Dal 17 giugno tornano gli incentivi auto di Regione Lombardia, con un nuovo bando da 30 milioni di euro - già consultabile sulla piattaforma Bandionline - che integra e modifica quello di febbraio da 18 milioni (16,2 per le auto e 1,8 per le moto) .
Un bando consistente, quindi, quello presentato dal presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e dall’assessore all’Ambiente e Clima, Raffaele Cattaneo, rimodulato a partire dal successo incontrato dal bando precedente, per cui le richieste avevano esaurito le risorse disponibili in sole 25 ore, per un totale di 3.209 cittadini beneficiati.
“Si tratta di una misura “importante e concreta, che va nella giusta direzione - sottolinea il presidente Fontana -. Affronta un problema reale e molto sentito con un’azione ampia, sulla quale Regione investe significative risorse economiche”.
“Abbiamo deciso di anticipare i 18 milioni di euro destinate al 2022 - spiega dunque l’assessore all’Ambiente - e di integrarli con altri 12 milioni, per un totale di 30 milioni di euro, così da incentivare da subito l’acquisto di veicoli a bassissime o zero emissioni e da aiutare così a svecchiare e rinnovare il parco auto circolante. Il successo dello scorso bando è stato davvero impressionante: una manifestazione della sensibilità dei lombardi sul tema che lancia un segnale chiaro a tutte le Istituzioni, dunque abbiamo anticipato le risorse, per rispondere a una esigenza sentita”.
Dal momento che invece la linea di incentivazione per motocicli e ciclomotori non ha riscontrato il risultato sperato, la misura verrà chiusa al 30 giugno. Regione ha deciso quindi di lavorare con le associazioni di categoria per riproporre un bando sul target con dei criteri aggiornati.
La nuova misura riserva anzitutto una parte delle prenotazioni di contributi a chi aveva già presentato la domanda sul bando precedente (decreto 2384 del 23/02/2021) ma non aveva potuto prenotare le risorse per il loro esaurimento anticipato.
La dotazione di 30 milioni euro è ripartita in due linee di finanziamento:
- una linea A da, 12 milioni di euro, prevede appunto il rimborso diretto alle persone che hanno presentato domanda con il precedente bando che non hanno potuto prenotare le risorse perché già esaurite, ma che nel frattempo hanno già perfezionato l’acquisto della vettura;
- una linea B, da 18 milioni di euro, è rivolta alle persone che acquistano una nuova vettura presso i concessionari abilitati: questi ultimi anticiperanno il contributo al soggetto beneficiario e riceveranno quindi il rimborso dalla Regione.
Anche a livello temporale, per chi aveva presentato domanda sul bando precedente senza però poter accedere alle risorse è prevista una finestra iniziale riservata, attiva dal 17 al 28 giugno, in cui sarà possibile presentare le domande e accedere ai contributi.
Successivamente alla chiusura di questa finestra riservata, il 30 giugno la misura viene aperta a tutti gli altri soggetti in possesso dei requisiti per la presentazione delle domande e l’accesso ai contributi. Ogni cittadino può presentare una sola domanda di contributo.
Il bando è rivolto ai residenti in Lombardia (persone fisiche) che acquistano un’autovettura di nuova immatricolazione (o immatricolata successivamente al 1° gennaio 2020 e intestata a un venditore/concessionario).
I contributi sono stati ridotti del 50% rispetto a quanto previsto dal precedente bando per consentire di allargare l’incentivazione a un numero maggiore di cittadini.
Ecco dunque gli incentivi per classi di appartenenza delle auto:
- 4.000 euro per auto a zero emissioni (elettrica pura o idrogeno); 2 mila euro (senza radiazione);
- 2.500 euro per auto con emissioni di Co2 ≤60 g/km e NoX ≤ 85.8 mg/km (euro 6D benzina, metano, gpl o ibride);
- 2.000 euro per auto di Co2 ≤60 g/km e con NoX ≤ 126 mg/km (euro 6D-Temp benzina, metano, gpl o ibride oppure euro 6D diesel);
- 2.000 euro per auto con emissioni 60<Co2≤110 g/km e con NoX ≤ 85.8 mg/km (euro 6D benzina, metano, gpl o ibride);
- 1.500 euro con emissioni 60<Co2≤110 g/km e con NoX ≤ 126 mg/km (Euro 6D-Temp benzina, metano, gpl o ibride oppure Euro 6D diesel);
- 1.500 euro con emissioni 110<Co2≤145 g/km e con NoX ≤ 85.8 mg/km (Euro 6D benzina, metano, gpl o ibride);
- 1.000 euro con emissioni 110<Co2≤145 g/km e con NoX ≤ 126 mg/km (Euro 6D-Temp benzina, metano, gpl o ibride oppure Euro 6D diesel).
