Gas serra, con lo Smart Working in Italia fino a 8,7 mega tonnellate in meno

Pubblicata il 25 giu 2021

Secondo lo studio dell’associazione senza scopo di lucro Carbon Trust, istituita nel 2001 per aiutare le Organizzazioni a ridurre il loro impatto ambientale, l’Italia nei prossimi anni potrebbe risparmiare grazie all’utilizzo dello Smart Working fino a 8,7 megatonnellate di CO2 ogni anno, equivalenti a 60 milioni di voli da Londra a Berlino.

“Homeworking”, questo il nome dello studio commissionato dal Vodafone Institute for Society and Communication (il think-tank europeo del Gruppo Vodafone), è stato condotto in cinque paesi europei, nello specifico Repubblica Ceca, Germania, Spagna, Svezia e Italia appunto, calcolando le quantità di emissioni di carbonio risparmiate grazie al lavoro da casa in tre diversi momenti: prima, durante e dopo le serrate dovute alla pandemia.

Considerando l’inquinamento creato dal pendolarismo e dalle emissioni degli uffici “a pieno regime”, emerge che ogni lavoratore italiano in Smart Working è capace di far risparmiare oltre una tonnellata di CO2, e che in un prossimo futuro saranno più di 8 milioni i posti di lavoro in Italia che potranno essere svolti regolarmente da remoto con una media di circa due giorni alla settimana.

Numeri decisamente importanti che mostrano uno delle poche evoluzioni positive che la pandemia ha portato, sia a livello ambientale che di organizzazione del lavoro: secondo l’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano, infatti, durante il lockdown il numero di lavoratori da casa in Italia è salito fino a 6,58 milioni, con una media di 2,7 giorni a settimana, portando a un risparmio complessivo di carbonio di 1,861 chilogrammi di Co2e a persona, in aumento del 112% rispetto al periodo pre-Covid.

Una tendenza, quella del ricorso allo Smart Working, che sta continuando a prendere piede nella quotidianità di tantissimi italiani, oramai sempre più abituati e a proprio agio in questa ‘nuova’ modalità lavorativa, che se ben utilizzata e sfruttata può migliorare non solo la qualità dell’aria che respiriamo, ma anche il nostro approccio al lavoro e conseguentemente la nostra produttività.