SEA Airports: idrogeno e taxi volanti, accelerazione verso la transizione

Pubblicata il 22 mar 2022

Contributo a cura di SEA Aeroporti

SEA, come gestore aeroportuale, da più di dieci anni si sta impegnando sulla sostenibilità e negli ultimi anni, insieme a tutto il comparto aereo, sta procedendo con decisione sugli investimenti e sui progetti che riguardano lo sviluppo sostenibile.

Il trasporto aereo è sempre stato sinonimo di crescita e progresso ma questo percorso deve essere fatto oggi in maniera sostenibile. L’impegno di SEA per raggiungere tale obiettivo non si focalizza solo sul tema della riduzione delle emissioni dirette e indirette di CO2 provocate dall’infrastruttura aeroportuale, ma si rivolge anche a tutti gli altri soggetti della filiera in particolare alle compagnie aeree.

Lo scopo è quello di far diventare l’aeroporto un vero e proprio abilitatore del processo di transizione ecologica di tutto il settore. Per fare questo è necessario un lavoro di squadra che coinvolga tutti gli operatori della industry e stringa rapporti di partnership strategici, perché le sfide non si vincono da soli.

Collaborare per facilitare la transizione

A metà febbraio SEA ha firmato un accordo con Airbus affinché gli aeroporti di Linate e Malpensa siano pronti a far volare i primi aerei ad idrogeno che Airbus metterà sul mercato a partire dal 2035.

Malpensa diventerà un laboratorio d’avanguardia per l’implementazione delle tecnologie legate all’impiego dei nuovi carburanti, diventando una hydrogen valley, un ecosistema che include sia la produzione sia il consumo di idrogeno.

Se l’accordo con Airbus segna una rivoluzione sul lungo periodo, l’accordo con ENI per introdurre i rifornimenti di biocarburante anche ai voli commerciali - attualmente vengono già riforniti i voli privati - anticipa già da subito il contributo di SEA alla transizione ecologica. L’utilizzo di combustili SAF (Sustainable Aviation Fuel) rappresenta una vera e propria rivoluzione nel settore aeroportuale.

Un modo per approcciare con le giuste misure e gradualmente la decarbonizzazione di tutte le infrastrutture associate all’aeroporto.

SEA è, inoltre, impegnata con Snam per realizzare una stazione di produzione e stoccaggio di idrogeno verde per i mezzi aeroportuali ed eventualmente anche per la mobilità esterna. Con questo progetto (OLGA) finanziato dall’Ue con quasi 25 milioni di euro, di cui 3,5 milioni complessivi sono stati assegnati ai partner italiani SEA (1,54 milioni) e Snam (1,1 milioni) gli impianti dovrebbero essere pronti per il 2023-2024.

SEA sta anche lavorando con altri operatori sul fronte della mobilità sostenibile per rendere meglio accessibile soprattutto Malpensa via ferro, ma sicuramente il progetto più affascinante in cantiere è quello dell’advanced air mobility: i cosiddetti taxi volanti che in un prossimo futuro vedremo volare sulle nostre teste e che andranno a decongestionare il traffico a terra.

A tale scopo, recentemente, è stato firmato anche l’accordo con SkyPorts per costruire in Italia, iniziando da Milano, una serie di vertiporti che diverranno le infrastrutture di decollo e atterraggio dei nuovi velivoli gestiti da SEA.

L’amministratore delegato di SEA, Armando Brunini, ha anticipato questa visione di sviluppo sostenibile anche durante il suo intervento al Forum regionale 2021

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