Ecco invece l’importo complessivo che i cittadini possono ottenere, comprensivo degli incentivi nazionali:
- 14.000 euro per un veicolo a zero emissioni in caso di radiazione di veicolo inquinante (4.000 euro regionali, 8.000 euro statali e 2.000 euro di sconto obbligatorio del concessionario);
- 9.000 euro per un veicolo a zero emissioni senza radiazione di veicolo inquinante (2.000 euro di contributi regionali, 5.000 euro statali e 2.000 di sconto obbligatorio del concessionario);
- circa 9.000/10.000 euro per un veicolo a emissioni Co2 < 60 g/km in caso di radiazione di veicolo inquinante (2.000/2.500 euro regionali, 4.500 euro statali e 12% sconto obbligatorio da parte del concessionario).
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto per l’acquisto acquisto di un’autovettura categoria M1 (ai sensi dell’art. 47 del Codice della Strada) di nuova immatricolazione o immatricolate successivamente al 1° gennaio 2020, intestata a una casa costruttrice di veicoli o a un venditore/concessionario, in grado di garantire bassissime o zero emissioni di inquinanti sulla base del principio della neutralità tecnologica, basata sui valori di emissione degli inquinanti Pm10, Nox e Co2.
L’acquisto deve essere contestuale alla radiazione di un’auto per demolizione (fino a Euro 2/II a benzina incluso o fino Euro 5/V diesel incluso) o per esportazione all’estero (solo Euro 5/V diesel).
L’obbligo di radiazione non si applica nel caso di acquisto di veicoli elettrici puri (o a idrogeno), a fronte di una riduzione del contributo massimo previsto.
Per la linea di finanziamento B, sarà necessaria l’applicazione dello sconto di almeno il 12% da parte del venditore sul prezzo di listino del modello base, al netto di eventuali allestimenti opzionali o di almeno 2.000 euro nel caso di autovetture ‘a zero emissioni’; il contributo è cumulabile solo con gli incentivi statali; la proprietà del veicolo da rottamare deve essere antecedente al 1° gennaio 2020; è previsto l’obbligo di tenere la proprietà del veicolo acquistato per almeno 24 mesi successivi all’intestazione del veicolo.
La domanda di partecipazione dev'essere presentata sulla piattaforma Bandionline sulla linea A “Cittadini - rinnova autovetture e motoveicoli 2021” nel caso di acquisto già avvenuto (per coloro che hanno presentato domanda sul bando precedente); oppure sulla linea B “Venditori - rinnova autovetture e motoveicoli 2021” nel caso di acquisto non ancora effettuato (con prelazione per coloro che hanno presentato domanda sul bando precedente).
A differenza del precedente bando i cittadini che non hanno ancora acquistato il veicolo non dovranno prenotare direttamente le richieste on line, ma potranno rivolgersi al concessionario.
È possibile presentare domande a partire dalle ore 10 del 17 giugno 2021 fino all’esaurimento della dotazione finanziaria e, comunque, entro e non oltre le ore 12 del 29 ottobre 2021.
Per quanto riguarda la linea B, solo il venditore/concessionario abilitato alla vendita, nell'ambito del bando, può prenotare il contributo regionale sul portale Bandionline, per nome e per conto del cittadino beneficiario tramite il suo codice fiscale.
L’assegnazione del contributo, come per il bando precedente, avverrà con procedura valutativa 'a sportello', ovvero secondo l'ordine cronologico di prenotazione telematica da parte del venditore/concessionario. Lo sportello resterà aperto fino a esaurimento della dotazione finanziaria.
“La Regione - spiega Attilio Fontana - sta incrementando le iniziative in modo multidisciplinare per combattere l’inquinamento con metodicità. Un impegno che va necessariamente in ogni direzione. Per farlo occorre anche essere innovativi: per questo puntiamo anche sulla ricerca nei centri specializzati e nelle università, sostenendo le loro azioni”.
"Regione Lombardia - ricorda Cattaneo - conferma la concretezza della propria linea politica basata sugli incentivi e sulla valorizzazione dei comportamenti virtuosi dei cittadini. Questa è solo una delle linee di azione sulla qualità dell’aria che stiamo portando avanti, accanto a quelle per ridurre le emissioni degli impianti di riscaldamento civile e delle attività produttive agricole. Inoltre, per chi nonostante gli incentivi non può sostituire l'auto, può continuare a circolare utilizzando Move-in, che auspichiamo venga presto introdotto anche dal Comune di Milano, con il quale il 17 giugno abbiamo chiesto un incontro tecnico. Guardiamo al miglioramento della qualità dell’aria - conclude l’assessore - per rispondere alle esigenze dei cittadini, in attuazione del Piano regionale degli interventi per la qualità dell'aria (Pria) e dell’Accordo di bacino padano 2017”.