Anche il Cluster della Chimica Verde sottoscrive il Protocollo di Regione

Pubblicata il 14 nov 2019

Nuova adesione al Protocollo di Regione Lombardia per lo Sviluppo Sostenibile, dopo le 54 sottoscrizioni iniziali: è quella del Cluster Lombardo della Chimica Verde – LGCA, che lo ha firmato in occasione dell’iniziativa ‘International Bioeconomy Dialogues Across the Alpine Space – Hig-Level conference on Bio-Based Paradigm to sustainable Development’, promossa dallo stesso Cluster il 4 e 5 novembre scorsi a Palazzo Lombardia, nell’ambito delle iniziative legate alla presidenza di Regione Lombardia della Macroregione Alpina Eusalp.

Come ricordato all’evento dall’assessore ad Ambiente e Clima Raffaele Cattaneo, il Protocollo è lo strumento “che ci si è dati per governare insieme a tutti gli attori che animano la società lombarda: le categorie economiche, i sindacati le associazioni ambientaliste, un percorso di sviluppo che riguarda la sostenibilità e in questo ambito il tema della chimica verde è un capitolo forte”.

Biochimica tema centrale

“Il tema della chimica verde e della biochimica è un tema certamente centrale – ha ribadito poi Cattaneo – perché in questo settore si pone la necessità di mettere a fuoco come la materia può essere riutilizzata; o meglio quante volte può essere utilizzata e quando, invece, non può essere più usata e questo è uno dei problemi della cosiddetta bioeconomia circolare”. Un settore, quest’ultimo, che “è importante collocare all’interno di EUSALP, perché le aree della regione alpina sono quelle più direttamente interessate da questi fenomeni”.

Gli ambiti dell’accordo

Il Protocollo è incentrato sulla transazione verso l’economia circolare quale modello di sviluppo per i sistemi produttivi e per la gestione dei flussi di materia; sul contenimento del consumo di suolo e alla promozione della rigenerazione territoriale e urbana, anche attraverso lo sviluppo di bioraffinerie nelle aree dismesse; nonché sul rafforzamento del livello competitivo del mondo produttivo e dei servizi e la promozione nelle aree rurali dell’occupazione, della crescita e dell’inclusione sociale e dello sviluppo locale, anche attraverso la bioeconomia e la silvicoltura sostenibile.

I numeri della Bioeconomia in Lombardia

Da un’elaborazione Innovhub-SSI e Camera di commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi, su dati registro imprese 2019, 2018, 2014, emerge che sono 4 mila le imprese lombarde attive nei settori della bioeconomia, con 40 mila addetti. In particolare, più di 3 mila imprese sono specializzate nel biomedicale su 18 mila in Italia.

Forte la concentrazione nella ricerca di biotecnologia con 162 imprese (su 768 nel Paese) e nella bioeconomia legata ai farmaceutici (248 imprese su 630). È raddoppiato il settore della ricerca in biotecnologie, in Italia da 346 a 768 imprese in cinque anni e da 830 a 2170 addetti. E in Lombardia da 66 a 162 imprese e da 275 a 501 addetti.