Climate Week, Cattaneo: lotta ai cambiamenti climatici parta dal basso

Pubblicata il 27 set 2019

“I territori si incontrano alla ‘Climate Week’ di New York: la lotta al cambiamento climatico può partire dal basso, dai territori, spesso modelli di sviluppo improntati sull’economia circolare e sostenibile”.

Così l’assessore all'Ambiente e Clima di Regione Lombardia Raffaele Cattaneo, che alla ‘Climate Week’ ha portato l’esempio degli impegni assunti da Regione Lombardia nell’ambito di un incontro in cui si è discusso delle azioni Stati, Regioni, Città e imprese possono compiere per contrastare il cambiamento climatico, portando l'esempio degli impegni assunti da Regione Lombardia.

Efficientamento energetico degli edifici

“Una delle azioni principali per contrastare il cambiamento climatico è il lavoro sull’efficientamento energetico degli edifici - ha ricordato Cattaneo -. L’energia più economica e pulita è infatti quella che non si consuma e il nostro obiettivo è ridurre le emissioni di gas serra del 40% entro il 2030 e dell’80% entro il 2050 sui valori del 2005, e ridurre il consumo dell’energia totale del 10% entro il 2020. Il 42% del consumo totale di energia in Lombardia avviene dagli edifici”.

L’anticipo sugli standard europei

 “In Lombardia - ha ricordato l’assessore regionale all’Ambiente - abbiamo applicato gli standard europei con 5 anni di anticipo: infatti dal 2016 le nuove costruzioni devono essere autosufficienti (nZeb) dal punto di vista energetico. Inoltre, il contributo della nostra regione allo sviluppo delle fonti rinnovabili per il Paese è significativo e ha già raggiunto e superato gli obiettivi assegnati dallo Stato al 2020. Basti pensare che il 25% della produzione idroelettrica italiana si fa in Lombardia. La nostra Regione è caratterizzata da maggiori consumi di energia da fonti rinnovabili - ha proseguito l'assessore -, è al secondo posto per potenza fotovoltaica installata e si caratterizza per l’alta penetrazione delle installazioni su edificio. Gli impianti fotovoltaici collocati su edifici con potenza inferiore ai 20 kW, costituiscono quasi il 90% del parco fotovoltaico regionale e rappresentano il 25% di potenza complessiva installata sul totale regionale”.

Gli investimenti sugli edifici

Cattaneo si è poi soffermato sul lavoro svolto per aumentare l’efficientamento energetico negli edifici pubblici: “Nei piccoli Comuni - ha ricordato - abbiamo potuto finanziare interventi di efficientamento energetico in 102 edifici pubblici (soprattutto uffici), con un investimento di 21 milioni di euro. Nelle grandi città invece sono stati finanziati 32 interventi soprattutto in scuole e impianti sportivi con un investimento pari a 43 milioni di euro, parte dei quali sono stati utilizzati per promuovere interventi di architettura sostenibile”.

Trasparenza con l’inventario delle emissioni

“Responsabilità e trasparenza sono le basi con cui possiamo costruire un rapporto di fiducia con i cittadini - ha chiosato Cattaneo - e coinvolgerli in azioni che guardano al cambiamento climatico. In Lombardia, in campo ambientale abbiamo costruito questo rapporto di fiducia rendendo disponibili tutti i dati che riguardano le emissioni climalteranti, sono disponibili infatti sia un inventario delle emissioni INEMAR, sia un catasto energetico.”.

L’Osservatorio economia circolare

 Durante il suo intervento Cattaneo ha anche ricordato che in Regione Lombardia “con l'Osservatorio Economia Circolare e Transizione Energetica abbiamo aperto un dialogo tra Istituzioni, imprese, parti sociali, Università, associazioni ambientali, un modo per dare attuazione concreta agli obiettivi previsti dall’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. E grazie a questo dialogo aperto - ha concluso  - abbiamo potuto avviare siglare Protocolli di collaborazione sull’economia circolare anche direttamente con le imprese, prima fra tutte l’Eni”.