La gestione dei rifiuti durante l’emergenza Coronavirus

Pubblicata il 21 apr 2020

La Commissione UE ha approvato il 14 aprile un documento sulla gestione dei rifiuti durante la crisi dovuta al Coronavirus, che evidenzia prima di tutto l’importanza di mantenere attiva la raccolta differenziata dei rifiuti urbani per non abbandonare il percorso verso l’economia circolare. Proseguire con una raccolta differenziata ben fatta è infatti essenziale per non aumentare gli impatti ambientali e per mantenere attive le filiere di approvvigionamento di materie prime secondarie.

L’Unione Europea rassicura sul fatto che la gestione dei rifiuti adotta già normalmente precauzioni che minimizzano i rischi sanitari, per cui è opportuno solo avere qualche nuovo accorgimento: quale quello di raccogliere nella normale frazione indifferenziata i rifiuti delle persone in isolamento domiciliare, senza bisogno di istituire servizi di raccolta specifici.

Il documento affronta poi anche il tema dei rifiuti da strutture sanitarie e ricorda che è possibile ricorrere a misure eccezionali nella loro gestione, vista la situazione di emergenza.

I consigli dell’Unione Europea sono perfettamente coerenti con le indicazioni fornite da Regione Lombardia sin dai primi giorni, anche a seguito di uno stretto raccordo con l’Istituto Superiore di Sanità e ARPA Lombardia, prima con alcune note inviate a Enti e gestori, poi con l’ordinanza contingibile e urgente 520 del 01/04/2020 a firma del Presidente.

L’importante atto regionale affronta tutti gli aspetti della gestione dei rifiuti in tempo di emergenza e riguarda in particolare:

  • modalità di raccolta dei rifiuti urbani, sia per i cittadini sia per i gestori;
  • gestione dei DPI (mascherine, guanti,…) sia nelle case che nelle attività economiche;
  • effettuazione dello spazzamento delle strade;
  • gestione dei centri di raccolta e dei centri del riutilizzo;
  • possibilità di deroga per i produttori di rifiuti e per gli impianti di trattamento, per mantenere attive le filiere di recupero ed assicurare una ripartenza efficace;
  • misure per il mantenimento di operazioni di bonifica e messa in sicurezza nei siti contaminati.

In allegato l’ordinanza 520 e le linee guida della Commissione Europea.