Oltre 4 milioni di euro, per sostenere concretamente le PMI e le micro imprese lombarde - con contributi fino a 120 mila euro - nella transizione verso un modello di economia circolare, da applicare in particolare a livello di filiere.
Questa la misura che la Giunta di Regione Lombardia ha approvato con Delibera n. 6402 del 23 maggio 2022, che stabilisce i criteri del Bando 2022 per l’innovazione delle filiere di economia circolare in Lombardia, promosso in collaborazione con Unioncamere Lombardia.
Obiettivo del Bando è dunque promuovere e riqualificare le filiere lombarde, la loro innovazione e il riposizionamento competitivo di interi comparti rispetto ai mercati, in un’ottica di economia circolare.
Tale obiettivo viene perseguito attraverso il sostegno a:
- progetti che promuovano la riduzione di rifiuti, grazie al riuso e all’utilizzo di materiali riciclati, di prodotti e sottoprodotti o residui da cicli produttivi in alternativa alle materie prime vergini;
- eco-design, ovvero progetti che tengano conto dell’intero ciclo di vita del prodotto secondo la metodologia Life Cycle Thinking;
- progetti di cui ai punti 1 e 2 che intendano fornire una risposta alle nuove esigenze economiche ed energetiche, con particolare riferimento alla prototipazione e lo sviluppo di nuovi materiali o prodotti e/o componenti con un approccio biodiversity positive.
- progettazione e sperimentazione di modelli tecnologici integrati finalizzati al rafforzamento della filiera.
Il bando è rivolto alle MPMI - micro, piccole e medie imprese che al momento dell’erogazione del contributo abbiano sede operativa in Lombardia.
Le imprese possono partecipare in forma singola o in aggregazione composta da almeno 3 imprese rappresentanti la filiera produttiva.
All’aggregazione possono partecipare altri soggetti quali grandi imprese, Mid Cap, centri di categoria, associazioni di categoria.
Le imprese a cui è stato concesso il contributo a valere sulle precedenti edizioni del bando potranno partecipare esclusivamente in forma aggregata.
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto pari al 40% delle spese sostenute, per un investimento minimo di 40mila euro e un contributo massimo di 120 mila euro per progetto.
In caso di aggregazione di imprese, il contributo è assegnato alle singole imprese che la compongono, in funzione dei rispettivi impegni di spesa dichiarati.
Sono ammissibili esclusivamente le seguenti tipologie di spesa, al netto dell’IVA:
a) consulenza (collaborazione con enti di Ricerca, servizi specialistici per lo sviluppo di prototipi, check up tecnologici, definizione di strategie commerciali ecc.) in misura non superiore al 25% delle spese in corrente ammesse a contributo;
b) investimenti in attrezzature tecnologiche(acquisto e/o leasing) e programmi informaticinecessari alla realizzazione del progetto;
c) assistenza e costi di acquisizione delle certificazioni ambientali di processo e di prodotto (es. ISO 14001, EMAS, ECOLABEL, EPD, LCA ecc.);
d) assistenza e costi di acquisizione delle certificazioni tecniche e di eventuale registrazione REACH;
e) servizi per l’ingegnerizzazione di software/hardware e prodotti relativi al progetto;
f) tecnologie per l’ingegnerizzazione di software/hardwaree prodotti relativi al progetto;
g) materiali e forniture strumentali alla realizzazione del progetto (inclusi prototipi);
h) spese per la tutela della proprietà industriale;
i) spese del personale dell’azienda, solo se espressamente dedicato al progetto, fino ad un massimo del 10% della somma delle voci di spesa da a) a g) sopra citate. Qualora venga impiegato ulteriore personale di nuova assunzione, esclusivamente dedicato al progetto, potrà essere riconosciuta un’ulteriore quota nel limite del 10% della somma delle voci di spesa da a) a i).
La dotazione finanziaria ammonta a 4,035 milioni di euro, così suddivisi:
3 milioni di euro a carico di Regione Lombardia e 1 milione e 35mila euro a carico delle Camere di Commercio, di cui:
Bergamo, 120mila euro; Brescia: 50mila euro: Como - Lecco: 100mila euro; Cremona: 50mila; Mantova: 40mila; Milano - Monza Brianza - Lodi: 500mila; Sondrio: 25mila; Varese: 50mila euro.
Le risorse regionali e le risorse camerali saranno utilizzate in misura paritaria (50% Regione e 50% Camere) a copertura dei singoli progetti ammessi a contributo, in ordine di graduatoria (la valutazione tecnica dei progetti verrà effettuata da un Nucleo di valutazione nominato da Unioncamere Lombardia) e sino al limite delle disponibilità delle dotazioni territoriali.
Una volta esaurite le dotazioni camerali territoriali, verranno assegnate tutte le risorse regionali residue indistintamente su tutto il territorio.
Le domande potranno essere presentate a seguito della pubblicazione del bando sulla piattaforma Bandi online di Regione Lombardia.
Nel bando, che sarà pubblicato entro 60 giorni dal 23 maggio (data di approvazione della delibera n. 6402) saranno indicate tempistiche e modalità di presentazione delle domande.
In allegato la delibera sui criteri del Bando e l’allegato A, parte integrante della stessa.
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