La biodiversità rappresenta la risposta a molte delle attuali sfide di sviluppo sostenibile. Questo vuole ricordare la Giornata mondiale della Biodiversità, in programma quest’anno domenica 22 maggio sul tema “Building a shared future for all life”.
L’iniziativa è alla sua ventiduesima edizione: la Giornata è stata infatti istituita dalle Nazioni Unite nel 2000, con la risoluzione 55/201, a partire da una consapevolezza: la comunità globale è chiamata a ripensare il proprio rapporto con il mondo naturale. Perché nessun avanzamento tecnologico può cancellare la nostra totale dipendenza da ecosistemi naturali salubri e vitali per avere cibo e acqua, ma anche medicinali, vestiti, energia, combustibili e molto altro.
Il tema “Building a shared future for all life” vuole dunque ricordare - nell’ambito della “Decade on Restoration” delle Nazioni Unite - l’assoluta centralità della biodiversità come punto di partenza per la costruzione di un diverso modello di sviluppo e, in definitiva, di un mondo migliore.
In Italia, tra l’altro, il focus proposto per il 2022 ha una forte assonanza - come ricordato dall’Assessore ad Ambiente e Clima di Regione Lombardia nella sua comunicazione alla Giunta regionale sul tema - con la recente modifica costituzionale, approvata a febbraio.
Tale modifica inserisce nell’articolo 9 della Costituzione Italiana il principio che la Repubblica “tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali, riconosce finalmente l’importanza della tutela dell’ambiente, della biodiversità, degli ecosistemi e degli animali, fornendo un segnale forte per le generazioni future”.
Questa edizione della Giornata mondiale della Biodiversità ricorre a 30 anni dall’istituzione della Rete Natura 2000 e del Programma Life, strumento finanziario comunitario per l’ambiente e il clima.
Un compleanno importante, dunque, per quello che è stato un passaggio decisivo verso una nuova consapevolezza del valore della tutela degli ecosistemi naturali.
Infatti, come sottolineato dall’Assessore ad Ambiente e Clima di Regione Lombardia nella già citata comunicazione, “è ormai condiviso il concetto di natura anche come ‘valore economico’. Proteggere la biodiversità è essenziale non solo per il pianeta, ma anche per la vita e l’economia, se si pensa che più di metà del PIL mondiale (ovvero circa 40 mila miliardi di euro) dipende dalle risorse naturali. Quando vengono mantenuti in salute, i sistemi naturali contribuiscono alla produzione di “’servizi ecosistemici’ da cui noi stessi siamo strettamente dipendenti per il nostro benessere e il nostro sviluppo: depurazione delle acque, stoccaggio del carbonio, fertilizzazione del suolo, impollinazione, controllo biologico di specie dannose, rifornimento di materie prime e di biomasse, di ossigeno, protezione dal dissesto idrogeologico, solo per citarne alcuni”.
A oggi però la biodiversità rimane fortemente a rischio.
L’ultimo Rapporto italiano sull’attuazione delle Direttive Natura 2013-2018 (ISPRA) racconta che il 40% degli habitat terrestri e delle acque interne è in un cattivo stato di conservazione; così come 17% della fauna e il 13% della flora.
Nel Quarto Rapporto sullo Stato del Capitale Naturale in Italia, pubblicato nel 2021, è stato stimato che nel periodo 2012-2018 l’entità di molti servizi ecosistemici e i conseguenti benefici economici si sono ridotti.
Sono state stimate, ad esempio, perdite fino a 146 milioni di euro associate all’aumento dell’erosione del suolo; una riduzione di quasi 2,5 milioni di tonnellate di carbonio immagazzinato a causa di cambiamenti nell’uso del suolo, con perdite che vanno da 491 a 614 milioni di euro; una riduzione del servizio di regolazione del regime idrologico che comporta un eccesso di 259 milioni di metri cubi di acqua, con perdite potenziali fino a 3,8 miliardi di euro.
Fra i pochi servizi in controtendenza quello sul turismo ricreativo basato sul godimento della natura (+ 4 miliardi di euro fra il 2012 e il 2018).
Proprio in occasione della Giornata mondiale della Biodiversità, Regione Lombardia promuove fino al 30 maggio la mostra Lombardia, un tesoro di biodiversità, allestita negli ingressi di Palazzo Lombardia.
Nell’ingresso N1 è anche possibile visionare il video Il progetto Life Gestire 2020 per la biodiversità in Lombardia, di cui Regione Lombardia è capofila.
La mostra vuole sensibilizzazione i dipendenti e le dipendenti regionali e la cittadinanza lombarda sull’importanza strategica della tutela della biodiversità. Un’importanza riconosciuta anche dalla Strategia regionale per lo Sviluppo Sostenibile.
Alla difesa e al ripristino di 16 habitat naturali Regione Lombardia ha poi dedicato un’azione specifica con il bando “Bioclima”.
Tenendo poi conto della stretta interconnessione con il cambiamento climatico, Regione Lombardia ha impostato investimenti e futuri progetti per l’attuazione del Prioritized Action Framework 2021-2027 (DGR 5028 del 12 luglio 2021), che ha delineato i fabbisogni per la conservazione della Rete Natura 2000 in circa 181 milioni di euro.
Inoltre, Regione Lombardia è capofila dell’impegnativo progetto Life Gestire 2020, della durata di 8 anni (2016-2023), che ha reso disponibile un budget di 18 milioni di euro, e ha presentato alla Commissione europea la proposta di un nuovo progetto Life (SNAP NatConnect2030), che coinvolge le regioni del bacino padano in una proposta ancora più ambiziosa, dalla durata 9 anni per un budget di 54 milioni di euro.
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