sanciti dall’Unione Europea che regolano diritti e doveri degli enti di ricerca/università e dei ricercatori in ogni fase della propria carriera. Scopo principale della strategia è quello di migliorare le condizioni di lavoro di tutti i ricercatori che lavorano all’Università dell’Insubria e rendere l’ambiente di lavoro attrattivo per i migliori talenti.

L’Università ha aderito in modo volontario alla HRS4R, al fine di ottenere un percorso di certificazione di qualità, segnando l’avvio di un processo di valutazione sia interno sia esterno. Sono stati elaborati un piano e un metodo volti a valorizzare e documentare le buone pratiche in atto, ma anche a colmare eventuali divari tra quanto previsto dalla Carta e dal Codice, quanto permesso dalla normativa nazionale e quanto concretamente attuato dall’Ateneo nel rispetto della propria autonomia organizzativa e decisionale, con una particolare attenzione alle esigenze delle ricercatrici (nel rispetto della parità di genere) e dei giovani ricercatori. Successivamente, sono previsti due ulteriori momenti di verifica e valutazione: un’autovalutazione dopo 2 anni dall’avvio dell’implementazione delle azioni positive e una valutazione esterna ed indipendente dopo 4 anni.

Nell’ambito delle 20 azioni previste, tre si collocano a pieno titolo nel filone dello sviluppo sostenibile:

• l'Azione 9) attraverso la definizione di una policy in materia di reclutamento aperto, trasparente e meritocratico. La policy andrà a raccogliere e formalizzare normativa, procedure e pratiche già esistenti, dando così visibilità all’intero processo e rendendolo chiaro a tutti i candidati. La policy e tutta la relativa documentazione di supporto sarà tradotta in inglese, così da favorire l’accesso e la corretta informazione dei ricercatori internazionali interessati a fare ricerca presso il nostro ateneo;
• l'Azione 11) promozione di figure istituzionali, servizi e procedure riguardanti segnalazioni o reclami; questa è un’azione prevalentemente di comunicazione, volta cioè a dare visibilità ad iniziative esistenti ma poco conosciute ed utilizzate;
• l'azione 17): misure legate alla parità di genere saranno estese o applicate ex novo al fine di garantire la piena copertura del principio; il pieno equilibrio di genere sarà raggiunto nei comitati di selezione e valutazione per il reclutamento dei ricercatori grazie all'estensione della presenza di almeno 1/3 delle donne nei comitati per i processi di reclutamento dei dottorandi. Inoltre, al fine di incidere concretamente sulla vita professionale dei ricercatori, il "Piano d'azione positivo" istituzionale, promosso dal Comitato di garanzia e focalizzato prevalentemente su iniziative rivolte al personale tecnico e amministrativo, sarà esteso anche a tutti i ricercatori;