Si è chiuso con una grande partecipazione di istituzioni, imprese, studiosi e associazioni, ma anche con un nuovo impegno il 2° Forum per lo Sviluppo sostenibile di Regione Lombardia, ‘Qui cresce il futuro’, che si tenuto a Palazzo Lombardia e in streaming dal 25 al 27 novembre.
(In copertina: immagine di Lombardia Notizie)
La manifestazione ha visto infatti tra i suoi momenti anche quello della firma da parte del promotore, l’assessore all’Ambiente e Clima, Raffaele Cattaneo, del Protocollo di Intesa con la ‘Under2Coalition’: una rete di Regioni (oltre 200 in 46 Paesi mondiali di tutti i Continenti) che lavora sui temi dei cambiamenti climatici.
“Il protocollo – ha spiegato Cattaneo – impegna la nostra Regione al raggiungimento dello zero netto globale di emissioni di CO2 entro il 2050 e a limitare l’aumento della temperatura a 1,5 gradi Centigradi. Il che significa ridurre la deforestazione, accelerare il passaggio ai veicoli elettrici, incoraggiare gli investimenti nelle energie rinnovabili. Rappresenta l’adesione convinta della Lombardia a un percorso che stanno già percorrendo molte regioni del mondo, tra le quali vogliamo essere nel gruppo di testa”.
“Il tema del cambiamento climatico – ha concluso Cattaneo – va infatti affrontato a livello ‘glocale’ con accordi globali tra gli Stati, come è avvenuto a Glasgow attraverso la Cop26, ma anche con azioni locali. Ricordo che sono le azioni locali a rappresentare tra il 70-80% degli interventi per contribuire alla soluzione del problema”.
L’impegno di Regione Lombardia è stato evidenziato anche dal ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani, nel suo intervento in diretta video: “La Lombardia è oggettivamente un motore a livello europeo, soprattutto nella sostenibilità, e sta compiendo un lavoro eccellente. Siete, ad esempio, un modello in tutta la materia della gestione del ‘rifiuto’, dalla differenziazione alla valorizzazione. Così come siete bravi nella trasformazione energetica. Il mio auspicio è che voi come Regione avanzata di questo Paese possiate aiutarci a contribuire enormemente nella sfida” per l’affermazione di un modello di sviluppo più sostenibile.
I momenti istituzionali sono stati affiancati da quelli dedicati ai tanti soggetti che già oggi sono attivi sul territorio sul fronte sostenibilità. In molti casi, si tratta di realtà che hanno puntato sull’innovazione per affermare nuovi paradigmi di organizzazione o produzione.
Sul palco del Forum è stata presentata ad esempio Ecomate, piattaforma software a basso costo pensata per far entrare la sostenibilità nella quotidianità delle imprese e in particolare delle PMI, fornendo loro un “rating” preciso del proprio grado di sostenibilità, a partire dal quale possono intraprendere azioni migliorative precise e concrete.
Spazio anche a Step Tech Park, il primo incubatore italiano per progetti innovativi che puntano alla riduzione delle emissioni di C02; alla bergamasca Montello S.p.A, specializzata nel recupero e riciclo di materiali plastici, pronta a un investimento di diverse centinaia di milioni per nuovi progetti per la disgregazione molecolare dei materiali plastici e la produzione di idrogeno blu e verde.
E ancora, il Forum ha portato l’esempio dell’asfalto green “Gipave’ di Iterchimica, altra realtà bergamasca che puntando su additivi high tech ha realizzato una pavimentazione a basso impatto ambientale e riciclabile. Un’innovazione di successo, che potrebbe essere ancora più diffusa se ci fosse - ha evidenziato l’AD dell’azienda Federica Giannattasio - una maggiore sensibilizzazione delle stazioni appaltanti: non basta insomma quella delle pubbliche amministrazioni.
Una riflessione che evidenzia un dato: il cambiamento, la transizione green hanno bisogno di un’azione di sistema e del coordinamento sui territori. Anche in questa direzione ha voluto muoversi il secondo 2° Forum per lo Sviluppo sostenibile, e più in generale l’azione di Palazzo Lombardia. Ne ha parlato il presidente Attilio Fontana, nel suo intervento al Forum.
“L’impegno per la sostenibilità di Regione Lombardia è concreto. E riguarda diversi ambiti d’azione in cui, come istituzione, abbiamo competenze. Un impegno importante che ha permesso di rendere la sostenibilità uno dei pilastri del nostro Programma regionale di sviluppo”, ha premesso Fontana.
“Regione Lombardia – ha spiegato ancora il presidente – ricopre un ruolo chiave, di congiunzione tra la strategia nazionale e il territorio. Credo infatti che tutti i livelli di governo debbano partecipare alla costruzione di iniziative e politiche efficaci in materia di sviluppo sostenibile”.
“La società lombarda, in ogni settore – ha sottolineato anche l’assessore Cattaneo – ha raccolto la sfida della sostenibilità con esperienze concrete è importanti. Anche il ruolo delle istituzioni nella nostra regione è centrale. Tutti i soggetti chiamati in causa si stanno impegnando con serietà per centrare gli obiettivi della sostenibilità. Ciò avviene con strumenti di governo mirati a facilitare il percorso, messi a disposizione anche da Regione Lombardia. Anche sul piano economico, con risorse davvero rilevanti”.
Particolare enfasi è stata data poi alla “sinergia tra le istituzioni e il privato” che, ha rimarcato Cattaneo, “contribuisce a rendere ancor più forte il percorso che la Lombardia sta compiendo verso la sostenibilità. Ne è un esempio il percorso che abbiamo intrapreso con aziende come Mc Donald’s, Nespresso e Yamamay”.
Per sapere di più sulle nuove adesioni al Protocollo per lo Sviluppo Sostenibile di Regione Lombardia, sull’impatto ambientale di moda e turismo e sull’azione del Banco Alimentare, guarda il video: clicca qui.
Per guardare il video di presentazione del Forum ‘Qui cresce il futuro’: clicca qui.