La Giunta di Regione Lombardia, su proposta dell’Assessore all’Ambiente e Clima, ha approvato una delibera che stanzia 1 milione di euro a fondo perduto agli enti non profit per l’acquisto di attrezzature utili al recupero e alla distribuzione degli alimenti invenduti. L’obiettivo, con fini di solidarietà sociale, è prevenire e ridurre la produzione di rifiuti e lo spreco alimentare.
Oggetto di finanziamento: spese sostenute per l’acquisto di attrezzature, beni e applicazioni funzionali al recupero e alla distribuzione dei prodotti alimentari ai fini di solidarietà come veicoli isotermici rinforzati Ir certificati Atp; veicoli frigorifero certificati Atp; abbattitori di temperatura; contenitori isotermici per il trasporto di alimenti; carrelli termici portavivande; celle frigorifere, frigoriferi e congelatori; scaffalature, transpallet ed elevatori; hardware e software per la registrazione degli alimenti devoluti; realizzazione app funzionali all’ottimizzazione della devoluzione; attrezzature da cucina per la trasformazione degli alimenti e strumenti per misurare la temperatura degli alimenti.
Pronto ad aprile il decreto che indicherà i criteri per l’assegnazione delle risorse: le domande dovranno essere presentate tra la prima settimana di aprile e metà di maggio. Le istanze dovranno contenere i preventivi di acquisto delle attrezzature e la documentazione che attesta la tipologia dell’ente. Possono presentare la domanda gli Enti non profit che si occupano dell’attività di recupero e distribuzione dei prodotti alimentari ai fini di solidarietà sociale, aventi i requisiti determinati da Regione Lombardia con la delibera regionale del 31 luglio 2017.
Le domande dovranno essere inviate tramite piattaforma informatica Bandi Online www.bandi.servizirl.it. L’istruttoria verificherà che sussistano i requisiti di ammissibilità di chi inoltra la richiesta, la corretta modalità di presentazione e la completezza documentale della domanda di partecipazione.
I soggetti beneficiari sono tenuti ad acquistare le attrezzature entro 12 mesi a decorrere dalla data di pubblicazione sul Burl dell’elenco cronologico dei soggetti ammessi al finanziamento. La quota minima di autofinanziamento a carico del beneficiario è pari al 10% della spesa ammissibile. Il contributo verrà erogato dietro presentazione delle spese effettivamente sostenute e rendicontate e sarà un finanziamento a fondo perduto, a sportello fino alla concorrenza massima del 90% dell’importo della spesa ammissibile: in ogni caso, non oltre un massimo di 200.000 euro. Potranno essere finanziati unicamente i beni acquistati successivamente all’approvazione dell’elenco cronologico per l’ottenimento del contributo regionale.